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Covid nella Bergamasca e Tragedia di Cutro. Inchieste che rischiano di finire come bolle di sapone

Covid nella Bergamasca e Tragedia di Cutro. Inchieste che rischiano di finire come bolle di sapone

04 Marzo 2023 1 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.

Le Vittime dell’Epidemia Covid nella Bergamasca e la Tragedia del Mare lungo la Costa Crotonese. Sono le due Inchieste Giudiziarie che tengono banco sui Media in questo fine settimana.

Tanto rumore per nulla, verrebbe da malignare

Già perché è forte il Sospetto che entrambe le Iniziative Giudiziarie finiscano come bolle di sapone.

La prima – Inchiesta Covid – per l’oggettiva ignoranza sulla Natura del Morbo e sui rimedi a cui far ricorso al tempo delle Migliaia di Vite spezzate; la seconda perché è forte il sospetto sulla Neutralità Interpretativa dei Fatti da parte del magistrato Giuseppe Capoccia – titolare del doppio Fascicolo sul Naufragio – essendo stato lo Stesso Togato stretto collaboratore della Premier Giorgia Meloni tra il 2009 e il 2010 ed attualmente è ritenuto molto vicino ad Alfredo Mantovano, a sua volta magistrato, esponente di FdI e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Vista la Ragnatela di Rapporti, inutile dire che – in nome della Correttezza e della Trasparenza e a tutela della propria Onorabilità e Imparzialità – il Dottor Capoccia farebbe bene a rinunciare all’incarico

Dalla Giustizia alla Politica.

Excusatio non petita viene da pensare di fronte alla difesa della Guardia Costiera da parte del Governo.

Nessuno infatti attacca gli Uomini della Capitaneria né quelli delle Fiamme Gialle, sempre ligi nel compiere il proprio dovere.

Nel Mirino dei Media e delle Opposizioni vi sono le Cabine di Comando dalle quali dipendono questi Militari del Mare, nel Mirino vi sono le Responsabilità Politiche della Strage e non quelle di Quanti in Mare salvano Vite e garantiscono Sicurezza. Ma non c’è più sordo di chi non vuol sentire, recita l’antico adagio…

Detto ciò, a margine della Tragedia di Cutro, Giuseppe Conte paga lo scotto del Noviziato al tempo del Governo Gialloverde.

Apprendista Stregone alla mercé dello smaliziato Comico Genovese e del Furbo Luigi Di Maio, Conte senza batter ciglio si piegò alla grande Schifezza del Decreto Sicurezza imposto dal Capo Politico e Religioso della Lega Matteo Salvini.

Conte nelle vesti di Premier non batté ciglio di fronte alla chiusura dei Porti e di fronte alle centinaia di Disperati tenuti per giorni a Bagnomaria lungo le Coste Siciliane.

Inutile dire che un Premier con gli opportuni attributi si sarebbe rifiutato di avallare tali Mascalzonate. Anche a costo di mandare tutto all’aria, anche a coso di dimettersi. Cosa – detto per inciso – che oggi dovrebbe minacciare di fare anche la stessa Meloni di fronte alla linea punitiva che in materia di Migranti sta imponendo Salvini attraverso il Fido Matteo Piantedosi.

Dal Governo Gialloverde all’Attuale, di acqua sotto i ponti ne è passata. La Corrente ha portato via Grillo e Di Maio e ha ripulito Conte dal Peccato Originale. Il Futuro del Partito dell’Avvocato del Popolo oggi appare meglio delineato. Tutto sommato non è da scriteriati puntare una fiche sui Nuovi Cinquestelle.

Detto ciò, tornando al tema Migranti, è Eticamente Inaccettabile la linea Espressa dal Governo.

Già vittime di una matrigna terra originaria, già vittime dei soprusi degli Scafisti, i Disperati che vengono dal Mare – una volta in Italia – non possono ancora restare vittime della Disumanità di propri Simili. Non possono restare Vittime questa volta del Razzismo e della Xenofobia verso i poveri di cui Salvini è Portatore Insano! Meloni si dia una mossa e parli chiaro in merio. Possibilmente evitando di ripetere le sciocchezze già dette in passato!

P.S. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

NOTA per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Scrivo – insomma –a Modo Mio, così come cantava Frank Sinatra. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

04/03/23 h.08.30

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