Crotone-Benevento 0-0: un pari e qualche rimpianto per la strega

Crotone-Benevento 0-0: i giallorossi giocano bene ma sprecano tanto, colpendo un palo con Masciangelo. Fallito il sorpasso all’Avellino.

Crotone-Benevento 0-0: risultato bugiardo allo Scida, con le due squadre che collezionano occasioni su occasioni; quanti sprechi per la strega, che colpisce un palo con Masciangelo

Oggi alle 20:30, allo stadio Ezio Scida, è andata in scena Crotone-Benevento, gara terminata col risultato di 0-0. Un punteggio non del tutto veritiero, data l’innumerevole mole di occasioni prodotte da entrambe le formazioni. I giallorossi di mister Auteri, in particolare, hanno a lungo tenuto il pallino del gioco, creando molti pericoli ai rossoblù. Ma si sono dovuti fermare davanti alle parate dell’estremo difensore calabrese, a qualche errore di troppo e soprattutto al palo colpito da Masciangelo nel primo tempo. E così il Benevento, con un po’ di amaro in bocca, fallisce il sorpasso all’Avellino, sconfitto dal Messina, raggiungendo gli irpini al terzo posto. In più, scivola a -10 dalla Juve Stabia capolista, che ha ripreso a correre, e a -4 dal Picerno secondo.

Ma analizziamo la gara più nel dettaglio. Dal punto di vista dello schieramento iniziale, Auteri conferma il suo 3-4-3, ma fa un po’ di turnover in vista del turno infrasettimanale. In porta Paleari. In difesa Terranova prende il posto di Capellini al fianco di Berra e Pastina. Sulle fasce Masciangelo e Simonetti, che sostituisce l’influenzato Improta. In mezzo al campo Talia torna titolare, spalleggiato da Nardi. Nei tre davanti, infine, c’è Ciciretti con Lanini e Starita, al posto di un Ciano anch’egli alle prese con l’influenza in settimana.

La gara parte subito bene per la strega, che impone il suo gioco agli avversari. Il tridente d’attacco dialoga alla perfezione e impegna più volte il portiere Dini, specie con una conclusione di Starita e con un calcio di punizione di Ciciretti. Ma l’occasione più pericolosa capita sui piedi di Masciangelo, che sbatte sul palo con un bel tiro a giro dalla sinistra. Il Crotone, però, non è da meno in termini di opportunità, pungendo bene in ripartenza una retroguardia giallorossa mai attentissima.

Ad inizio ripresa i rossoblù provano a tenere di più le redini della partita, ma presto i sanniti tornano all’assalto, specie con un rapidissimo Lanini. Il rimpianto più grande, però, è un gol facile facile fallito da Ciciretti a tu per tu con Dini. Nel finale, poi, il match perde lentamente d’intensità.

Dal punto di vista dei singoli è buona la prova di Paleari, sempre attento sulle conclusioni dei padroni di casa. Il trio di difesa, pur non concedendo reti, appare troppo facilmente infilabile, con Terranova che non sembra dare le stesse garanzie di Capellini. Sulla sinistra buona la prestazione di Masciangelo, tra i più vivaci al di là del palo. Sulla destra non sfigura Simonetti, anche se spinge di meno rispetto ad Improta.

Benissimo i tre davanti, che dimostrano di aver appreso alla perfezione le dinamiche d’attacco tipiche delle squadre di Auteri. Ma tutti e tre sprecano troppo: Starita scivola due volte sul più bello, Lanini è velocissimo, ma spara sempre alto davanti al portiere, Ciciretti fallisce miseramente la palla del colpaccio. Il mister sostituisce l’intero tridente, ma la storia è tutt’altra. Tra i subentrati, infatti, solo Bolsius sembra dare l’idea di riuscire a creare qualcosa, mentre Ciano e Ferrante non incidono. Nel finale c’è spazio anche per Agazzi.

Un pari che sa di rimpianto, dunque, con il Benevento che sembra aver perso ormai definitivamente il treno per la promozione diretta. Ma la squadra c’è, e non bisogna dimenticare che quello di Crotone è uno dei campi più difficili della categoria. L’obiettivo secondo posto è quindi più che realistico e può valere una posizione privilegiata in chiave play-off. Poi, da qui fino alla fine del campionato, nulla è ancora certo. Se non che la strega dovrà provare a battere l’Audace Cerignola giovedì sera al Vigorito.