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Diciassettesima giornata di Serie A: Juve inarrestabile

Diciassettesima giornata di Serie A: Juve inarrestabile

09 Gennaio 2023 1 Di Matteo Cefalo

Diciassettesima giornata di Serie A: ottavo successo di fila per la Juve, il Napoli torna a vincere, Milan e Inter rimontate nel recupero.

Diciassettesima giornata di Serie A, il sabato: succede tutto nei minuti finali, Fiorentina e Juve la spuntano, il Monza riacciuffa l’Inter

Dopo solo tre giorni dall’ultimo turno, torna subito in campo la Serie A. Nella diciassettesima giornata spicca l’ottavo successo consecutivo della Juventus, senza peraltro subire reti, che rilancia i bianconeri dopo un avvio di stagione negativo. In più Milan ed Inter si fanno clamorosamente rimontare da Roma e Monza nei minuti finali, permettendo ai piemontesi di piazzarsi al secondo posto. In vetta, infatti, il Napoli torna a vincere dopo la prima sconfitta in campionato, riportandosi a +7 sulle inseguitrici dirette. Da menzionare anche l’ennesimo blackout della Lazio, che si fa recuperare due reti dall’Empoli negli ultimi scampoli di gara. In zona retrocessione il Verona si risolleva dopo undici match senza gioie, battendo nello scontro diretto la Cremonese, oramai ultima in classifica.

La diciassettesima giornata di Serie A si apre alle 15:00 di sabato con Fiorentina-Sassuolo. Nella prima frazione i viola cercano di fare la partita. Ma sono gli emiliani a raccogliere le occasioni migliori in ripartenza. Terracciano, però, si rivela decisivo sulle conclusioni di Frattesi e Pinamonti. E così ad inizio ripresa i gigliati sbloccano il risultato con il neoentrato Saponara, abile a trasformare in rete un parapiglia in area di rigore. Ma al 56′ Dodò mura col braccio un tiro di Pinamonti. Per il VAR è penalty. E Berardi non fallisce. Poi i toscani reagiscono con un’incornata di Gonzalez sulla quale si supera Consigli. Ma nel recupero Tressoldi devia anch’egli col braccio una botta di Terzic. È ancora rigore. Ma stavolta a gioire sono i padroni di casa con Gonzalez. Finisce 2-1. La Fiorentina ritrova la vittoria dopo due turni a secco. Per il Sassuolo la crisi si fa nerissima.

Alle 18:00, invece, è la volta di Juventus-Udinese. Sin dall’avvio i friulani tengono il pallino del gioco. Ma le occasioni arrivano da una parte e dall’altra. Per gli ospiti si fa vivo Walace. Ma Szczesny respinge prima il suo colpo di testa. Poi la sua staffilata dalla distanza. Dall’altro lato, invece, Silvestri si supera su un colpo di testa di Rugani ed in uscita su Kean. Nel secondo tempo i piemontesi provano a mettere sotto gli avversari, con Kostic che si deve arrendere all’ennesima uscita vincente del portiere. Alla lunga, però, gli ospiti tornano a far la partita. Fino all’86’, quando Paredes imbuca per Chiesa, che stoppa di petto e serve al centro per il tap-in decisivo di Danilo. Dunque termina 1-0. Momento d’oro per la vecchia signora, che si gode l’ottavo successo consecutivo senza subire gol. L’Udinese lascia Torino con qualche rimpianto.

La diciassettesima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 col derby lombardo tra Monza e Inter. Al 10′ gli ospiti passano già in vantaggio: Bastoni, infatti, crossa dalla sinistra e Darmian anticipa tutti sul secondo palo. Neanche un minuto, però, e Ciurria, imbeccato da Pessina, batte Onana con un perfetto tiro a giro. I brianzoli ci credono. Ma al 22′ Marì si addormenta sulla pressione di Martinez, che gli sfila il pallone e porta di nuovo avanti i nerazzurri. Nella ripresa l’arbitro revoca il tris ai meneghini per un dubbissimo fallo in attacco di Gagliardini. E così al 93′ i biancorossi pareggiano clamorosamente con un autogol di Dumfries, che manda la palla in rete in un contrasto aereo con Caldirola su cross di Ciurria. È 2-2. Storico punto per il Monza, che scaccia la zona retrocessione. Doccia fredda per l’Inter, le cui speranze scudetto sono ormai ridotte al lumicino.

La domenica: Ochoa nega la vittoria al Toro, l’Empoli approfitta del blackout della Lazio, Spezia e Lecce non si fanno male

La diciassettesima giornata di Serie A continua col lunch match domenicale tra Salernitana e Torino. Il primo tempo è un monologo piemontese. Ma Ochoa è in stato di grazia. Prima para sul colpo di tacco di Zima. Poi risponde coi piedi al piattone di Radonjic. Infine mura Vlasic in uscita. Al 36′, però, non può nulla sul perfetto colpo di testa di Sanabria su assist di Lazaro. Poi il messicano si oppone anche a Vojvoda. Mentre Schuurs si arrende al palo. Ma nella ripresa i campani si risvegliano. Ed al 49′ pareggiano con la bomba dalla distanza di Vilhena. Dopodiché è ancora Ochoa a salvare i suoi. Prima opponendosi a Miranchuk. Poi deviando sul palo una conclusione di Rodriguez. E così finisce 1-1. La Salernitana porta a casa un punto grazie alla prestazione monstre del suo portiere. Per il Toro sono due punti persi.

Alle 15:00, invece, va in scena Lazio-Empoli. La gara si mette subito in discesa per i biancocelesti, che passano in vantaggio al 2′ con la deviazione di testa di Anderson su corner di Luis Alberto. Dopodiché i capitolini amministrano magistralmente il match, con l’unica pecca di non essere capaci di chiuderlo. In avvio di ripresa, però, Zaccagni raddoppia con un delizioso tocco sotto. Poi Vicario smanaccia sul palo una sberla di Milinkovic-Savic. I toscani sono in bambola. Ma proprio come accaduto a Lecce nello scorso turno, un blackout frena gli uomini di Sarri. Prima all’83’ Caputo accorcia le distanze in contropiede su assist di Cambiaghi. Poi allo scadere, sugli sviluppi di un angolo, Marin pareggia con una botta da fuori area. È 2-2. L’ennesimo momento di confusione ferma una Lazio a tratti perfetta, allontanandola dalla zona Champions. Il cuore premia l’Empoli.

In contemporanea lo Spezia ospita il Lecce al Picco. La partenza è completamente appannaggio dei salentini. Prima il rientrante Dragowski respinge i tentativi di Strefezza e Colombo. Poi un doppio legno dice di no a Blin e Gonzalez. Infine il portiere polacco si oppone ancora una volta allo stesso Gonzalez. Ma in avvio di ripresa i liguri si fanno vivi, con Falcone abile a murare Nzola in ripartenza. Dall’altro lato protagonista ancora Dragowski, che stavolta ferma Strefezza. Nel finale l’estremo difensore giallorosso para anche su Gyasi. E così al triplice fischio il punteggio è di 0-0. Le due squadre non si fanno male, dando continuità agli ottimi risultati delle ultime gare e allontanandosi a braccetto dalla zona retrocessione.

Il Napoli ritorna a vincere, pazza rimonta della Roma a San Siro

La diciassettesima giornata di Serie A continua alle 18:00 con Sampdoria-Napoli. Al 4′ il VAR concede un dubbissimo rigore agli ospiti per un pestone involontario di Murru ai danni di Anguissa. Ma dal dischetto Politano si fa ipnotizzare da Audero, che devia sul palo. I blucerchiati reagiscono con una sberla di Verre sulla quale vola Meret. Ma se prima Audero si supera su un’incornata di Osimhen, poi non può nulla su una zampata del nigeriano su cross di Rui. Anche Rincon paga lo strapotere del centravanti azzurro, falciandolo in ripartenza e meritandosi il cartellino rosso. Ciononostante nella ripresa i partenopei non riescono a chiuderla. Se non all’80’, quando Vieira tocca col braccio in area. È ancora penalty. E stavolta Elmas non sbaglia. Finisce 0-2. Dopo il tracollo di Milano, il Napoli torna alla vittoria, confermandosi sempre più prima della classe. La situazione in casa Samp resta precaria.

La domenica della diciassettesima giornata di Serie A si chiude alle 20:45 col big match tra Milan e Roma. La prima vera opportunità capita al 28′ sui piedi di Diaz, che scalda i guanti a Rui Patricio. Sul corner che ne consegue, però, il portiere non trattiene il colpo di testa di Kalulu, che fa 1-0. Nella ripresa Rui Patricio mura Hernandez. Ma non può nulla al 77′ sul diagonale di Pobega su contropiede di Leao. Sembra tutto finito. Ma all’87’ Ibanez riapre la partita con un’incornata su angolo di Pellegrini. Poi al 94′, sempre su calcio piazzato di Pellegrini, il riflesso di Tatarusanu sul colpo di testa di Matic non basta a evitare il pari giallorosso, segnato in tap-in da Abraham. E così è 2-2. Proprio come Inter e Lazio, il Milan si fa incredibilmente rimontare sul più bello, scivolando a -7 dal Napoli. Prova d’orgoglio della Roma.

Diciassettesima giornata di Serie A, il lunedì: il Verona si aggiudica lo scontro diretto con la Cremonese, l’Atalanta ribalta il Bologna

La diciassettesima giornata di Serie A prosegue alle 18:30 di lunedì con lo scontro diretto in coda tra l’Hellas Verona ultimo e la Cremonese penultima. Al 9′ i gialloblù sono già avanti: Kallon scappa sulla destra e lascia partire un tiro-cross sul quale Lazovic è più lesto di tutti a deviare in rete. Poi al 26′ i veneti raddoppiano con la doppietta dello stesso Lazovic, imbucato da un filtrante di Doig. Da questo frangente in poi la gara cala vertiginosamente di ritmo. Gli scaligeri gestiscono tranquillamente il risultato. Mentre i lombardi non riescono mai a rendersi effettivamente pericolosi, se non con qualche tentativo velleitario di Sernicola e Tsadjout. Dunque al fischio finale il punteggio è di 2-0. Dopo undici match a secco il Verona torna al successo, appaiandosi alla Samp al terzultimo posto. Scavalcata proprio la Cremonese, ormai ultima senza ancora vittorie all’appello.

Chiude il turno il posticipo delle 20:45 tra Bologna ed Atalanta. I felsinei la sbloccano dopo sei minuti, con Orsolini che trafigge Musso dal limite sulla respinta di Palomino. Ma i bergamaschi non ci stanno e ad inizio secondo tempo pareggiano con un siluro di Koopmeiners dalla distanza su servizio di Boga. Poi al 58′ lo stesso Boga imbuca per Hojlund che, nonostante un controllo non eccezionale, batte comunque Skorupski con uno scavino delizioso. I rossoblù provano a far partire la controffensiva. Ma i lombardi reggono. Ed anzi nel recupero per poco non calano il tris con una conclusione di Zappacosta, sulla quale il portiere si fa trovare attento. Finisce 1-2. Dopo tre sconfitte ed un pareggio, l’Atalanta torna alla vittoria. Nonostante il risultato negativo, la prestazione del Bologna non è da buttare.

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