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Ecobonus automotive, dal Governo altri 57 milioni di euro

Ecobonus automotive, dal Governo altri 57 milioni di euro

02 Settembre 2021 Off Di Fabio Carolla

Ecobonus automotive: MISE sposta 57 milioni da Extrabonus a Ecobonus, come approvato dal Consiglio, in seno al decreto “Mobilità Sostenibile”.

Ecobonus: altri 57 milioni dal MISE

Le risorse previste per l’Extrabonus sono state reallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus. È quanto comunicato dal Ministero dello Sviluppo Economico giovedì 2 Settembre 2021. La decisione segue l’approvazione, in Consiglio dei Ministri, del decretoInfrastrutture e mobilità sostenibili”.

Lo spostamento delle risorse, per un totale di 57 milioni di euro, servirà a “garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1”. Nello specifico, la cifra verrà usata per finanziare l’acquisto delle automotive comprese nella fascia di emissione 0-60 g/km di CO2.

Il comunicato, inoltre, specifica che la prenotazione dell’Ecobonus per le categorie M1, M1 speciali, N1 e L può avvenire entro il 31 Dicembre 2021 per gli acquisti tra 1 Gennaio e 30 Giugno 2021, ed entro il 30 Giugno 2022, per gli acquisti tra 1 Luglio e 31 Dicembre 2021. Questo servirà a fronteggiare i ritardi di produzione, immatricolazione e consegna degli acquisti dovuti alla pandemia di Covid.

Come detto precedentemente, lo spostamento delle risorse segue l’approvazione del decretoInfrastrutture e mobilità sostenibili” approvato il 2 Settembre 2021. Le disposizioni serviranno a migliorare i servizi di trasporto e agevolare gli investimenti in infrastrutture, tenendo fisso un occhio al “green”. Una mossa, quella del Governo, in linea con gli obiettivi europei. La stessa UE, nei mesi scorsi, si è dichiarata pronta a diventare “emission-free” entro il 2050, a detta della presidente del Consiglio Europeovon der Leyen.

Ecobonus: cos’è? A chi si rivolge?

L’Ecobonus è un incentivo statale previsto dalla Legge di Bilancio 2019 che promuove l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni. L’interesse è quello di salvaguardare l’ambiente, andando ad impattare sulle emissioni di CO2 rilasciate dai veicoli che i cittadini utilizzano quotidianamente.

L’incentivo è rivolto a chiunque acquisti ed immatricoli in Italia un qualsiasi veicolo che rientri nelle seguenti categorie: M1, M1 speciali, N1 ed L.

L’Ecobonus, inizialmente per veicoli con emissioni massimo di 60 g/km, è stato poi ampliato per andare a comprendere anche quei veicoli con emissioni superiori a 60 g/km e con prezzo di listino non superiore ai 40 mila euro.

All’Ecobonus si sommano poi le sovvenzioni della Legge di Bilancio 2021, divise in due fasce: quella per i veicoli fra 0-60 g/km di CO2 e quella fra 61-135 g/km.

Le agevolazioni: classi e contributi con o senza rottamazione

Le agevolazioni sono varie e diversificate per classe e fascia di emissioni. Per quanto riguarda l’Ecobonus, parliamo di due distinzioni:

  • Emissioni fino a 20 g/km: 6 mila euro di contributi con rottamazione – il veicolo deve essere della stessa categoria omologato alle Classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 – e 4 mila euro senza rottamazione;
  • Emissioni maggiori di 20g/km, ma inferiori a 60 g/km: 2,5 mila euro con rottamazione, 1,5 mila euro senza rottamazione;

La Legge di Bilancio 2021 aggiunge poi ulteriori contributi per i veicoli M1, suddivisi per emissioni:

  • Fino a 20 g/km: 2 mila euro con rottamazione, 1 mila euro senza rottamazione;
  • Maggiori di 20 g/km, ma inferiori a 60 g/km: 2 mila euro con rottamazione, 1 mila euro senza rottamazione;
  • Maggiori di 60 g/km, ma inferiori a 135 g/km: 1,5 mila euro con rottamazione;

Per quanto riguarda i veicoli M1 speciali ed N1, la Legge di Bilancio 2021 riconosce contributi differenti a seconda del tipo di ibridazione e della Massa Totale a Terra.

La categoria L riceve invece uno sconto del 40% del prezzo (fino a massimo 4 mila euro, IVA esclusa) in caso di rottamazione e 30% del prezzo (fino ad un massimo di 3 mila euro, IVA esclusa) senza rottamazione.

Come funziona?

Accedere ai bonus è semplicissimo. La procedura si divide in quattro step.

I venditori avvieranno l’applicazione del bonus (le prime prenotazioni sono state iniziate il 2 Agosto 2021), registrandosi all’Area Rivenditori apposita. Da lì, si potranno prenotare i contributi relativi ad ogni singolo veicolo: l’assegnazione dipenderà dalle risorse e sarà confermata dalla ricevuta di registrazione della prenotazione.

Fatto ciò, i venditori avranno la possibilità di corrispondere all’acquirente i contributi, compensando con il prezzo d’acquisto.

I venditori saranno rimborsati dalle imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo. Queste, a loro volta, riceveranno in rimborso l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta, una volta ricevuta dal venditore la documentazione necessaria.

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