Contenuto Pubblicitario
La politica dimentica l’energia, ma i soldi corrono

La politica dimentica l’energia, ma i soldi corrono

06 Giugno 2024 1 Di Gino Napoli

L’Italia sembra il paese privilegiato per le operazioni sulle fonti rinnovabili. Una società di Milano acquista impianti da una “sorella” tedesca. Il ruolo della multinazionale Finergreen.

 

Le città italiane sono i luoghi in cui si misura la capacità di avere un ambiente più sano. Secondo i programmi entro il 2030, l’80% dell’energia elettrica sarà prodotta da fonti rinnovabili. Le  centrali a gas saranno trasformate e alimentate da fonti non inquinanti. Lo Stato ha messo in campo iniziative come il Conto Energia che blocca le tariffe per 20 anni e fa da sponda a operazioni di incremento di produzione delle rinnovabili. Oggi si è appreso che a Milano la società Tages Capital SGR  ha acquistato dalla tedesca Cleare Ag un pacchetto di 38 Mw di fotovoltaico, diffuso in tutta Italia. Un’operazione straordinaria favorita dal supporto strategico e tecnico della Società Finergreen da Madrid. È un’operazione di mercato che aiuta il settore delle rinnovabili a crescere e dai prossimi mesi porterà vantaggi ai consumatori italiani.

La notizia è molto strategica per il sistema italiano che ha davanti un decennio cruciale. La Finergreen ha seguito ogni dettaglio della cessione all’Italiana Tages sula scorta di esperienza mondiale nel campo delle nuove energie. Una garanzia anche per l’Italia dove la società compie molte operazioni. Ma per capire come si muove il mondo dell’energia del futuro va detto che Tages ha avuto un prestito di oltre 500 milioni di euro da un pool di banche con Intesa San Paolo con un ruolo di primo piano. Le altre banche che hanno dimostrato di credere nello sviluppo delle aziende italiane sono: BBVA, Banco BPM, BNP Paribas, Crédit Agricole CIB, Intesa Sanpaolo e Société Générale.

Le strategie nazionali per la carbonizzazione dovranno portare il sistema economico italiano a una maggiore forza internazionale, ma speriamo senza gravare sulle famiglie. Le bollette energetiche, ha stabilito una recente indagine della Commissione Ue, sono la preoccupazione principale per il 60% dei cittadini europei, nonostante in Francia, Spagna, Svezia, Belgio il costo dell’energia elettrica sia contenuto. L’opzione per le rinnovabili, che la politica trascura, nei casi come questo tra una società tedesca e una italiana, con soldi propri, sembra vincente.

 

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82