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Festa della Repubblica, la Parata torna ai Fori imperiali

02 Giugno 2022 0 Di Chiara Giannini

Una Festa della Repubblica a Difesa della Pace: le Forze armate italiane tornano in Parata ai Fori Imperiali.

Festa della Repubblica, la Parata di nuovo in presenza ai Fori Imperiali

Una Festa della Repubblica a Difesa della Pace: questo è stata la prima parata in presenza lungo i Fori Imperiali dopo il periodo di pandemia. Perché la guerra in Ucraina, malgrado sia distante dall’Italia, è ancora troppo vicina per non destare preoccupazione.

È stata un’occasione per ritrovarsi, per sentire ancora forte quel senso di Patria che negli ultimi due anni aveva ceduto sotto al peso di chiusure e imposizioni.

L’Italia aveva bisogno di omaggiare di nuovo il Tricolore, sceso dal cielo grazie agli uomini della Brigata Paracadutisti Folgore e quelle Forze armate che tanto hanno fatto per aiutare la popolazione a uscire dalle difficoltà dovute al Covid.

Carabinieri, uomini e donne di Esercito, Marina Militare, Aeronautica Militare, Guardia di Finanza, Polizia, Polizia municipale, hanno sfilato insieme ai rappresentanti della associazioni combattentistiche e d’arma, ai medici e agli infermieri che hanno lavorato durante la pandemia, ai Vigili del fuoco, alla Protezione civile, ai sindaci d’Italia.

Qualcuno ha parlato di “parata poco militare”, ma in fondo c’era bisogno di questo, di ritrovare unità, anche davanti ai politici in prima fila, per lo più cariche istituzionali, dal premier Mario Draghi ai presidenti di Camera e Senato Roberto Fico e Maria Elisabetta Casellati, fino al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e degli Esteri Luigi Di Maio.

E in testa il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

E poi leader di partito, come Giorgia Meloni, che ha scritto sui social: “Di fronte alle ingerenze dell’alta finanza internazionale e a chi non vede l’ora di poter svendere la sovranità e gli interessi della nostra Nazione, rispondiamo sventolando sempre più in alto il Tricolore. Oggi, 2 giugno, celebriamo la Festa della Repubblica. Viva l’Italia a testa alta, sempre”.

Tra i tanti hanno sfilato anche gli atleti del Gruppo Paralimpico della Difesa, con la medaglia d’oro al valor militare Gianfranco Paglia e il comandante del Comando Militare della Capitale che ha sfilato a piedi.

Guerini: Grande appuntamento collettivo con la memoria e l’identità

Buona festa della Repubblica. Comincio con questo augurio – ha detto il ministro Guerini  – perché la celebrazione della Repubblica italiana, nata nel ’46 dalle ceneri di un Paese ferito, ma ricco di energie e desiderio di rilancio, è certamente questo: una festa di tutti e di ciascuno, un grande appuntamento collettivo con la propria memoria e con la propria identità. Ed è anche, cosa non meno importante, una lezione sempre valida sulla possibilità di ricominciare, anche partendo da condizioni difficili o perfino drammatiche come quelle di allora”.

Per proseguire: “Quest’anno la Festa ha per le Forze Armate un sottotitolo che recita ‘insieme a difesa della pace’z Vorrei soffermarmi su tre parole chiave che caratterizzano questo giorno e questo motto. La prima è precisamente “repubblica”: res publica, ossia di cosa che riguarda, appartiene ed è nella responsabilità di ognuno di noi, nessuno escluso. È un termine carico di fascino, che descrive più di ogni altro l’essenza del nostro sistema di valori, incardinato nella Costituzione e improntato alla democrazia partecipativa. Un sistema che le Forze Armate della Repubblica hanno contribuito a tutelare fin dagli albori, e che proteggono a tutt’oggi. A quanti lo hanno fatto al prezzo della vita, o di forti patimenti, va oggi – come sempre, forse più di sempre – un pensiero di particolare gratitudine”.

E ancora: “La seconda è ‘insieme’: perché non vi può essere repubblica senza un sentimento profondo e diffuso di comunanza, di familiarità, di collaborazione; senza un obiettivo condiviso, che non annulla e anzi moltiplica la forza di quelli individuali”.

 

Il sottosegretario Pucciarelli ha spiegato che

lo strumento militare difensivo, oggi come allora, è una risorsa imprescindibile sul quale ogni italiano sa di poter contare.

Quest’anno celebriamo il 76° anniversario della Repubblica, un passaggio storico di incredibile importanza per la nostra Nazione”.

Rivolgendosi in un videomessaggio ai militari ha tenuto a dire: “Vi confermate risorsa imprescindibile sulla quale ogni italiano sa di poter contare, come dimostrato una volta di più nel corso dell’ultimo biennio, contribuendo in maniera qualificante alla complessa gestione di una perdurante emergenza pandemica, e come più tacitamente – lontano dai clamori delle cronache – accade ogni giorno con l’impegno di difesa avanzata – sempre più in continuità con gli aspetti di sicurezza interna – nella tutela di un Sistema di interessi nazionali particolarmente trasversale sul piano tematico e ampiamente distribuito su quello geografico. In questo quadro strategico complicato per quello che sta avvenendo tra Russia e Ucraina, uno Strumento Militare Difensivo capace, pronto e al passo coi tempi e alle sfide è un valore aggiunto irrinunciabile; che esprime la sua efficacia con l’attitudine ad operare con professionalità, rapidità, concretezza, generosità e umanità; integrando sinergicamente il proprio complesso capacitivo in ottica sistemica, con l’attenzione alla piena cooperazione interistituzionale, alle collaborazioni interagenzia e all’interoperabilità con le compagini militari multinazionali di riferimento”.

Una festa sentita, come sempre incorniciata dal sorvolo emozionante delle Frecce Tricolori.

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