
Golpe di Alfano in Senato, simulazione di scenari per la prossima legislatura
06 Aprile 2017È polemica nella maggioranza dopo che Salvatore Torrisi é stato eletto presidente sella Commissione Affari costituzionali del Senato.
Golpe di Alfano in Senato
Un pressoché sconosciuto alfaniano, tale Salvatore Torrisi, è eletto presidente della Commissione Affari costituzionali, l’organismo del Senato che dovrebbe mettere a punto la legge elettorale.
Ed è subito rissa. Il colpo basso di centristi e franchi tiratori inflitto al Pd renziano lascia il segno nella maggioranza; Matteuccio si inalbera e avverte Gentiloni; Orfini chiede un incontro a Sergio Mattarella ma il presidente fa spallucce.
Flashes da Prima Repubblica. E’ una prova generale, è una simulazione di scenari che potrebbero registrarsi nella prossima Legislatura.
Frattanto c’è chi comincia a fare riflessioni serie sul voto dei circoli Pd.
Un voto taroccato a favore dell’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno a suon di tessere comprate come ai tempi d’oro della Balena Bianca scudocrociata; un voto caratterizzato dalla scarsa partecipazione degli iscritti; un voto che ha fotografato un partito sempre meno attrattivo presso i cittadini in seguito agli scriteriati Mille Giorni dell’ex Segretario-premier e alla sua azione arrogantemente divisiva.
Intanto, mentre il Giovanotto continua ad affidarsi a vuoti slogan, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo – da sponde opposte – parlano di programmi e illustrano proposte.
L’impressione è che anche il nuovo spin doctor Michele Anzaldi, nominato responsabile della comunicazione renziana per le primarie, funzioni poco e male.
Il Ragazzo evidentemente è ingovernabile come incorreggibile sono arroganza e presunzione che in lui convivono.