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Governo, pomeriggio pirandelliano con forti sfumature catulliane

Governo, pomeriggio pirandelliano con forti sfumature catulliane

19 Aprile 2018 0 Di Marino Marquardt

Un logorante gioco delle parti tra quattro personaggi in cerca d’Autore. A Palazzo Giustiniani Salvini, Berlusconi, Meloni e Di Maio mettono in scena un pomeriggio all’insegna di suggestioni pirandelliane con sullo sfondo i tormenti d’amore catulliani.

Governo, a Palazzo Giustiniani pomeriggio pirandelliano con sfumature catulliane

Un logorante gioco delle parti tra quattro personaggi in cerca d’Autore. A Palazzo Giustiniani Matteo Salvini, Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Luigi Di Maio mettono in scena un pomeriggio all’insegna di suggestioni pirandelliane con sullo sfondo i tormenti d’amore catulliani.

Come in “Odi et amo”, il più celebre carme di Catullo, il poeta latino dell’Amore. A Palazzo Giustiniani va di scena in salsa grillino-leghista la rivisitazione della poesia ritenuta tra le più carnali, tempestose e sofferte mai scritte da uomo innamorato. Un carme in cui sono presenti i prodromi di quel freudismo che avrebbe ingluenzato cultura e comportamenti alle soglie del Terzo Millennio.

Si cercano, si vogliono, si respingono, si fanno i dispetti Luigi Di Maio e Matteo Salvini. Ma tra i Due c’è un altro Uomo. E’ il Terzo incomodo. E sulla reciproca attrazione da Palazzo Grazioli arrivano secchiate di acqua gelata tanto da raffreddarne i bollenti spiriti. Amore maltrattato, Amore strattonato, Amore impossibile. Calcoli e interessi di bottega e una ingombrante quanto inquietante presenza arcoriana allontanano i Due… E Di Maio ripete: niente ammucchiate!

Fuor di metafora, la missione della Casellati resta impossibile…

Fuor di metafora e bando alle ciarle, “chisto ‘o fatto è niro niro” potrebbe osservare qualcuno richiamandosi alla famosa tammurriata napoletana del Dopoguerra. Oppure, saltando da Catullo a Cecco Angiolieri, verrebbe da dire che il mandato esplorativo conferito alla presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati – facendo ricorso ad un educato eufemismo – ha ottime possibilità di finire a buone donne.

Se ne riparlerà nei prossimi giorni. Ma l’impressione è che protagonisti e comparse dell’attuale fase politica puntino a guadagnar tempo. Di Governo si parlerà seriamente dopo le elezioni in Friuli Venezia Giulia in calendario per fine aprile.

Frattanto Di Maio e Salvini continueranno a fiutarsi mentre il sempre più sgangherato senatorino di Rignano continuerà a mangiare pop corn e a pubblicare foto dell’Arno ai piedi di Ponte Vecchio. Spettacolo avvilente!

Sul pomeriggio di trattative puoi vedere anche il video:

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