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Governo-Regioni: i sindaci per i Piani di coesione

Governo-Regioni: i sindaci per i Piani di coesione

15 Marzo 2024 0 Di Nunzio Ingiusto

I piani di coesione territoriale rischiano di creare nuove frizioni tra Governo e Sindaci delle grandi città.

 

I piani di coesione territoriale insieme al PNRR sono la cura ai mali dell’Italia ? Mali strutturali e di coesione (!) sociale, viene da dire, vista la determinazione con la quale sono  attesi dai territori.

Mentre il Presidente della Campania Vincenzo De Luca attacca il governo a testa bassa sui ritardi accumulati verso la sua Regione, i sindaci chiedono di esser ascoltati. Due giorni fa la premier Giorgia Meloni e il Ministro Raffaele Fitto sono stati a Firenze per firmare il patto di coesione con la Toscana. Il presidente dell’ANCI, Antonio Decaro, e il coordinatore delle Città metropolitane, Dario Nardella non l’hanno presa bene.

A nome dei sindaci delle 14 Città metropolitane hanno inviato una lettera a Fitto chiedendo il coinvolgimento nella definizione degli accordi per la coesione che vengono sottoscritti con le Regioni. I Comuni non intendono stare alla finestra rispetto a programmi che portano miliardi di euro nei territori.
“Il Fondo per lo sviluppo e la coesione – scrivono Decaro e Nardella – è una delle principali fonti di investimento pubblico nel nostro Paese. La legge prevede che nelle Regioni nel cui territorio sia presente una Città metropolitana gli accordi di coesione contengano una previsione relativa alle risorse a esse destinate”. Perché Meloni non li  chiama ?

Le città metropolitane sono il fulcro di territori dove sono concentrate servizi e strutture dello Stato centrale. La lettera è un vero richiamo all’esecutivo, allorché recita” i sindaci rilevano che nella stragrande maggioranza dei casi gli accordi fin qui sottoscritti tra governo e Regioni sono avvenuti senza concordare gli interventi previsti dalle Città metropolitane”.  Si possono spendere soldi per la mobilità sostenibile, l’energia, i trasporti green, la cultura, trascurando  Gaetano Manfredi a Napoli,  Dario Nardella a Firenze,  Marco Bucci a Genova, Luigi Brugnaro a Venezia  e altri 10 sindaci ?

“Per questo sarebbe opportuno – si legge nella lettera – avere un quadro generale del rispetto di quanto previsto nella norma, anche al fine di coordinare al meglio con le progettualità e gli investimenti in corso ad esempio nel PNRR”.

Uno scritto che a Palazzo Chigi forse non si aspettavano ma il senso delle città metropolitane, anche amministrate dal centrodestra, è un aggregazione territoriale unica per un governo omogeno. Ma occorrono soldi.

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