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GP del Brasile, Hamilton vince contro tutto e tutti

GP del Brasile, Hamilton vince contro tutto e tutti

15 Novembre 2021 0 Di Camilla Alcini

Il GP del Brasile accorcia la distanza tra Verstappen ed Hamilton. A Interlagos è infatti l’inglese a trionfare, nonostante le penalità e l’ottima gara di Max. Terzo posto per Bottas, quarto per Perez e a seguire entrambe le Ferrari.

GP del Brasile, Lewis Hamilton vince contro tutto e tutti

Come lui stesso ha ammesso ai microfoni alla fine del GP del Brasile, questo potrebbe essere stato uno dei weekend più difficili nella carriera di Lewis HamiltonChe detto da uno che ha vinto sette volte il campionato mondiale di F1 non è poco.

Un weekend tanto difficile da risvegliare nel campione inglese un ricordo che risale al 2004, quando dall’altra parte del mondo, in Bahrein, Hamilton correva ancora in F3. Partito ultimo, l’inglese ha poi corso una gara incredibile che l’ha portato in cima al podio. A ricordargli che tutto è possibile è il padre, a cui Lewis ha dedicato la vittoria di oggi.

Questo weekend è infatti finito nel trionfo per Hamilton, che ha vinto contro tutto e tutti.

Contro i giudici della FIA, che l’hanno penalizzato due volte.

Contro Verstappen, che ora si trova a 14 punti di distanza.

Contro Bottas, il compagno di squadra che non è riuscito ad aiutarlo.

E forse anche contro se stesso, perché l’uomo dei record riesce sempre a superarsi.

Obrigado, Lewis! Dalle penalità alla vittoria, attraverso la Sprint

Il weekend cosi difficile è iniziato con le qualifiche tradizionali il venerdì sera che hanno deciso la griglia di partenza per le qualifiche Sprint del sabato. Si tratta di una mini-gara di 24 giri per decretare il pole man del gran premio domenicale che assegna ulteriori punti ai primi tre (rispettivamente 3, 2 e 1).

È proprio Lewis il più veloce del venerdì a Interlagos, ma il suo sforzo viene vanificato dalla penalità.

Una scorrettezza tecnica legata all’ala mobile (DRS) mette infatti Hamilton in fondo alla classifica. Nel frattempo scoppia il putiferio per un video diffuso da un tifoso che ritrae Max Verstappen misurare la vettura di Hamilton a regime di parco chiuso, quando i piloti non possono toccare le macchine. L’olandese riceve una multa di 50mila euro, ma rimane primo nella griglia di partenza per la Sprint.

Toccherò l’ala posteriore di Hamilton“, è la battuta di Sebastian Vettel al suo team, che risponde: “Non osare farlo, è molto costoso!

Sabato. Il tributo a Senna e la rimonta di Hamilton

Si torna in macchina il sabato per decidere il pole man del GP del Brasile.

24 giri a pieno ritmo senza obbligo di sosta, da cui Bottas esce vincitore seguito dalle due Red Bull. Ma il vero pilota del giorno seppur a secco di punti è Hamilton, che mette a segno 15 sorpassi e si prende il quinto posto per la gara di domenica. “Non è ancora finita“, commenta il pilota.

In effetti, non è ancora finita, perché la Mercedes numero 44 deve scontare al via della gara anche 5 posizioni di penalità per la sostituzione del motore endotermico. Hamilton, dunque, retrocede ancora una volta: sulla griglia di partenza del GP del Brasile sarà decimo. È una gara in salita, dove la pole position di Bottas potrebbe rivelarsi fondamentale per tenere dietro le Red Bull.

Fondamentale anche il calore del pubblico brasiliano, da sempre tra i preferiti di Lewis. Del resto, è la casa del suo idolo di sempre, Ayrton Senna, che Hamilton celebra con un post su instagram: “La mia più grande ispirazione“.

Domenica. La gara di Interlagos

71 giri sul tracciato di Interlagos, a San Paolo, Brasile, potrebbero decidere il campionato. È il diciannovesimo appuntamento per il 2021, e ogni curva ci porta più vicino a scoprire chi sarà il vincitore tra Lewis Hamilton e Max Verstappen.

Bottas parte primo ma perde subito il vantaggio che Verstappen si prende senza indugiare. Anche Perez attacca e supera la Mercedes del finlandese, mentre il festeggiato del sabato, Lando Norris, buca e finisce in fondo, aprendo un varco per le Ferrari.

In soli due giri, Hamilton recupera quattro posizioni e si mette alla caccia delle rosse di Sainz e Leclerc. Mentre Verstappen mette a segno un fucsia che avverte già della competitività della Red Bull, Lewis continua con i sorpassi e a soli cinque giri dall’inizio, è terzo dietro le Red Bull e risponde anche lui con un fucsia.

Tre safety car al GP del Brasile

Prima del decimo giro c’è già una safety car per un contatto tra Stroll e Tsunoda. Alla ripartenza,  le Red Bull si difendono bene e mantengono invariato il podio momentaneo. Arriva un’altra virtual safety car, stavolta per Mick Schumacher che ha danneggiato la sua Haas in un contatto con Kimi Raikkonen.

Hamilton nel frattempo è ormai arrivato alla prima delle macchine avversarie. Il primo attacco su Perez va a buon fine, ma il messicano si riprende la posizione dall’esterno. È una gara di DRS, che alla fine premia l’inglese con un sorpasso ancora una volta dall’esterno.

La Mercedes punta sulla strategia e ferma la macchina 44 a quasi 30 giri dall’inizio. Le Ferrari seguono a ruota.

Anche Verstappen è costretto a fermarsi, ma il distacco di quasi 4 secondi tra lui ed Hamilton ora è meno di 1 e mezzo. Perez è dunque richiamato ai box, mentre Bottas resta fuori e guida momentaneamente il GP del Brasile.

Un’altra breve virtual safety car gli permette di fermarsi e guadagnare il podio grazie ai tempi ridotti in regime di safety.

Il duello finale. Lewis vince il GP del Brasile, ma Verstappen è ancora leader del campionato

La gara procede e il giro 40 arriva in fretta. La Red Bull stavolta si ferma per prima, perché la bandiera a scacchi è ancora lontana ma “con queste temperature non poteva esserci un solo stop”, spiega Horner.

Hamilton si ferma al giro 44, il numero della sua macchina gli porterà fortuna? La Mercedes sceglie le bianche per andare fino in fondo senza problemi, anche se Lewis avrebbe voluto le gialle.

La comunicazione tra i team e i piloti in testa è costante: la Red Bull raccomanda al suo diamante di non stressare la gomma, mentre la Mercedes preme il bottone “Tactics“.

Mentre Stroll e Ricciardo si ritirano, inizia il duello che tutti aspettavamo. Hamilton attacca al giro 48, Verstappen reagisce mandando il rivale leggermente fuori. C’è un rischio di penalità quando la FIA “annota” il quasi incidente, ma Horner interviene: “lasciateli correre”. Il direttore Michael Masi ringrazia per per l’input e dichiara che non c’è bisogno di investigazione.

Non finisce qui, Hamilton ritenta una, due volte: la terza volta è quella buona, mancano ancora 11 giri ed è l’inglese a guidare il GP del Brasile.

Valtteri vai e prendilo!” è l’incoraggiamento di Toto Wolff in radio al pilota numero 2 della Mercedes. Ma Bottas è a quattro secondi da Verstappen quando i piloti arrivano al giro finale: Hamilton taglia il traguardo e vince il GP del Brasile.

Abbiamo provato tutto, penso sia stata una bella battaglia ma ci mancava un po’ ritmo. Però è stata divertente. Oggi è stato un po’ un limitare i danni, ma continuiamo ad essere in testa e sono sicuro che reagiremo nelle prossime gare”, commenta Verstappen, che ora guida il campionato 332.5 a 318.5.

 

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