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I toni e il linguaggio del dibattito politico sui Diritti hanno superato i limiti della decenza intellettuale

I toni e il linguaggio del dibattito politico sui Diritti hanno superato i limiti della decenza intellettuale

22 Marzo 2023 1 Di Marino Marquardt

Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.

Basta, non se ne può più! Il Dibattito Politico ha superato il Limite della Decenza Intellettuale. E’ un confronto che da giorni si avvita su se stesso, è una disputa dialettica alimentata da Mezze Tacche Grette e Retrive.

Alla delicatezza dei Temi costoro rispondono con Volgare chiusura mentale, fanno della Rozzezza la propria bandiera.

Dai Migranti alla Genetorialità, dalla Maternità Surrogata alla Riforma Fiscale ai Salari. Ciò che maggiormente disturba sono i Toni e il Lessico usati nel dibattito. Entrambi – Toni e Lessico – sono infatti rivelatori della Grettezza di quanti vi fanno ricorso.

Da Federico Mollicone assurto al ruolo di Intellettuale di punta di Fratelli d’Italia per la disquisizione sul sesso di Peppa Pig all’ex nuotatore oggi Vicepresidente della Camera Fabio Rampelli, dal solitamene eccitato Ragazzo con la Frangetta agli altri della Sconcia Scuderia, è un profluvio di sconcezze.

I Diritti Sociali e Civili – guardati dallo specchietto retrovisore della Storia – continuano a rappresentare il Tallone d’Achille per questa Destra di Governo.

E dire che Gianfranco Fini – Visionario Architetto della Nuova Destra naufragata sul nascere sulle sponde di Montecarlo – proprio dei Diritti aveva fatto una delle Bandiere di Futuro e Libertà, il suo Nuovo Partito nato dalla evoluzione di An.

Detto ciò, non se ne può più di Personaggi che nella Prima Repubblica avrebbero potuto ambire al massimo ruolo di diligenti Portaborse.

Nel deprimente scenario politico Primi Attori e Comparse non perdono occasione per affermare di essere stati votati dagli Italiani. Lo fanno non chiarendo che sono stati eletti dalla minoranza degli Italiani. La maggioranza è rimasta infatti a casa il 25 settembre scorso o ha votato per Altri.

A conti fatti gli Interpreti del Destracentro rappresentano più o meno il 25 per cento degli aventi diritto al voto. Nient’altro – dunque – che una Minoranza.

Una Minoranza oggi al Governo per Grazia Ricevuta. O meglio, una Minoranza al Governo grazie al fondamentale contributo degli Abominevoli Cacicchi del Pd e degli Sbandamenti Pentastellati

Ai Toni e al Lessico sguaiati si aggiungono poi le smemoratezze di Madre Giorgia – un po’ Premier e un po’ Undrdog – e del Prezzemolino Capo Politico e Religioso della Lega.

A tal proposito il Web non perdona e non dimentica e – alla prima occasione – ripropone all’attenzione dello Spettabile Pubblico le propagandistiche bandiere usate dai Due nel recente Passato. Dal Blocco Navale sbandierato dalla Meloni in campagna elettorale alla Bocciatura del Ponte di Messina espressa da Matteo Salvini prima che diventasse Ministro delle Infrastrutture.

E’ proprio vero, dunque: in materia di Annunci e di Promesse “‘O pesce fete da capa” (“Il pesce puzza dalla testa” per i non Napoletani. Ndr).

Detto ciò, le Responsabilità dell’attuale scadimento Politico sono altrove. La Ditta Meloni-Salvini non è altro che il poco apprezzabile lascito di un Centrosinistra inquinato da fame di Poltrone e da Renzismo peraltro ancora strisciante nel Pd. Per Elly Schlein – donna intellettualmente e culturalmente ben attrezzata – non sarà impresa semplice ripulire il Nazareno.

Un successo – questo della Schlein – che ha indotto Matteo Renzi ad inabissarsi. L’ex Capo Scout di Rignano sull’Arno fidava nella eventuale vittoria di Stefano Bonaccini per riaprire i giochi tra i Dem. Per l’ex Rottamatore il Governatore dell’Emilia-Romagna avrebbe rappresentato un Cavallo di Troia perfetto. Gli è andata male e ora l’Intrattenitore di Sceicchi pensa soprattutto a fare Affari all’Estero lasciando così a Carlo Calenda il piacere di prendere sportellate a destra e a sinistra. Il tutto mentre il M5s sfiora l’Afasìa apparendo in debito di iniziativa politica e mentre la Lega prende le distanze dalla Premier sull’invio di Armi all’Ucraina. Svanito il feeling del Karaoke sulle note di Fabrizio De Andrè, tra Meloni e Salvini sembra essere calato il Gelo. Un po’ per l’Effetto-Putin sul Leghista e un po’ per marcare il Territorio in vista delle Nomine prossime venture…

E chest’ è… (“Le cose sanno così”, per i non Napoletani. Ndr)

P.S. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

NOTA per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Scrivo – insomma –a Modo Mio, così come cantava Frank Sinatra. Chiedo venia a Quelli della Crusca…

22/03/23 h.11.30

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