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Il caso Almasri e la teoria del petrolio.

Il caso Almasri e la teoria del petrolio.

11 Febbraio 2025 0 Di Nunzio Ingiusto

Il Presidente di FederPetroli Italia critica il Parlamento per le polemiche sul rimpatrio del generale libico. Bisogna preservare l’interesse strategico dell’Italia per le forniture di gas e petrolio.

 

“Sul caso Almasri il Parlamento sta scherzando con il fuoco o meglio, con il nostro petrolio in Libia”. Michele Marsiglia, presidente FederPetroli Italia ha dichiarato esplicitamente quello che molti pensano da quando il generale Almasri è stato rimpatriato in Libia. Lo ha detto all’Agenzia LaPresse mettendo in evidenza come gli interessi energetici italiani debbano orientare  (orientano ? )  la soluzione di certi avvenimenti. I rapporti economici tra Italia e Libia appartengono alla storia del nostro Paese e le vicende locali  sono state sempre viste con l’occhio degli affari energetici. Facile sostenere oggi se sia stato un bene o un male. Ma senza quegli idrocarburi la storia industriale italiana sarebbe stata diversa. Enrico Mattei lo capì prima di tutti e il governo in carica ha pensato di riconoscergli il merito, intitolandogli il nuovo Piano di cooperazione verso i Paesi del Nord Africa. Le forniture di gas e petrolio non si interromperanno, sebbene la prospettiva non piaccia a tanti sostenitori della transizione energetica verde.

Niente più segreti

La vicenda Almasri, dunque, non ha più segreti. Quello di Stato ufficialmente non è ancora stato opposto. Due Ministri hanno risposto in Parlamento, senza mai citare le relazioni economiche, sebbene i sospetti su trattative e accordi non si siano mai fermati. Il Presidente Marsiglia ha fornito una spiegazione che li soffoca tutti i sospetti:  “si fa fatica a comprendere che l’industria petrolifera italiana, come tutte le altre, opera in contesti e Stati con diverse culture, religioni e modi di vivere. La situazione è delicata e, se da una parte bisogna pensare alla condotta di un referente politico come Almasri in Libia, dall’altra parte l’interesse strategico dell’Italia va preservato e ben custodito, l’energia, le cose viaggiano su binari paralleli.”

Gli interessi dell’Italia

Federpetroli non è un soggetto politico, però il presidente ci fa capire il ruolo in riferimento a vicende precedenti. ” Quando FederPetroli appoggiò le politiche del Generale Haftar, fummo definiti pazzi, ma subito dopo ci fu un incontro con il Governo Italiano e lo stesso Haftar “. Come dire la tutela degli interessi del  Paese, comunque. È proprio vero che il Parlamento con la vicenda di Almasri sta scherzando con il fuoco, allora ? Le argomentazioni dei Ministri passano in secondo piano rispetto a quello che viene raccontato dall’organizzazione dei petrolieri. Sembra che le cose dette al Paese non tengono conto degli interessi per l’energia  e che possono passare anche sopra alle accuse all’esponente libico della Corte Penale Internazionale. Magari può capitare ancora.”

Il Piano Mattei per l’Africa

La situazione è delicata– dice Marsiglia-  e, se da una parte bisogna pensare alla condotta di un referente politico come Almasri in Libia, dall’altra parte l’interesse strategico dell’Italia va preservato e ben custodito. L’energia, le cose, viaggiano su binari paralleli. In Libia abbiamo ripreso dopo tempo le operazioni per lo sviluppo di idrocarburi e l’Italia è uno dei principali operatori, facciamo attenzione o anche il nord Africa prenderà da noi le distanze e il Piano Mattei sarà solo un ricordo ”. Un ricordo anche opaco.

 

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