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Il Cilento premiato a Bruxelles per la biodiversità

Il Cilento premiato a Bruxelles per la biodiversità

28 Settembre 2022 1 Di Nunzio Ingiusto

Il Cilento è primo in Europa  per agricoltura biologica e territorio protetto. Il Comitato delle Regioni di Bruxelles riconosce alla Campania l’impegno per la sostenibilità e la biodiversità.

La Campania si afferma in Europa come primo distretto di produzione biologica. Il successo è andato nello specifico al Bio-Distretto Cilento che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento per e attività agricole integrate in un’area tra le più estese della Campania.

Il Premio è stato assegnato a Bruxelles dal Comitato europeo delle Regioni (CdR) insieme alla Commissione UE. La giuria era composta da esperti e rappresentanti dell’Ue  che hanno riconosciuto come nella storica zona della dieta mediterranea, negli ultimi anni si sia affermato un modello di efficienza e di qualità.

La produzione biologica europea (EU organic award) è un punto centrale del Green New Deal con  caratteristiche cui le aziende agricole devono attenersi.

Nell’area in provincia di Salerno – peraltro riunita nel Parco nazionale del Cilento, Valle di Diano e Alburni – sono stati valutati gli investimenti e i servizi per la produzione sostenibile. Un sistema circolare che abbraccia biodiversità,  conservazione del suolo e della protezione delle acque, sviluppo di filiere corte.

In questo modo, è stato evidenziato, negli ultimi anni è aumentato il consumo di alimenti prodotti localmente. Aspetto non secondario la crescita del turismo nelle località del Parco in ragione della qualità del cibo e delle produzioni autoctone.

Emilio Buonomo, Presidente del Bio-Distretto Cilento, dice che si tratta di un “esempio concreto e che anche i sogni possono diventare realtà”.

Uno sforzo collettivo di agricoltori, piccole e medie industrie, enti locali. Ricorda che l’esperimento è stato il primo in Europa nel 2004.

Successivamente ha aderito alla Rete Internazionale dei Bio-Distretti (IN.N.E.R.). I numeri oggi sono di tutto interesse: 100 Comuni a cui si aggiungono altri 55 che usufruiscono dei servizi prodotti per una popolazione servita di circa 270 mila abitanti.

L’organizzazione e la produzione bio è comunque assicurata da oltre mille imprese biologiche certificate, che gestiscono una superficie agricola di quasi 14.000 ettari. Le migliaia di turisti che ogni estate raggiungono le località di mare o di media collina diventano il testimonial più accreditato per un territorio incontaminato.

Un vero primato tra i 27 Paesi dell’Ue riconosciuto anche dal Presidente del Comitato europeo delle Regioni Vasco Alves Cordeiro.

La realtà del Cilento mostra la strada verso un’Europa più sostenibile – ha detto. Le Regioni e le città sono i motori principali della produzione biologica in tutta l’UE. A questo proposito si ricorda che la Commissione europea ha fissato l’obiettivo di destinare il 25% della superficie agricola dell’UE all’agricoltura biologica entro il 2030.

I governi si devono impegnare e sotto questo aspetto bisogna vedere cosa farà il centrodestra in Italia. Draghi la strada l’aveva individuata insieme alle Regioni. Anche perchè durante il suo governo l’Ue ha varato un Piano d’azione  che prevede premi annuali a chi raggiunge determinati standard.

In più la strategia Farm to Fork è quella che dovrà portare l’Europa a competere meglio nel mercato globale degli alimenti e delle coltivazioni. L’ orgoglio dei produttori cilentani, intanto, è già salvo. A scapito di coloro che vedono nella Campania solo terre incolte, discariche, devastazioni.

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