Il G7 condanna Iran e Hamas, sostiene Israele e chiede pace in Medio Oriente

Il comunicato, emesso il 19 aprile, condanna con veemenza l’attacco diretto e senza precedenti dell’Iran contro Israele il 13-14 aprile. L’Iran ha sparato centinaia di missili balistici, missili da crociera e droni, ma Israele è riuscito a respingere l’attacco con l’aiuto dei suoi partner.

Il G7 ha anche condannato l’abbordaggio e la cattura iraniani, in violazione del diritto internazionale, della nave mercantile portoghese MSC Aries da parte del personale armato. La nave è stata catturata mentre navigava vicino allo Stretto di Hormuz. Il G7 ha chiesto il rilascio immediato della nave, dell’equipaggio e del carico.

Il comunicato ribadisce il pieno sostegno e la solidarietà nei confronti di Israele e del suo popolo, sottolineando l’impegno del G7 per la sicurezza di Israele. Si esprime preoccupazione per la destabilizzazione della regione a causa delle azioni dell’Iran e si invita tutte le parti a lavorare per evitare ulteriori escalation.

Inoltre, il G7 ha chiesto all’Iran di astenersi dal sostenere Hamas e da altre azioni che destabilizzano il Medio Oriente. Si è espresso anche forte preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Iran, soprattutto contro donne, ragazze e gruppi minoritari.

Riguardo al conflitto nella Striscia di Gaza, il G7 ha condannato energicamente gli attacchi terroristici di Hamas e altri gruppi contro Israele, sottolineando che Israele deve rispettare pienamente il diritto internazionale, incluso il diritto umanitario internazionale. Il G7 ha espresso preoccupazione per il crescente numero di vittime civili a Gaza e ha chiesto azioni urgenti per affrontare la crisi umanitaria nella regione.

Il comunicato ha anche sottolineato la necessità di aumentare il flusso di aiuti a Gaza e ha accolto con favore gli sforzi per stabilire un corridoio marittimo per aumentare il flusso di assistenza umanitaria. Si è inoltre espresso sostegno per gli sforzi di mediazione degli Stati Uniti e dei partner regionali per raggiungere una cessazione delle ostilità e una liberazione immediata dei ostaggi.

Infine, il G7 ha ribadito il suo impegno per una soluzione pacifica e sostenibile al conflitto israelo-palestinese, basata su una soluzione a due stati e ha chiesto a tutte le parti di evitare azioni unilaterali che minacciano questa prospettiva.