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Il Napoli fa poker a Lecce, prova convincente per la rimonta

Il Napoli fa poker a Lecce, prova convincente per la rimonta

30 Settembre 2023 0 Di Claudio Greco
Formazioni:

LECCE – Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirotto, Gallo; Rafia, Ramadani, Blin; Almqvist, Krstovic, Strefezza. A disposizione: Brancolini, Samooja, Venuti, Dorgu, Touba, Oudin, Joan Gonzalez, Berisha, Listkowski, Corfitzen, Sansone, Burnete, Piccoli All. D’Aversa

NAPOLI – Meret, Di Lorenzo, Ostigard, Natan, Olivera, Anguissa, Lobotka, Zielinski, Lindstrom, Simeone, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Idasiak, D’Avino, Mario Rui, Zanoli, Cajuste, Demme, Elmas, Gaetano, Osimhen, Politano, Raspadori, Zerbin All. R. Garsia

Arbitro: Luca Pairetto Assistenti: Meli e Alassio, Collu quarto uomo al Var Paterna-Doveri.

Il Napoli sbanca il via del Mare battendo 4-0 il Lecce nell’anticipo della settima giornata di Serie A,
gli azzurri dunque cercavano conferme nel Salento, contro il sorprendente Lecce di D’Aversa che a sua volta voleva dimenticare la sconfitta con la Juventus e continuare a sorprendere in campionato. I Campioni d’Italia si presentavano con 11 punti in classifica, per dare seguito alla vittoria contro l’Udinese al Maradona e proseguire nella risalita in classifica. Il Napoli in quinta posizione proprio insieme al Lecce ma anche con la Fiorentina con 3 vittorie, 2 pareggi e 1 sconfitta e 12 gol fatti e 6 subiti . I giallorossi appunto quinti in graduatoria come gli azzurri 3 vittorie,2 pareggi e 1 sconfitta e 8 gol fatti e 5 subiti . L’anno scorso la gara terminò 1-2, decisivo un autogol dopo la reti di Di Lorenzo e Di Francesco, mentre Il pari più recente è l’1-1 del maggio 2009.
Nel complesso si contavano 12 sfide in massima serie con 3 vittorie del Lecce, 4 del Napoli e 5 pareggi.
Inizia la partita e D’Aversa, non cambia affidandosi al solito tridente formato da Strefezza, Krstovic e Almqvist, mentre Garcia tiene Osimhen in panchina e lancia dal primo minuto Simeone e Lindstrom. Nella prima frazione di gioco sostanzialmente le due squadre sono in equilibrio, il Napoli grazie alla rete trovata dopo un quarto d’ora di gioco, con una pennellata di Zielinski su punizione e colpo di testa vincente di Ostigard. Dopo qualche minuto di blocco, il Lecce è venuto fuori e costruito le sue occasioni con Krstovic e soprattutto Pongracic. Nel finale di tempo Simeone ha avuto la sua chance per andare sul 2-0, ma è stato impreciso per questione di centimetri.
Nel secondo tempo, Garcia apre la ripresa con Osimhen al posto di Simeone e il nigeriano, dopo una bella chiusura di Natan su Krstovic, trova subito il guizzo vincente. Palla regalata dal Lecce a Kvaratskhelia, che svernicia Ramadani e crossando in modo delizioso e da vero fuoriclasse per Osimhen, il quale di testa la deposita in rete dopo aver compiuto un guizzo verso l’alto per battere a rete. Il Lecce prova a reagire ma anche con i cambi non riesce a mettere fuori la testa. Nel finale i cambi di Garcia lasciano il segno, con Gaetano che segna il suo primo gol stagionale con una sassata da fuori su passaggio smarcante di Raspadori. Poi lo stesso numero 70 viene steso in area e ancora una volta, Osimhen concede il rigore a Politano, che spiazza Falcone per il definitivo poker azzurro. Un passivo anche troppo pesante per i salentini, alla seconda sconfitta consecutiva, mentre il Napoli comincia il suo decollo con un altro poker, dopo quello rifilato all’Udinese.
I campioni d’Italia in carica danno continuità alla vittoria contro l’Udinese con un sonoro 4-0 in casa del Lecce. Decidono i gol di Ostigard nel primo tempo e di Osimhen, Gaetano e Politano nella ripresa. Gli azzurri si portano così momentaneamente al terzo posto in classifica, a meno uno dalla vetta, insomma possiamo dire di aver visto oggi un Napoli determinato e compatto, e che non sarà e non giocherà come quello dell’anno scorso, ma non per questo può considerarsi meno forte, come dimostra il netto 4-0 di oggi
Da notare una curiosità: nelle ultime 15 stagioni di Serie A, nessuna squadra ha mai ottenuto più di cinque rigori nelle prime sette giornate e il Napoli attualmente è a quota cinque dal dischetto. Questo non fa che sottolineare la notevole presenza della squadra azzurra, nell’area di rigore avversaria.
Intanto il presidente De Laurentis, continua a scrivere post su Twitter  scrivendo dopo la vittoria: “Non solo siamo ripartiti da Bologna, ma a Lecce c’è stata una grande prova di maturità contro una squadra da non sottovalutare. Bravi tutti!”. quasi fosse ormai una sorta di scaramanzia.
Le pagelle:
LECCE (4-3-3): Falcone 6; Gendrey 5,5, Baschirotto 5, Pongracic 5, Gallo 5 (16′ st’ Dorgu 6); Rafia 6 (16′ st’ Oudin 5,5), Ramadani 5, Blin 5 (16′ st’ Gonzalez 5,5); Almqvist 6 (37′ st’ Corfitzen sv), Krstovic 6, Strefezza 5,5 (26′ st’ Piccoli 5,5). A disp.: Samooja, Brancolini, Touba, Venuti, Litkowski, Sansone, , Burnete, Berisha. All. D’Aversa,5
NAPOLI (4-3-3): Meret 6, Di Lorenzo 6, Ostigard 7,5, Natan 7, Olivera 6, Anguissa 7, Lobotka 6,5 (30′ st’ Cajuste sv), Zielinski 6,5 (38′ st’ Gaetano 7), Lindstrom 6 (13′ st’ Politano 6,5), Simeone 6 (1′ st’ Osimhen 7), Kvaratskhelia 7,5 (13′ st’ Raspadori 6). A disp.: Contini, Idasiak, D’Avino, Zanoli, Mario Rui, Elmas, Demme, Zerbin. All. Garcia 6,5
Marcatori: 16′ Ostigard (N), 6′ st’ Osimhen (N), 43′ st’ Gaetano (N), 49′ st’ rig. Politano (N)
Ammoniti: Simeone (N), Kvaratskhelia (N), Gallo (L), Ramadani (L), Gonzalez (L)
Espulsi: 
Note: recuperi 2’+5′; Ammonito l’allenatore del Lecce, Roberto D’Aversa, per proteste.

 

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