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Il Napoli non sa più vincere, al Maradona ennesimo pari contro il Monza

Il Napoli non sa più vincere, al Maradona ennesimo pari contro il Monza

29 Dicembre 2023 0 Di Claudio Greco

Formazoni.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Zerbin, Raspadori, Kvaratskhelia. A disp.: Gaetano, Simeone, Lindrstrom, Idasiak, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Cajuste.

Allenatore: Mazzarri.

MONZA (3-4-2-1): Di Gregorio, D’Ambrosio, Gagliardini, Caldirola: Ciurria, Akpa-Akpro, Pessina, Pereira; Carboni, Mota; Colombo. A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Kyriakopoulos,Birindelli, Bondo, Colpani F. Carboni, Vignato, Maric Allenatore: Palladino.

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi 

Assistenti: Zingarelli-Barone.

IV Uomo: Rutella

Il Napoli non riesce più a vincere, pareggio contro il Monza. Al Maradona, gli azzurri hanno diverse occasioni con Kvaratskhelia e Anguissa, ma Mazzarri deve ringraziare Meret, che al 68′ para il rigore provocato da Mario Rui e calciato da Pessina. Solo un punto per i campioni d’Italia, che rischiano ora di scivolare a -6 dal quarto posto, mentre il Monza si porta a quota 22. Espulsi i due tecnici Mazzarri e Palladino. 

Ma andiamo alla gara, che vede il Napoli compiere  il primo squillo con Zambo Anguissa al tiro dopo appena tre minuti, ma la sua conclusione viene sporcata e bloccata senza grandi problemi da Di Gregorio. La risposta del Monza è affidata a Pedro Pereira che al 12′ va a chiudere una ripartenza ben orchestrata da Colombo, trovando però una deviazione decisiva. Partita bloccata e con poche occasioni: al 36′ ci prova Kvaratskhelia con un sinistro a giro senza trovare lo specchio della porta. L’occasione più importante è ancora firmata Anguissa che al 40′ si inserisce su un cross di Mario Rui concludendo da due passi, trovando però la risposta di Di Gregorio. Sulla ribattuta ci prova Di Lorenzo che però spara alto. E poco prima dell’intervallo è ancora Kvaratskhelia a cercare il gol, questa volta col destro che sfiora il palo e la prima frazione di gioco si chiude dunque sul risultato di 0-0

Riprende la gara e il Monza fa il primo cambio con Birindelli al posto dell’ammonito Pedro Pereira. Ma è il Napoli a partire bene con un’occasione dal terzo minuto, quando Rrahmani colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione dalla destra, sparando però alto sopra la traversa. Il Napoli alza la pressione e al 52′ crea ancora, questa volta con Raspadori che viene servito in verticale prima di lasciar partire un tiro orizzontale ma comunque velenoso. Il Monza prova a rispondere con una girata al volo di Carboni, ma al 55′ è Kvaratskhelia ad avere l’occasione del possibile 1-0: Raspadori serve con l’esterno il georgiano che a tu per tu con Di Gregorio si fa ipnotizzare, calciando tra le braccia del portiere brianzolo. Al 66′ l’episodio che può cambiare la partita: azione insistita del Monza, tiro col mancino di Colpani che sbatte sulla mano di Mario Rui. L’arbitro Di Bello è a due passi e indica subito il dischetto. Dagli undici metri si presenta Pessina che calcia malissimo, permettendo a Meret di bloccare senza grandi problemi prima del cambio obbligato per il portiere azzurro. Sul capovolgimento di fronte il Napoli risponde subito con Di Lorenzo la cui sassata viene respinta da Di Gregorio. Ancora Napoli al 70′ con Kvaratskhelia che si accentra e imbuca per Zerbin che controlla bene, calciando però alle stelle. Assalto finale del Napoli con Mazzarri che dopo l’espulsione – manda in campo Simeone al posto di Lobotka, ma è sempre Kvaratskhelia a cercare il gol con un tiro potente ma centrale. Poi Machin prova il colpo a sorpresa dalla lunga distanza, facendo tremare Contini e i tifosi azzurri. In pieno recupero ancora Napoli in attacco, con Gaetano che calcia un rigore in movimento da posizione defilata, trovando però la risposta di Di Gregorio a salvare i brianzoli.

Dunque finisce la gara al Maradona e per il Napoli, dopo due pesanti sconfitte, questo è un pareggio che serve a poco, e che anzi conferma i limiti che il Napoli probabilmente si porterà dietro fino al termine della stagione. Squadra nervosa, con agonismo che va a folate. Errori e confusione in attacco. Gioco piatto e assenza di identità tattica, ormai svanita dietro questo benedetto “anno scorso”. Fin quando si evocherà il passato, non si andrà lontano. Difficile davvero comprendere come si possa tenere Simeone fuori 85 minuti senza due attaccanti titolari. Va comunque riconosciuto che infortuni e assenzi condizionano continuamente il lavoro dell’allenatore. Difficile che il mercato possa sistemare dei problemi che vanno al di là di quello che si vede in campo.

Le Pagelle:

Napoli (4-3-3): Meret 7 (29′ st Contini); Di Lorenzo 5,5, Rrahmani 6,5, Juan Jesus 6, Mario Rui 5; Anguissa 6,5, Lobotka 6 (40′ st Simeone sv), Zielinski 6 (26′ st Gaetano 6); Zerbin 5,5 (26′ st Lindstrom), Raspadori 5,5, Kvaratskhelia 6. A disp.: Idasiak, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Cajuste. All.: Mazzarri 5,5.

Monza (3-4-2-1): Di Gregorio 6,5; D’Ambrosio 6,5 (31′ st Cittadini 6), Gagliardini 6, Caldirola 6; Pereira 5,5 (1′ st Birindelli 6), Pessina 5, Akpa Akpro 6 (17′ st Bondo 6), Ciurria 6,5; V. Carboni 6 (12′ st Colpani 6,5), Dany Mota 6; Colombo 5,5 (31′ st Machin 6). A disp.: Lamanna, Sorrentino, Gori, Donati, Kyriakopoulos, F. Carboni, Vignato, Maric. All.: Palladino 6,5.

 

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