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Il Napoli vince il derby contro la Salernitana, furia granata

Il Napoli vince il derby contro la Salernitana, furia granata

13 Gennaio 2024 0 Di Claudio Greco

Formazioni:

NAPOLI (4-3-3): Gollini; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Gaetano, Lobotka, Cajuste; Politano, Simeone, Kvaratskhelia. Allenatore: Mazzarri

A disposizione: Contini, Idasiak, Demme, Zerbin, Lindstrom, D’Avino, Ostigard, Zanoli, Gioielli, Raspadori.

SALERNITANA (3-5-2): Ochoa; Lovato, Fazio, Gyomber; Legowski, Salomon, Bradaric, Martegani; Candreva, Tchaouna, Simy . Allenatore: F. Inzaghi.

A disposizione: Fiorillo, Costil, Daniliuc, Botheim, Stewart, Ikwuemesi, Pierozzi, Bronn, Sfait.

Arbitro: Marinelli Assistenti: Lo Cicero-Vecchi  IV Ufficiale: Marchetti VAR: Di Bello-Chiffi

Marcatori: 29′ Candreva (S), 49′ rig. Politano (N), 51′ st Rrahmani (N)

Ammoniti: Cajuste (N), Legowski (S), Bradaric (S), Rrahmani (N), Kvaratskhelia (N)

Derby campano ad alta tensione quello tra Napoli e Salernitana. Gli azzurri di Mazzarri, si presentano con tro la Salernitana dopo aver collezionato una sola vittoria  casalinga nelle ultime sei davanti al proprio pubblico, scivolando al nono posto e dunque cercavano un successo per non perdere ulteriore terreno dalla zona Champions. Non se la passano meglio i granata, sempre in fondo alla graduatoria e reduci dal ko in extremis contro la Juventus. Erano 29 i precedenti tra le due squadre con 14 vittorie degli azzurri, 12 dei granata e 3 pareggi. All’andata, all’undicesima giornata, vittoria per 2-0 del Napoli con i gol di Raspadori ed Elmas.

Ma andiamo alla gara, che vede la Salernitana rompere il ghiaccio, dopo undici minuti: bella azione sull’asse Candreva-Martegani, l’argentino crossa e trova a sorpresa Gyomber che calcia da fuori, senza però trovare la porta. Quattro minuti dopo replica Tchaouna con un tiro a giro da fuori, una conclusione potente ma che Gollini blocca senza grand affanni. Ritmi compassati e risultato bloccato fino al 30′ quando ci pensa Candreva ad illuminare la giornata al ‘Maradona’. Il numero 87 granata riceve palla sulla trequarti e calcia dalla sua mattonella, disegnando una traiettoria che beffa Gollini. Il Napoli prova a riorganizzare le idee e creare pericoli: al 35′ buona chance per Politano che riceve palla su una respinta di Lovato, sparando però alle stelle al momento della conclusione. Cinque minuti dopo ci prova Gaetano con un tiro da fuori, ma la mira è imprecisa. Prima dell’intervallo l’episodio che cambia la partita: spiovente di Kvaratskhelia che pesca Simeonel’argentino controlla male ma viene colpito al polpaccio da Fazio. L’arbitro va al monitor e concede un calcio di rigore: dal dischetto si presenta Politano che non sbaglia, permettendo al Napoli di andare negli spogliatoi su risultato di parità.

La ripresa si apre con un Napoli rinfrancato e più intraprendente: dopo due minuti ci prova Kvaratskhelia dalla distanza, ma la mira del georgiano è imprecisa. Passa un minuto e il Napoli batte un calcio d’angolo: cross dalla destra, incornata lenta, ma velenosa di Cajuste che per poco non beffa Ochoa. Il centrocampista svedese ci prova col destro a giro pochi secondi dopo su un pallone perso ingenuamente da Gyomber, senza però trovare la porta. La Salernitana reagisce con qualche sortita offensiva, ma al 59′ è ancora il Napoli a rendersi pericoloso con un tiro da fuori di Politano, ancora una volta lontano dallo specchio della porta. Al 71′ il Napoli sorprende gli sopiti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Kvaratskhelia va al tiro ma Ochoa in due tempi riesce a bloccare la sfera. È ancora il georgiano a provarci all’82’ approfittando di un pasticcio di Pierozzi e Gyomber prima di calciare a giro in porta, trovando la deviazione decisiva in corner di Lovato. Nel finale ancora Kvaratskhelia pericolosissimo: bellissima al 91′ la combinazione con Zerbin, ma Ochoa è spettacolare a negargli il gol. Nulla può il portiere messicano in al 96′ quando Rrahmani in mischia trova il gol vittoria sugli sviluppi di un calcio di punizione.

Nella prossima ovvero la  21esima giornata di campionato, il Napoli sarà impegnata sul campo della Lazio: Walter Mazzarri sarà costretto a rinucniare a due pedine importanti Cajuste e Kvaratskhelia, entrambi diffidati e ammoniti oggi nel derby con la Salernitana, ma come noto il Napoli sarà impegnato nella Supercoppa Italiana, Giovedì 18 gennaio infatti gli azzurri affronteranno la Fiorentina a Riad nella prima semifinale. In caso di successo, gli uomini di Mazzarri giocheranno la finale (lunedì 22 gennaio) con una tra Lazio e Inter.

Intanto a fine gara Pippo Inzaghi ha cosi dichiarato “Non meritavamo di perdere, siamo sempre penalizzati e questo ci scoccia, è ora di avere rispetto”. Insomma  Pippo Inzaghi si scaglia contro l’arbitro la direzione arbitrale di Marinelli al termine del match perso dalla Salernitana contro il Napoli per via di un gol al 96’ di Rrahmani. “Sono stato ammonito senza fare niente, ero diffidato, poi non ci lamenteremo più. Non posso neppure alzare il braccio, ho sempre rispettato tutti nella mia carriera”. Poi aggiunge: “Non ci sta bene perché siamo contati e facciamo grandi sacrifici. Vogliamo perderle in modo giusto, poi ci prendiamo le nostre responsabilità ma con questo spirito ci salveremo”.

Invece il patron granata Iervolino, ha inteso dichiarare “Direzione arbitrale scandalosa – dice Danilo Iervolino, presidente della Salernitana, dopo la sconfitta contro gli azzurri arrivata al 96′ che ci ha penalizzati moltissimo e che compromette il campionato e i nostri ingenti investimenti. Non ho parole per l’arbitraggio, che è offensivo e mortificante per la nostra società. Gli episodi? Su Simy c’era rigore e quello di Demme sul Tchaouna era fallo, sono incredibili. Non vogliamo solo rispetto, ma giustizia per noi e tutte le altre squadre che giocano in Serie A e subiscono gli errori grossolani dei semi professionisti, ovvero gli arbitri. Gli unici semi professionisti in un’industria di professionisti. Vogliamo professionisti migliori ad arbitrare. L’atteggiamento degli arbitri – prosegue – è dannoso. E poi, se parli, diventano vendicativi nella partita successiva. Riformerò il calcio italiano portando all’attenzione della Lega questo problema e la storia ricorderà questi arbitri come i peggiori del calcio italiano”.

Le pagelle:

Gollini 6 – Candreva lo beffa da fuori con una grande conclusione. Bravissimo in uscita bassa al 72′ su Simy.

Di Lorenzo 6 – Non la solita gamba, non il soito apporto del capitano che viene poi bloccato dal passaggio alla dfiesa a tre.

Rrahmani 7 – Gioca una gara senza sussulti e senza troppe preoccupazioni. Nel finale diventa l’eroe di un pomeriggio che stava per diventare horror.

Juan Jesus 5,5 – Va in difficoltà fisica anche con Simy. Non c’è altro da aggiungere.

Mario Rui 6 – Non spinge ed è troppo nervoso ma nell’assalto finale ci mette grande intensità.

Cajuste 6 – Si muove molto ma non è preciso, si becca un giallo pesante a metà primo tempo. Ad inizio ripresa ha una buona fiammata e va vicino al gol con un bel destro. Si fa male per un recupero generoso in difesa. Dal 76′ Demme 6,5 – Entra e mette lo zampino sull’azione del gol.

Lobotka 5,5 – Non gira la squadra e lui fatia a trovare la giusta posizione. Il lontano parente del calciatore meraviglioso ammirato lo scorso anno.

Gaetano 5 – Ci prova due volte da fuori area, senza grande fortuna. Doveva essere la sua occasione, ma non la sfrutta. Dal 56′ Raspadori 5,5 – Sbaglia molto e non trova mai il modo per essere incisivo.

Politano 6,5 – Troppo morbido su Candreva in occasione del gol. Si fa perdonare realizzando un rigore che pesava un macigno. Dal 65′ Zerbin 6,5 – Entra in un momento difficile e riesce a dare un buon contributo.

Kvaratskhelia 6 – Fatica a trovare spazi con Sambia che lo tallona. Nella ripresa migliora ed è l’unico a provarci, andando vicino al gol con una gran giocata. Ma da lui, ci si aspetta ancora di più, come nell’occasione finale.

Simeone 5,5 – Lotta ma finisce per essere confusionario, con la sua grinta però riesce a trovare un rigore sull’ingenuità di Fazio. Nella ripresa non la becca mai. 

Mazzarri 6 – È un brutto Napoli. Cambia modulo senza frutti a gara in corso. La fortuna però stavolta lo assiste nell’assalto finale.

Salernitana:

Guillermo OCHOA 5,5 – Grave l’uscita a vuoto, e lo scontro con Fazio, che portano al 2-1. Un errore che vanifica il precedente intervento con un piede su Kvaratskhelia.
Norbert GYOMBER 6 – Gioca da terzo di difesa per contenere Kvaratskhelia: buon inizio, qualche difficoltà successiva, ma esce dal campo con la sufficienza (dall’83’ Flavius DANILIUC s.v.)
Matteo LOVATO 6,5 – Guida con personalità la retroguardia di Inzaghi. Nonostante la sconfitta, torna a casa con ben poco da rimproverarsi.
Federico FAZIO 4,5 – Sì, spesso svetta sulle palle aeree, ma a che serve se poi diventa il protagonista in negativo in entrambi i gol del Napoli?
Junior SAMBIA 6 – Nel complesso fa quel che gli chiede Inzaghi. Prima nella posizione di esterno, poi di interno a centrocampo (dal 91′ Dylan BRONN s.v.)
Agustin MARTEGANI 6 – Buon sinistro, buone idee. Deve farsi vedere più a livello difensivo che di organizzazione della manovra.
Mateusz LEGOWSKI 6 – Prestazione di lotta e di governo, nonostante un’ammonizione rimediata già nel primo tempo. Prezioso (dal 66′ Niccolò PIEROZZI 6 – Buon ingresso: mette in mostra corsa e personalità)
Domagoj BRADARIC 6 – Deve vedersela con Politano e, nonostante il gol dell’avversario su rigore, la sua missione può dirsi compiuta.
Loum TCHAOUNA 5,5 – Quando si accende dà sempre la sensazione di poter far male al Napoli. Meno bene nella propria area: Demme gli salta in testa per andare a servire Rrahmani.
Antonio CANDREVA 7 – Il destro a giro che porta in vantaggio la Salernitana è una gemma pura: l’highlight di una prestazione tatticamente preziosa, sia da mezzala che da trequartista.
Nwankwo SIMY 5,5 – Prova a fare il pivot, riuscendo solo a tratti nel proprio intento. Non ha mai la possibilità di rendersi pericoloso, ma non è solo colpa sua (dal 91′ Chukwubuikem IKWUEMESI 4,5 – Il liscio che porta al 2-1 è da Mai dire gol: Rrahmani ne approfitta)
All. Filippo INZAGHI 6 – Un’altra sconfitta nel recupero, un’altra delusione cocente. Ma la Salernitana c’è. E nonostante una classifica tremenda può ambire alla salvezza.
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