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Inter-Bologna e le partite del sabato, 4° Giornata Serie A

Inter-Bologna e le partite del sabato, 4° Giornata Serie A

19 Settembre 2021 1 Di Fabio Carolla

Inter-Bologna, 6-1: nerazzurri devastanti a San Siro, Bologna senza chance. La Fiorentina vince sul Genoa; Atalanta fortunata a Salerno.

Genoa-Fiorentina, 1-2: dominio Viola, poi rigore del Genoa

Il sabato di Serie A si apre in Liguria, dove il Genoa ospita i toscani della Fiorentina. Ottimo avvio di stagione per la Viola di Italiano, reduce da una vittoria non scontata contro la temibile Atalanta.

A Genova, la Fiorentina inizia meglio la partita, costringendo Sirigu a stare sull’attenti. Punizione dal limite di Biraghi in avvio di gara ed il portiere sardo costretto all’intervento per sventare la minaccia.

Poi anche Bonaventura intimorisce la difesa grifone con il suo tiro dalla distanza deviato: Sirigu è bravo a metterci i guantoni nonostante la modifica della traiettoria.

Non senza difficoltà la gara della Fiorentina. Anche il Genoa si mostra in avanti, soprattutto quando i viola tentennano nelle retrovie. Proprio da un errore in un facile disimpegno della difesa fiorentina, nasce l’azione che porta al tiro di Destro: Dragowski ci mette una pezza.

La Fiorentina, però, domina e lo si vede specialmente nel secondo tempo. Prima Biraghi non riesce a concludere a porta da distanza ravvicinata, poi Saponara trova l’incursione giusta per il vantaggio dei suoi. Si accentra dalla fascia sinistra e scarica il destro potente: Sirigu si stende, ma non può nulla. 1-0 Fiorentina al Marassi.

Ci vuole un grande Sirigu per evitare al Genoa una sconfitta più sonora. L’ex-Palermo, però, non basta ad evitare il 2-0 Fiorentina. Saponara ancora decisivo: raccoglie la deviazione alzata a campanile del portiere genoano ed accomoda il pallone per Bonaventura. L’ex-Milan incrocia con il destro e trova il gol.

Nei minuti finali di gioco c’è anche spazio per le polemiche ed i dubbi sulla VAR. Badelj cade in area di rigore in seguito ad un contatto di gioco e l’arbitro fischia il penalty. Criscito, dal dischetto, non sbaglia e dimezza lo svantaggio al 98esimo. Le telecamere però raccontano un’altra storia: nessun contatto tra i due giocatori, Badelj si lascia cadere. Tuttavia, la VAR conferma la decisione iniziale dell’arbitro. Genoa-Fiorentina finisce così 1-2.

Inter-Bologna, 6-1: Inzaghi passeggia a San Siro

“Risolti i problemi in materia realizzativa”: ecco cosa sancisce il sonoro verdetto di San Siro. Nel pomeriggio di sabato si gioca Inter-Bologna, gara mai scontata per i nerazzurri. Il Bologna, d’altronde, non ha iniziato male il campionato, anche coadiuvata da un po’ di fortuna nelle precedenti uscite.

Non ci vuole molto per capire che direzione prenderà il match. Già al 6 minuto, l’esordiente Dumfries fornisce l’assist perfetto per Lautaro che deve solo spingerla in rete: 1-0Inter. Il Bologna risponde con Soriano, ma Handanovic si supera nell’intervento: poi Sansone da dentro l’area spara altissimo.

Al 30esimo inizia il dominio totale dell’Inter. Angolo calciato da Dimarco, Skriniar salta più in alto di tutti: 2-0. Uno-due letale quello dei nerazzurri, che trovano il 3-0 al 34esimo: cross di Dumfries, palla allontanata dalla difesa rossoblù. Barella è il primo ad arrivarci e supera Skorupski. All’intervallo, Inter-Bologna è 3-0.

Ripresa che inizia allo stesso modo dei primi 45 minuti. L’Inter, semplicemente, domina. Subito azione pericolosa per Lautaro che trova l’incrocio dei pali sul passaggio di Dumfries. Poi, al 54esimo, il facile 4-0 di Vecino.

Allo scattare dell’ora di gioco arriva anche la gioia personale per Dzeko, in doppietta con reti al 62esimo ed al 68esimo. Negli ultimi minuti c’è anche il tempo per il gol della bandiera bolognese: colpo di testa di Theate da distanza ravvicinata.

A San Siro, Inzaghi risolve i problemi realizzativi mostrati in ChampionsLeague.Inter-Bologna finisce con il tondo risultato di 6-1 ed è una benedizione per i nerazzurri, ora chiamati a dimostrarsi validi anche in Europa.

Salernitana-Atalanta, 0-1: fortunata la Dea, vince soffrendo

Non entusiasmante l’uscita dell’Atalanta all’Arechi: anzi, i bergamaschi, a Salerno, sembrano non essere scesi proprio in campo, considerando sopratutto la differenza di qualità fra le due compagini. In Campania, la Dea si trasforma in Dea bendata: non sa come, ma porta 3 punti a casa.

La Salernitana sorprende sin dai primi minuti. Sono i padroni di casa ad avere in mano il pallino del gioco. Subito tentativo dalla distanza di Kechrida: pallone che sfiora la traversa e non preoccupa di gran lunga Musso.

L’Atalanta risponde con il tentativo di Gosens: il tedesco si gira facilmente in area di rigore e tira. Belec interviene facilmente e allontana.

La Salernitana ci riprova facendosi vedere dalle parti dell’estremo difensore bergamasco. La squadra di Castori, però, è costretta anche a provare dalla distanza. Tra i tanti tentativi, il pericoloso tiro dai 30 metri di Coulibaly che bacia la traversa.

Ancora dominio Salernitana nel secondo tempo. Gondo ci prova dalla distanza ed impensierisce MussoDuric, invece, spreca sul fondo un’occasione fondamentale per portare in vantaggio i suoi.

L’ingresso di Bonazzoli tra le file dei campani accelera il gioco di Castori. Proprio dai piedi dell’attaccante granada nasce l’azione più pericolosa per i suoi: colpo di tacco a liberare Obi ed il centrocampista a tu-per-tu con Musso. Obi rilascia il destro, ma la sfera si stampa sul palo.

Al 75esimo, sfortunatamente per i padroni di casa, Zapata mette la firma sulla partita: pallone ricevuto da Ilicic spalle alla porta. Il colombiano si gira facilmente in area sulla pressione di Lassana Coulibaly è calcia: Belec non può nulla. 1-0 per l’Atalanta.

L’Atalanta chiude la partita con un’ultima azione: dopo il tiro di Zapata e la respinta di Belec, ci prova Zappacosta, ma mette sul fondo. Salernitana-Atalanta finisce così sul punteggio di 0-1: sfortunato Castori, contento solo della prestazione.

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