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Ischia: esce la mappa idrogeologica

Ischia: esce la mappa idrogeologica

10 Aprile 2024 0 Di Gino Napoli

La  mappa idrogeologica di Ischia fa il giro del mondo. Un contributo di  livello alla scienza.

 

I turisti che arrivano a Ischia da tutto il mondo prima o poi vogliono vedere le fumarole dal mare. Un fenomeno raro visibile nelle zone vulcaniche in attività. A Ischia, dove sono? Come si raggiungono ? La rivista Journal of Maps ha pubblicato la prima carta dei complessi idrogeologici dell’Isola di Ischia.

La carta è stata realizzata dall’Istituto Italiano di vulcanologia, dall’Osservatorio vesuviano e dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Napoli Federico II. È una novità assoluta, non solo per la comprensione dei fenomeni vulcanici dell’isola, ma soprattutto per la prevenzione, che resta l’obiettivo principale di tutti gli organismi di osservazione.

Il lavoro è partito dalla più recente cartografia geologica e vulcanologica dell’isola, su nuovi rilievi vulcanologici e idrogeologici, sul database dell’Ingv. Si è lavorato anche sul campo con rilievi accurati delle sorgenti naturali e termo-minerali. I ricercatori hanno ricostruito contesti e fenomeni che le fonti storiche trattavano diversamente.

Il sistema vulcanico dell’isola di Ischia- riporta l’Agenzia DIRE- è caratterizzato da un’intensa attività idrotermale, documentata fin dagli inizi del XVI secolo. La comunità scientifica ha mostrato sempre grande interesse per Ischia e l’area flegrea. Le cronache da tempo segnalano la paura degli abitanti di Pozzuoli, Bacoli, del quartiere di Bagnoli per le scosse che si ripetono più volte al giorno. Gli allarmi sono, tuttavia, ben gestiti dalle autorità.

Importante nello studio in campo le risorse idriche presenti ad Ischia. La valutazione delle condizioni che regolano la circolazione idrica sotterranea nelle aree vulcaniche attive è uno strumento utile non solo per la gestione dell’ingente risorsa idrica, ma anche per la valutazione della pericolosità vulcanica“, dice Silvia Fabbrocino, co-coordinatrice del gruppo di studio.

Per realizzare la mappa sono state riclassificate  molte sorgenti termo minerali e indagate a fondo le fumarole in alcuni punti dell’isola. Dal punto di vista turistico e della balneabilità queste località sono altamente attrattive.

Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano ha spiegato che con la riscoperta delle sorgenti termo-minerali e delle fumarole  “il nostro lavoro rappresenta una sintesi della storia vulcano-tettonica di Ischia e delle relative condizioni di flusso idrico sotterraneo”. Serve questo lavoro a fare prevenzione ? ” È indispensabile per un’ottimale progettazione di una rete di monitoraggio idrogeologico, geochimico e vulcanico dell’isola“ ha risposto.

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