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La forza delle immagini diffuse dagli Smartphone impone il coraggio delle scelte

La forza delle immagini diffuse dagli Smartphone impone il coraggio delle scelte

06 Marzo 2022 0 Di Marino Marquardt

Niente immagini di dolore, di morte, di disperazione e di devastazioni; a farla da padrona era soltanto la propaganda dei belligeranti. Nient’altro che Informazioni drogate che – in tempo di Guerra – giustificavano e spiegavano le scelte improntate alla Neutralità Pacifista di Milioni di Persone…

Accadeva prima della diffusione degli Smartphone…

Ora è diverso, ingannare la Gente con la Propaganda Bellica è più difficile grazie alla Forza dei Telefonini Tutttofare. Lo sa bene anche il Criminale del Cremlino che ne ha vietato l’uso ai militari Russi.

Dall’Omicidio a Sangue Freddo per soffocamento dell’Afroamericano George Floyd ad opera di un Poliziotto Criminale Usa le cui immagini hanno fatto il Giro del Mondo, alla più recente uccisione da parte della Polizia Americana di un 22enne nero mentre era in casa propria, agli Orrori dell’Aggressione Russa all’Ucraina… Le testimonianze degli Smartphone non perdonano. E cambiano il Mondo… E costringono a limitare bluff e menzogne anche l’Ex Orfanello abbandonato dalla madre in tenera età e adottato dai Servizi Segreti Sovietici

Premesso ciò – da Pacifista 2.0 – ritengo talvolta necessario mostrare i muscoli per evitare la Guerra.

Non mi spiego perciò la scelta Antistorica di quanti sterilmente invitano alla Pace Manifestando nelle strade.

In Piazza – a mio sommesso avviso – meglio Testimoniare Solidarietà al Popolo Aggredito; in Piazza – come in Molti hanno già cominciato a fare – meglio esprimere la Condanna verso gli invasori Russi. E meglio lasciar perdere vani e Astratti Inni alla Pace. Inni che finiscono col tradursi in impotenti esortazioni ad impugnare ramoscelli d’ulivo. Sterili esortazioni col retrogusto dalle sfumature Etiche, sfumature Etiche dietro alle quali c’è il sospetto che forse si celi anche una certa dose di pavidità, una certa dose di vocazione alla sottomissione al Prepotente di Turno.

La Pace – detto in altri termini – a mio sommesso avviso va salvata mostrando i muscoli. Come fanno i Gorilla quando avvertono il pericolo. Punto!

Senza dire che di fronte all’evidenza delle immagini trovo Immorale l’Imperativo Categorico Pacifista “Né di Qua Né di Là”. Pilato è morto, qualcuno lo ricordi a Questi Obsoleti Messaggeri di Pace. Chi ha Coscienza del Bene e del Male non può più dichiararsi Neutrale. L’Era degli Smartphone impone il coraggio delle scelte!

A tal proposito – c’è da scommettere – se avesse avuto uno Smartphone perfino Mahatma Gandhi si sarebbe incazzato. Si sarebbe incazzato ieri come oggi. Si sarebbe incazzato di fronte ai crudi filmati che i Telefonini continuano ad inviare da più parti dell’Ucraina, il Paese Devastato dalla Prepotenza Assassina del Pazzo Russo.

Detto ciò, divagando sulla Forza dei Telefonini di Ultima Generazione, i Credenti provino a immaginare come sarebbe cambiata la Storia del Mondo se Qualcuno degli Apostoli di Cristo avesse inviato in diretta le immagini della Moltiplicazione dei Pani e dei Pesci o se Qualche Altro avesse diffuso l’immagine con l’ordine del Maestro “Lazzaro alzati e cammina”.

Forza degli Smartphone, sarebbe stato un Successone. Altro che Silvan… E forse il Mondo non avrebbe avuto bisogno del contributo dei Pacifisti…

E ancora, provate a immaginare la reazione del Mondo Civilizzato se Qualcuno avesse potuto diffondere le immagini degli orrori dei Campi di Concentramento Nazisti…

Forse lo Sterile Pacifismo non avrebbe trovato molti proseliti…

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
06/03/2022 h.07.00

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