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Latina-Benevento 0-0: la strega crea ma non va oltre il pari

Latina-Benevento 0-0: la strega crea ma non va oltre il pari

19 Dicembre 2023 0 Di Matteo Cefalo

Latina-Benevento 0-0: i giallorossi collezionano occasioni, ma non riescono a concretizzare. La panchina di Andreoletti vacilla sempre più.

Latina-Benevento 0-0: i sanniti peccano di cinismo sotto porta, ai nerazzurri manca un rigore; solo una vittoria in sei partite ed ora l’allenatore è sempre più a rischio

Oggi alle 20:45, allo stadio Domenico Francioni, è andata in scena Latina-Benevento, gara terminata sul punteggio di 0-0. I giallorossi, reduci da due sconfitte in altrettanti derby contro Juve Stabia ed Avellino, sono tornati a far punti. Ma, per il quantitativo di opportunità create, il pareggio in terra pontina più che altro lascia l’amaro in bocca per i due punti persi. La strega, infatti, fallisce il contro-sorpasso all’Avellino, fermato dal Taranto, e si allontana ormai decisamente dalla vetta occupata dalla Juve Stabia, distante ora ben nove lunghezze. Anche la classifica, dunque, non sorride più al Benevento, scivolato in sesta posizione in coabitazione con lo stesso Taranto.

Ma analizziamo la gara nel dettaglio. Nonostante le critiche piovute nelle ultime settimane e le assenze di Pastina e Terranova, Andreoletti non si smuove dal 3-5-2. Tra i pali ovviamente il solito Paleari. Capellini torna al centro della difesa, affiancato da Berra ed El Kaouakibi. In mediana Talia si riprende la titolarità, spalleggiato da Agazzi e Karic. Sulle fasce confermati Improta e Masciangelo. Riproposto anche l’attacco pesante rappresentato dal duo Ferrante-Marotta.

L’avvio di gara è un po’ confusionario, con i giallorossi che concedono il fianco ai laziali. Un paio di conclusioni spaventano Paleari. Ma il rischio più grande la strega lo corre con un fallo di mano in area di El Kaouakibi non ravvisato dall’arbitro. Fallo che, oltre al rigore, avrebbe portato in dote anche il rosso per il marocchino, che ha stoppato un tiro diretto in rete. Ma, graziato, il Benevento si assesta rapidamente ed inizia a proporsi con continuità. Marotta e Ferrante ci provano dalla distanza. L’italo-argentino impegna il portiere nerazzurro con un colpo di testa. Improta viene murato in uscita. Il possesso palla, inoltre, appare meno sterile rispetto agli ultimi match, ed il Latina viene tenuto a debita distanza.

Nella ripresa il predominio sannita si fa ancora più evidente. Ma la strega manca in fase di finalizzazione, impattando ancora su di un ottimo Cardinali. Prima la parata a tu per tu con Masciangelo, poi una deviazione su tiro-cross di Benedetti sfiorato da Improta. Infine un intervento decisivo a dire di no a Pinato. All’ultimo secondo, poi, capitan Marotta spara alto la palla del colpaccio a pochi passi dall’estremo difensore latinense. Dall’altro lato nessun vero pericolo per il suo collega.

Dal punto di vista dei singoli, praticamente inqualificabile Paleari, che non viene mai impegnato dagli attaccanti avversari, nonostante l’exploit iniziale. Per quanto riguarda i tre difensori, Berra è praticamente perfetto, mentre Capellini viene chiamato in causa quasi quanto Paleari. Meno buona la prestazione di El Kaouakibi, che difende bene, ma che sbaglia molto quando si stacca per impostare. Tutto sommato, comunque, sufficiente anche la sua prova.

Sulla fascia sinistra Masciangelo fa il suo, dimostrando di saper dialogare bene con Marotta. Sostituito forse troppo precocemente da Benedetti, che comunque non sfigura, rendendosi utile soprattutto sui piazzati. Sull’altro lato, invece, Improta sembra ancora la brutta copia di sé stesso. Qualche palla persa di troppo, mai pervenuto al cross, rende meglio sotto porta che come esterno. Forse il ruolo di quinto non gli si addice più come una volta.

In mezzo al campo Talia si destreggia particolarmente bene. Non si può dire lo stesso di Agazzi e Karic, con il milanese evidentemente non adatto come play e lo svedese che sbaglia ancora tantissimo, sulla scia di quanto fatto vedere nelle ultime 4/5 uscite. Pinato, entrato al posto dell’ex Livorno, fa certamente meglio, con qualche inserimento davvero interessante.

In avanti Marotta è il più presente, più in fase di impostazione che di finalizzazione, fornendo qualche buona palla ai compagni. Ma l’errore al 94′ pesa come un macigno. Ferrante, invece, appare molto più spento rispetto ad altre occasioni. Andreoletti, infatti, lo sostituisce all’80’, ma l’apporto del subentrante Sorrentino è sostanzialmente nullo.

Un pareggio a reti bianche che, dunque, è pieno di rimpianti per il Benevento. I giallorossi hanno sfornato sicuramente la miglior prestazione dell’ultimo periodo, aiutati, forse, dalle difficoltà di un Latina anch’esso in crisi. Ma ancora una volta la squadra si è dimostrata poco pratica ed affamata di gol. La colpa dell’insuccesso di oggi non può di certo essere scaricata su Andreoletti.

Ma i risultati non arrivano più, il gioco comunque stenta a decollare e anche la mentalità cinica che la strega aveva messo in campo ad inizio campionato sembra essere venuta meno. Qualcuno dovrà pur pagare e, vista la qualità della rosa a sua disposizione, l’allenatore non è certamente esente da responsabilità. Sabato 23 dicembre la strega chiuderà il girone d’andata in casa col Catania e, a meno di un esonero in settimana, Andreoletti si troverà di fronte all’ultima spiaggia.

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