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L’intelligenza artificiale in redazione: incontro a Pompei

L’intelligenza artificiale in redazione: incontro a Pompei

08 Ottobre 2024 0 Di Nunzio Ingiusto

La Conferenza Episcopale Campana dedica una giornata al tema dell’IA nel giornalismo. Opportunità e rischi.

 

L’intelligenza artificiale è arrivata nelle redazioni dei giornali e si fa sentire. Nessuno era preparato a gestire, a convivere, con il nuovo “artefatto tecnologico”, come lo chiama padre Benanti , e continuare nello stesso tempo a esercitare la professione giornalistica.I cittadini hanno diritto a essere informati, a sapere da chi vede, registra i fatti e li racconta. Bisogna, tuttavia, credere nella capacità di chi è mediatore di non soccombere al progresso e alla scienza. La forza di evolversi deve avere riscontro nella società che non può fare a meno di essere informata da chi è preparato per farlo. Nessuno andrebbe da un contadino per farsi operare di cataratta agli occhi. Chi si fida di un giovane abile con lo smartphone che diffonde notizie a caso, non verificate, talvolta per fini illeciti ?

I giornalisti italiani, dunque, hanno bisogno di capire in che direzione andare, di come si costruisce oggi il sistema informativo di domani. Si creano occasioni di confronto e di approfondimento. La Campania  vuole essere centro di elaborazione di un percorso affascinante e, perché no, anche misterioso. A giugno il settore Comunicazioni Sociali della Conferenza Episcopale Campana ha già organizzato un Convegno Regionale  sull’intelligenza artificiale. Sabato 19 ottobre, dalle ore 9,30, presso la sede della CEC a Pompei, ne terrà un altro su: “L’intelligenza artificiale arriva in redazione: tra deontologia, opportunità, rischi e casi d’uso”.

Si, il titolo è accattivante quanto la curiosità per i giornalisti di misurarsi con qualcosa che non arriva direttamente dalla testiera del proprio computer. Saranno affrontati temi cruciali come le opportunità e i rischi legati all’uso dell’IA nel mondo della comunicazione e dell’informazione e i riflessi sulla deontologia professionale. Ma saranno presentati anche casi d’uso pratici e l’invito per sabato parla di un’utilità non solo per i professionisti del settore, ma anche per quanti curano a tutti i livelli la comunicazione in ambito ecclesiale e per chiunque altro sia interessato all’evoluzione dell’informazione nell’era digitale. In Campania ci sono migliaia di giornalisti iscritti all’Ordine professionale e il loro lavoro deve crescere in qualità e nell’uso delle tecnologie.   “Le applicazioni e le tematiche trattate possono essere sfruttate in molteplici ambiti, semplificando e potenziando le attività quotidiane” dice l’organizzazione.

Il momento formativo sarà aperto da Massimo La Corte, Incaricato regionale del Settore Comunicazioni Sociali della CEC. Seguiranno i saluti di Ottavio Lucarelli, Presidente dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Antonio Pintauro, Consigliere dell’Unione Cattolica Stampa Italiana – Campania (Ucsi), di don Doriano De Luca, Vicepresidente della Federazione Italiana Stampa Cattolica (Fisc).
A relazionare sul tema specifico sarà don Davide Imeneo, Direttore di Avvenire di Calabria e dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Reggio Calabria-Bova. Don Davide, esperto di intelligenza artificiale, ha sviluppato alcune App a supporto della produzione giornalistica che utilizzano l’IA generativa: «Correttore di Bozze» e «Suite Social Mentor GPT». I lavori saranno conclusi da P. Antonio De Luca, Vescovo delegato per il Settore Comunicazioni Sociali della CEC. L’incontro è riconosciuto dall’Ordine dei Giornalisti per la formazione professionale continua con l’attribuzione dei crediti ai giornalisti partecipanti.

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