Contenuto Pubblicitario
Ora legale: Meloni, perché non la rendiamo permanente ?

Ora legale: Meloni, perché non la rendiamo permanente ?

03 Aprile 2023 1 Di Nunzio Ingiusto

Migliaia di italiani stanchi di cambiare gli orologi  due volte l’anno, chiedono al governo di rendere stabile l’ora legale. Consegnata al Ministro dell’Ambiente, Pichetto Fratin, migliaia di firme.

 

Il Ministro ci vuole pensare, ma 285 mila italiani hanno già detto si: l’ora legale deve essere permanente.I rappresentanti della Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) e dell’Associazione Consumerismo No profit, hanno portato al Ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin, 285 mila firme per non dover cambiare gli orologi due volte l’anno. Il Ministro in linea di massima si è detto favorevole a rendere strutturale l’ora legale, ma deve parlarne con il governo. Ha ragione, perché gli effetti di una eventuale decisione positiva avranno ripercussioni su tutta la società italiana. A settembre 2022 la petizione era ferma a 50 mila firme. In sei mesi sono state raccolte 235 mila nuove adesioni: la cifra di un pezzo d’Italia stufo di rimodulare la propria vita.

Un governo ha il dovere di ascoltare i cittadini e in questo caso si tratterebbe davvero di una svolta storica. Una scelta che nemmeno l’Europa è stata capace di fare. Per il centrodestra sarebbe un segnale di modernità e di innovazione in campo energetico-ambientale. Un altro campo nel quale la coalizione di governo finora non ha brillato. Il problema è sentito ed incontra valutazioni  positive sul fronte del risparmio energetico. Per Terna, la società che gestisce la rete elettrica italiana, con l’ora legale si risparmieranno molti milioni di euro. In termini assoluti si tratta di 410 milioni di kWh con circa 200 mila tonnellate in meno di anidride carbonica in atmosfera. Sono vantaggi che sono stati spiegati al Ministro, aggiungendovi quelli sulla salute e sull’ambiente. “ L’adozione dell’ora legale permanente garantirebbe un risparmio in bolletta da oltre 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia– ha detto  Alessandro Miani, Presidente di Sima. Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia, dovuto all’ora legale, è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh”.

Il tema nel 2019 è stato discusso dall’Unione Europea, ma Parlamento e Commissione non hanno mai dato il via libera alla continuità dell’ora legale. Non tutto il mondo applica il passaggio dall’ora solare a quella legale, con un buon consenso di cittadini ed imprenditori. Argentina, Messico, Isole Hawaii, un parte del Canada, da tempo vi hanno rinunciato. Analisi e studi hanno riconosciuto benefici sulla salute pubblica per il fatto di avere più ore di luce naturale a disposizione.Le persone avvertono maggiore tranquillità nelle relazioni sociali e nelle attività lavorative. Quando si cambia l’ora si modifica l’orologio biologico che svolge una funzione fondamentale nel rapporto tra uomo e ambiente.

Una sintesi che ha messo d’accordo centinaia di studiosi è che una decisione univoca va presa, una volta per tutte, anche in un singolo Paese. Il Ministro dell’Ambiente “sta valutando un approfondimento tecnico volto a verificare la fattibilità della misura” ha detto il Presidente  di Consumerismo No Profit, Luigi Gabriele. Riteniamo che Pichetto Fratin ne parlerà in primo luogo con la Presidente Giorgia Meloni la quale, viste le migliaia di firme raccolte, potrebbe dare ragione ad una parte non piccola di italiani. Allo stesso tempo ci aiuterebbe a capire, la Presidente Meloni, quella sua frase di qualche giorno fa “non abbiamo paura di sfidare un certo mainstream, noi vogliamo difendere l’ambiente con l’uomo dentro”. A che ora ?

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82