
Manovra: Italia-Ue, con i Morituri di Bruxelles è l’ora della resa dei conti
12 Dicembre 2018In una Unione Europea in cui vacillano i Leaders dei maggiori Stati aderenti, oggi gli agonizzanti Cerberi di Bruxelles cercheranno di mettere in riga il Governo italiano in materia di Conti.
Tra Conte e Macron Juncker può scavare un solco incolmabile se adotta due pesi e due misure.
Cercheranno di imporre le regole del gioco dopo aver fatto trapelare che esamineranno con comodo – in primavera inoltrata – lo sforamento del 3,4 per cento annunciato dal malridotto presidente francese Emmanuel Macron.
Due pesi e due misure in danno di un Governo – quello italiano – che a differenza degli altri Esecutivi della Unione gode della fiducia della maggioranza dei cittadini.
I Signori di Bruxelles rischiano di scavare un solco difficilmente colmabile con il Governo italiano e con gli oltre cinque milioni di poveri che affollano lo Stivale, poveri prodotti da anni di rigore e di austerity.
Non si scherza. Dai Gilet Gialli d’Oltralpe a una protesta diffusa in Europa il passo può essere breve.
E leggere e ascoltare i megafoni delle Elite con pance e portafogli pieni è semplicemente deprimente. Costoro sono gli Scudieri degli Architetti delle diseguaglianze. E non capiscono che l’emergenza sociale legata alla povertà richiede soluzioni urgenti, immediate e non certo misure a medio o lungo termine.
Detto ciò, può essere il giorno della svolta. Bisogna cancellare i tentennamenti che hanno accompagnato il dibattito di questi giorni sul Bilancio Occorre chiarezza su Reddito di Cittadinanza, Pensioni minime e Fornero. Chiarezza che può scaturire soltanto dal coraggio e dalla determinazione del Governo Conte e non certo dalle minacce e dai ruggiti dei Morituri di Bruxelles.
12/12/2018 h.08.45