Primarie Pd. Gli orfani renziani con Martina, i superstiti della Sinistra con Zingaretti
12 Dicembre 2018Primarie Pd, alle 18 rien ne va plus. Chiude la roulette del Nazareno. Matteo Renzi è lontano, ha altro a cui pensare. Sta costruendo la sua “cosa”, una grazia secondo i superstiti della Sinistra.
I fedelissimi dell’ex Capo Scout alla ricerca di Santi cui votarsi
Intanto i Nominati per Grazia ricevuta dall’ex Capo Scout sono in fibrillazione: i peones temono per i rispettivi futuri da parlamentari a sbafo. Smarriti, i Signorsì renziani si guardano attorno. E cercano un nuovo Santo – o nuovi Santi – cui votarsi.
Scaricati dal Senatorino di Scandicci, i renziani fiutano l’aria che tira. Senza spessore politico, idee e proposte, appaiono come deboli canne al vento
Indubbiamente uno scherzo di cattivo gusto questo fatto dal Ragazzo di Rignano sull’Arno ai propri fedelissimi.
Senza arte né parte la maggioranza degli Scaricati si avvicina a Maurizio Martina; la minoranza guarda invece al ticket Anna Ascani-Roberto Giachetti. Stessa scuderia di cavalli non di razza. Alla fine – vedrete – si ricompatteranno se dovrà essere l’Assemblea Nazionale a scegliere il nuovo Segretario. C’è infatti la possibilità che nessuno dei candidati alle Primarie raggiunga il 51 per cento.
I post Pds-Ds con Zingaretti
Piuttosto chiaro lo schieramento a sostegno della candidatura di Nicola Zingaretti. Ritiratosi Cesare Damiano, si ingrossano le adesioni a favore del Governatore del Lazio. Zingaretti raccoglierà attorno a sé la Sinistra del Partito, i post diessini già abbondantemente scoloriti in seguito al seppellimento dell’occhettiano rosé Pds. E’ ciò che resta del Socialismo…
12/12/2018 h.13.00