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Maschio o Femmina. Il Quirinale rischia di diventare una questione di pelo specchio del nanismo del Ceto Politico

Maschio o Femmina. Il Quirinale rischia di diventare una questione di pelo specchio del nanismo del Ceto Politico

29 Gennaio 2022 0 Di Marino Marquardt

Maschio o Femmina, il confronto in atto non sulle Qualità delle Persone ma sul sesso del prossimo Presidente della Repubblica è semplicemente deprimente. E’ la punta dell’Iceberg della povertà Intellettuale, Culturale e Politica di Quanti oggi siedono in Parlamento.

Non si parla di Qualità, di Requisiti Morali e Intellettuali indispensabili al Capo dello Stato, il confronto si riduce attorno a una questione di pene e di vagina.

A questo punto – se questo è il metro di valutazione di idoneità al Quirinale – in base alla sbandierata Parità dei Diritti, si valutino anche i curricula e le eventuali chances di Transgender, Omosex e di Quanti affollano i Testi della Letteratura Freudiana.

Detto ciò, trovo offensivo e riduttivo, che non si parli di Persone, parola che include tutte le espressioni sessuali e che pone in primo piano la Personalità degli Individui e non la sessualità

Concludendo sopra le Righe, il ridurre anche la Politica e le Istituzioni a una semplice questione di Pelo è specchio del Nanismo Culturale che caratterizza l’attuale Ceto Politico.

Prima il Paese se ne libera e meglio è.

Ps. “Sopra le Righe”, è uno spazio in progress che a seconda degli avvenimenti di giornata aggiornerà il commento arricchendolo. “Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…

Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
29/01/2022 h.09.00

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