Migranti, cambiare la Legge sulla Cittadinanza per bypassare il Trattato di Dublino e per fottere Orban e Quelli come Lui
17 Aprile 2023Scrivendo Sopra le Righe in segno di esclusiva appartenenza ai Propri Pensieri Sgarrupati.
Migranti, il Paese si spacca di fronte all’annuncio della cancellazione della Protezione Speciale in materia di Asilo. Una Disposizione – questa che l’Italia vuole cancellare – peraltro presente nella maggior parte delle Nazioni aderenti alla UE. Giorgia Meloni attraverso questo Provvedimento sogna di poter rimpatriare tutti i Clandestini di Necessità nei rispettivi Paesi di Origine e prenota la stessa figuraccia che in merito rimediò Matteo Salvini da Ministro dell’Interno. I Rimpatri infatti necessitano di accordi con i Paesi di provenienza dei Migranti. L’impresa non è semplice e richiede tempi lunghi. Nient’altro – dunque – che un ennesimo Spot questo del Governo.
Premesso ciò, Lor Signori – a riprova della manifesta incapacità – perdono tempo ad arzigogolare su come risolvere questa che indicano come l’ultima Emergenza.
Eppure una soluzione facile facile potrebbe essere a portata di Intelletto.
Basterebbe infatti rottamare la Bossi-Fini – la Legge che di fatto rende clandestini tutti i Migranti che arrivano dal Mare – e cambiare le Norme sull’acquisizione della Cittadinanza Italiana. Non più 10 anni di permanenza sul Territorio Italiano ma 2, ad esempio.
Sarebbe il modo più rapido per bypassare il Trattato di Dublino e per Fottere (gabbare per i non Napoletani ndr) L’Ungherese Victor Orban e Quanti in Europa la pensano come lui in materia di No Al Nero.
Il Conferimento della Cittadinanza Italiana ai Disperati che arrivano dal mare consentirebbe loro di disperdersi liberamente nei Paesi della Ue in seguito alla libera circolazione delle Persone sancita dal trattato di Schengen. I Migranti potrebbero così raggiungere senza problemi i rispettivi Parenti sparpagliati un Europa.
Tanto per chiarire, l’attuale Legge sull’acquisizione della Cittadinanza Italiana prevede che detto Status possa essere richiesto dagli stranieri che risiedono in Italia da almeno dieci anni e in possesso di determinati requisiti. In particolare il Richiedente deve dimostrare di avere redditi sufficienti al sostentamento, di non avere precedenti penali, di non essere in possesso di motivi ostativi per la sicurezza della Repubblica..
Detta Normativa – a Sommesso Avviso di Chi Scrive – andrebbe aggiornata riducendo – come già accennato – gli anni di permanenza sul Territorio Italiano al fine di conferire ai Richiedenti il Diritto alla libera circolazione nei Paesi della UE; al fine di sottrarre alla discrezionalità della Pubblica Amministrazione l’accesso alla cittadinanza per gli adulti che vogliono diventare italiani; al fine di consentire a chi nasce in Italia da genitori stranieri residenti stabilmente di essere italiano subito; al fine di permettere a chi arriva in Italia da bambino di scegliere, dopo un ciclo scolastico, di diventare italiano.
Basta poco, che ce vo’, recitava uno Spot caldeggiante aiuti all’Africa; Ce vonno ‘e Palle (i cosiddetti Attributi per i non Napoletani ndr) scrive il Sottoscritto caldeggiando la ipotesi avanzata…
P.S.“Sopra le Righe” è uno spazio che offre a chi scrive il privilegio di potersi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola gratificata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sottolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca… My Way, a Modo mio, insomma. Come cantava Frank Sinatra…
17/04/2023 h.08.15
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