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Moto GP, gran premio d’Aragona: testa a testa italiano

Moto GP, gran premio d’Aragona: testa a testa italiano

18 Settembre 2022 1 Di Matteo Cefalo

Torna la Moto GP: in Aragona Bastianini vince in un duello all’ultimo sangue con Bagnaia. Cade Quartararo. Alla Ducati il titolo costruttori

Moto GP, Motorland: Bastianini trionfa davanti a Bagnaia ed Espargarò

Dopo lo stop della scorsa settimana è tornata finalmente in pista la Moto GP, oggi di scena nel Gran Premio d’Aragona. Anche in quel di Alcaniz, sebbene con una grossa differenza sostanziale, è stato confermato il trend delle ultime tappe del Motomondiale. Ovvero: Quartararo è in grandissima difficoltà, Bagnaia è nel suo miglior momento di forma di sempre e continua a recuperare. In più la Ducati, e in generale l’intera industria motociclistica italiana, sono di gran lunga le scuderie dominatrici dal punto di vista dei costruttori.

Ma partiamo dai piloti. E in particolare da quella grande differenza che ha caratterizzato la tappa del Motorland rispetto alle quattro precedenti. Cioè: a vincere, dopo quattro gran premi consecutivi dominati da Bagnaia, non è stato Nuvola Rossa. Ma bensì Enea Bastianini. Anche se, dal punto di vista della classifica, cambia ben poco. E sì, perché il secondo posto del piemontese vale comunque una rimonta sostanziale ai danni del leader del torneo Quartararo, anche oggi sfortunatissimo. Il Diablo, infatti, ora dista solo dieci lunghezze. Una situazione inimmaginabile qualche mese fa, quando tutti gli addetti ai lavori davano già il francese come sicuro vincitore finale. E anzi, senza sbilanciarsi troppo, si potrebbe quasi dire che l’inerzia del mondiale penda tutta dalla parte del ducatista.

Ma parliamo della gara. Ad Alcaniz succede tutto in partenza. Già nel primo giro, infatti, Quartararo è costretto a ritirarsi dopo un tamponamento con Marc Marquez. Cade anche Nakagami. E allora Bagnaia si invola sicuro in testa. Lo seguono inizialmente Miller e Binder. Ma dietro Bastianini ha un ritmo nettamente superiore. E, nel giro di pochissimo, si impone come principale inseguitore di Bagnaia.

Così, da qui in poi, si avvia un duello intensissimo fino all’ultima curva tra i due italiani. Un duello spettacolare, con Bastianini che riesce a portarsi davanti solo in un’occasione. Ma il suo rivale è bravo a sfruttarne un’incertezza. E si rimette subito al comando. Ma negli ultimi giri Bastianini dimostra di averne di più rispetto al piemontese. E aspetta fino al last lap prima di affondare sul connazionale con un sorpasso fantascientifico e molto complesso a metà circuito. Sul traguardo si rivede la scena dello scorso Gran Premio di San Marino. Ma a parti invertite. Bastianini trionfa. Bagnaia segue. Si ferma a quattro la striscia di successi consecutivi per il ducatista. Anche se la classifica continua a sorridergli.

Dietro Espargarò vince il duello parallelo con Binder per il terzo posto, anch’egli all’ultimo giro. E così lo spagnolo torna sul podio dopo una serie di tappe non eccezionali. Tra gli altri italiani in gara Marini e Bezzecchi chiudono rispettivamente settimo e decimo. Ancora senza punti, invece, Morbidelli e Di Giannantonio, diciassettesimo e diciannovesimo.

Dal punto di vista della classifica, detto di Quartararo e Bagnaia, bisogna comunque notificare della posizione di Espargarò, terzo a -17 dalla vetta. Dunque per la vittoria finale è lotta a tre. Ma sarebbe sbagliato non considerare lo stesso Bastianini, quarto a -48. Nelle prossime gare, infatti, anche Enea potrebbe inserirsi nella lotta per il titolo. A partire dal GP di Giappone di domenica prossima. Intanto la Ducati può già fregiarsi del titolo costruttori con cinque turni d’anticipo.

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