Moto GP, gran premio del Giappone: Quartararo allunga

Torna la Moto GP: a Motegi trionfa Miller, davanti a Binder e Martin. Quartararo approfitta dei nulli di Bagnaia ed Espargarò e allunga.

Moto GP, circuito di Motegi: in Giappone vince Miller, Quartararo approfitta della caduta di Bagnaia

Dopo cinque gare magistrali l’incantesimo si è rotto. I quattro successi delle ultime tappe, conditi da un preziosissimo secondo posto, hanno lasciato spazio a una nuova dolorosissima caduta. Il gran premio del Giappone, infatti, ci ha nuovamente consegnato un Pecco Bagnaia “umano”, tornato alla versione altalenante pre-filotto delle ultime gare. A Motegi Nuvola Rossa è, infatti, caduto all’ultimo giro, dimostrandosi poco concreto e maturo.

In opposizione, invece, a quanto aveva fatto vedere la scorsa settimana in Aragona, quando, pur di portare a casa il risultato, si era saggiamente accontentato di un secondo posto alle spalle di Bastianini.

E così, dopo cinque gare di parti invertite, Quartararo torna a stare davanti al principale inseguitore in classifica, Pecco appunto. Il francese di Yamaha, dunque, approfitta dell’errore del ducatista e allunga sulla tabella di marcia. Ma, fortunatamente per il piemontese, anche in terra nipponica la corsa del Diablo si è rivelata pressoché anonima. Come certifica l’ottavo posto finale.

E quindi, seppur importantissimo, l’allungo del pilota di Yamaha si limita a solo otto lunghezze, con Bagnaia distante 18 punti in classifica.

Anche all’altro protagonista di questa entusiasmante lotta a tre di fine Motomondiale, Aleix Espargarò, la tappa giapponese è andata decisamente male.

Alcuni problemi elettronici, infatti, hanno condizionato la gara dello spagnolo, costretto al cambio moto in avvio. E così il motociclista di Aprilia ha chiuso in sedicesima posizione, appena fuori la zona punti.

Ma, se quello di Motegi si è dimostrato un circuito complicatissimo per i tre leader della Moto GP, godono Miller, Binder e Martin.

L’australiano di Ducati, il sudafricano di KTM e lo spagnolo Pramac chiudono, infatti, rispettivamente primo, secondo e terzo, delineando un podio inedito per la categoria.

Ma parliamo della gara, appunto. In Giappone la partenza premia sin dal primo istante Jack Miller, capace di vanificare la pole position di Marc Marquez.

Anche l’altro ducatista, Martin, si mette davanti allo spagnolo, che cede progressivamente il passo, superato anche da Oliveira e Binder.

Già dal nono giro, con il sudafricano che sorpassa il portoghese, prende forma lì davanti quello che sarà il podio definitivo.

Se da un lato Miller acquisisce sempre più vantaggio sugli inseguitori, dall’altro l’unico vero scontro della testa della gara è quello per il secondo posto tra Martin e Binder.

Scontro risolto negli ultimi giri a favore del pilota KTM. Dietro, detto dei disguidi elettronici di Espargarò, per Bagnaia e Quartararo si confermano le difficoltà delle qualifiche. All’ultimo giro, infatti, Fabio e Pecco sono rispettivamente ottavo e nono.

Per l’italiano, probabilmente, un solo punto perso rispetto al rivale avrebbe limitato i danni. Ma il ducatista non si è accontentato, tentando l’affondo sul francese. E cadendo miseramente.

Da elogiare, invece, la prestazione del campione che fu Marc Marquez, con lo spagnolo che chiude al quarto posto, lottando stoicamente contro sfortuna e infortuni.

Tra gli altri italiani, infine, si conferma sempre più in forma Marini, sesto. Ma vanno a punti anche tutti gli altri piloti nostrani, ad eccezione di Di Giannantonio, diciassettesimo. Bastianini e Bezzecchi, infatti, chiudono nono e decimo.

Mentre Morbidelli torna a sorridere, conquistando la quattordicesima piazza.

Dal punto di vista della classifica, come già detto, si muove poco in avanti, con Quartararo che allunga di otto preziose lunghezze.

Ne approfittano anche Bastianini e Miller, che accorciano su seconda e terza posizione. Ora testa al Gran Premio di Thailandia di domenica prossima.