MotoGP: ad Assen è doppietta italiana

Torna la MotoGP: in Olanda trionfa Bagnaia, seguito da Bezzecchi. La caduta di Quartararo riapre la corsa al titolo: Espargarò ne approfitta

MotoGP: Bagnaia domina ad Assen, primo podio per Bezzecchi

Ad una sola settimana dal Gran Premio di Germania è già di nuovo tempo di Motomondiale. Sono passati solo sette giorni dallo strapotere di Quartararo in terra tedesca, che sembrava ormai involato a gonfie vele verso il secondo successo iridato in MotoGP. Ma, a giudicare dai verdetti che la tappa di Assen, in Olanda, ci ha consegnato oggi nella gara delle 14:00, sembra in realtà passata un’eternità dal Sachsenring.

Nell’ultimo appuntamento prima della pausa estiva, infatti, il francesino indiavolato è caduto malamente, riaprendo in modo impensabile un mondiale già dato per chiuso. Il giusto “hype” per una rassegna che ormai sembrava volgere inesorabile verso un noioso tramonto. Il quinto giro si è rivelato fatale per Fabio, già colpevole di una partenza non proprio impeccabile. La caduta nel goffo tentativo di controsorpassare Bezzecchi ha penalizzato non solo Quartararo, ma anche il suo principale rivale, Aleix Espargarò. A dire il vero il pilota transalpino si è pure rialzato. Ma la seconda sfortunata caduta gli è valsa il ritiro dalla gara olandese, oltre che un probabile infortunio.

E, come se non bastasse, la già pessima tappa del francese di Yamaha, ha assunto connotati ancor più tragici al traguardo, con praticamente tutti gli avversari a gioire. A trionfare è uno strepitoso Pecco Bagnaia, al terzo successo stagionale in MotoGP. Il piemontese è più razionale rispetto alle ultime uscite e sfrutta appieno il vantaggio della pole position, mandato all’aria in altre occasioni. Il ducatista comanda la gara dal primo all’ultimo istante e festeggia una meritatissima vittoria.

Ma per gli italiani la goduria è doppia oggi. A seguire Pecco è infatti un fantastico Marco Bezzecchi, al primo podio tra i grandi. Il romagnolo, altro ducatista, approfitta delle imprecisioni di Quartararo e della sfortuna di Espargarò e chiude secondo in una gara da incorniciare. Ma per certi versi la goduria italiana è addirittura triplice. Perché ad Assen non festeggiano solo Bagnaia e Bezzecchi, ma l’intera industria motociclistica del Bel Paese. Detto delle vittorie dei ducatisti, infatti, ci sono altre due moto italiane a completare il quadro delle prime quattro posizioni: l’Aprilia di Vinales, al primo podio stagionale, e quella di Espargarò.

Ma la gara dello spagnolo merita un capitolo a parte. Infatti, in seguito all’errore di Quartararo, il fratello di Pol è scivolato addirittura al quindicesimo posto. Ma, con costanza e rabbia agonistica, Aleix ha avviato un’incredibile risalita che l’ha portato, dopo il clamoroso doppio sorpasso all’ultima curva ai danni di Binder e Martin, fino in quarta posizione. Quarta posizione che vale tantissimo per lo spagnolo. Dimenticate le ultime uscite poco brillanti, infatti, con la tappa di Assen Espargarò accorcia a -21 su Quartararo, riaprendo a tutti gli effetti il Motomondiale.

Sfortunatamente per Bagnaia e Bastianini, rispettivamente a -66 e -67 dal leader francese, i punti di distacco sembrano comunque troppi per sognare. Ma ciononostante la giornata di oggi lascia ben sperare per il futuro. E, soprattutto, al rientro in pista il 7 agosto a Silverstone, ci permetterà di assistere ad un mondiale mai così aperto prima d’ora.