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Ong & business migranti. I sospetti dell’Osservatore Romano

Ong & business migranti. I sospetti dell’Osservatore Romano

28 Aprile 2017 0 Di Marino Marquardt

Migranti, tiene banco la polemica tra le forze politiche dopo la denuncia di Frontex e le parole del procuratore di Catania e del vicepresidente della Camera Luigi Di Maio.

Business migranti, interviene l’Osservatore Romano

Come ampiamente prevedibile, tiene banco in queste ore la tempesta abbattutasi sulla presunta scarsa trasparenza di alcune Ong le cui navi sono ormai quotidianamente impegnate nel trasferimento di migranti dalle coste libiche al nostro Paese.

Il sospetto – come è noto – è che attraverso un accordo economico con la criminalità libica alcune navi da mezzi di salvataggio si siano trasformate in puri mezzi di trasporto-charter per disperati in cerca di fortuna nel Vecchio Continente.

E’ una tempesta che ovviamente ha finito con l’investire il mondo politico italiano. E non poteva essere diversamente.

Ed è accaduto che tra la dogmatica difesa della sbandierata purezza delle Ong, tra le urla scandalizzate dei soliti conformisti, tra gli imbarazzi di quanti temono di uscire dal seminato su un terreno scivoloso, tra gli starnazzamenti palmipedei che non mancano mai, tra gli attacchi sconsiderati al procuratore di Catania Carmelo Zuccaro reo di avere scoperchiato il pentolone dei sospetti sul traffico-migranti, tra le critiche strumentali al vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e tra i titoli cartacei e digitali miranti a confondere le idee, l’unico ad affrontare e a commentare laicamente e chiaramente la ancora oscura e inquietante vicenda lasciata intravedere dalla denuncia di Frontex (Agenzia europea della guardia costiera e di frontiera) e del procuratore catanese è stato l’Osservatore Romano.

“Non bastano gli orrori della guerra – scrive il quotidiano vaticano – gli stenti di fughe interminabili, i rischi del mare aperto, lo sfruttamento economico e sessuale. Sulla pelle dei migranti sta emergendo un ennesimo scandalo: il sospetto, che purtroppo non sembra totalmente privo di fondamento, di una manipolazione a fini economici e politici anche delle operazioni di salvataggio, La paura che venga meno lo sforzo generoso di molti per il salvataggio dei migranti – sottolinea l’Osservatore – non deve portare a semplificare il problema negandone l’esistenza”.

Analisi lucida, analisi che spingerà i soliti imbecilli ad accostare la posizione del quotidiano cattolico a quella del M5s. Operazione questa ovviamente all’insegna del “Facite ammuina”, l’imperativo categorico della marineria borbonica.

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