Bisogna essere sinceri, raccontare come veramente stanno le cose, anzi, come oggi in questo momento, la morale ci mette difronte a delle realtà completamente surreali.

Possiamo dire che non è vero come qualcuno afferma che sia volontà di ADL, rompere il giocattolo Napoli, lo stesso Napoli che nella passata stagione ha incantato quasi tutti gli stadi d’Italia e d’Europa vincendo il campionato con un margine consistente sulle dirette inseguitrici.

Ma al contrario, si può affermare che il giocattolo rischia di rompersi, nel momento in cui  qualcuno offre 50 milioni all’anno ad un ragazzo di poco più di 24 anni, nel pieno della sua carriera e nel pieno della voglia di spaccare il mondo come il Nigeriano Osimhen. 

Infatti, costringere quel talento cosi giovane, a rinunciare ad un ingaggio di 50 milioni l’anno significa perderlo dal punto di vista del morale e della fiducia nella società. E tanti saluti ad un eventuale rinnovo, ed ecco che

alla fine il giocattolo si romperebbe ugualmente senza se e senza ma, e dunque a questo punto meglio romperlo con 200 milioni nelle casse della società, senza far rischiare il Napoli di dover cedere il giocatore l’anno prossimo a molto ma molto meno, dopo una stagione presa sotto gamba dal giocatore e con il contratto in scadenza.

Aurelio De Laurentis sa bene che, di fronte a queste cifre, chi vuole andare deve essere lasciato andare, altrimenti rovina lo spogliatoio, rischiando di auto-deprezzare il valore di qualsiasi calciatore in questione.

E a parer mio, fa bene a ragionare così e dirò di più, se il bomber Nigeriano andasse via sul serio, gli dovremmo augurare tutto il bene possibile, facendolo restare nei nostri cuori per sempre, non fosse per il fatto che sia entrato nella storia del club, con una marea di goal seganti in sole 2 stagioni.

Insomma 50 milioni sono irrinunciabili, lo sappiamo tutti, e non si tratta nemmeno di essere mercenari, perchè i mercenari sono quelli che si vendono per un piatto di lenticchie in più, non quelli che, in un solo anno, vanno a prendere tanti soldi da mettere a posto le prossime 10 generazioni della propria famiglia.

Intanto prosegue la telenovela legata a Victor Osimhen e il suo rinnovo con il Napoli.

L’attaccante azzurro non ha ancora deciso il proprio destino, motivo per il quale i tifosi sono col fiato sospeso. Come riportato da molti quotidiani c’è stato un nuovo incontro tra l’entourage del calciatore e il presidente De Laurentiis, per provare a trovare in fretta un punto di intesa che possa così mettere la parola fine al tormentone dell’estate e rasserenare l’animo dei tifosi in vista del via del campionato. Il nodo della vicenda, resta la clausola che potrebbe anche essere doppia: una per l’Europa e uno per l’Arabia. Già, perché il sogno di Victor resta la Premier League e la possibilità di consacrarsi nel campionato più importante del mondo. E poi anche per cautelarsi in caso di nuovo maxi rilancio dell’Al Hilal. Perché finora gli arabi hanno fatto vacillare Osimhen, con una proposta di triennale da 40 milioni a stagione più cinque di bonus, ma non si sono mai lontanamente avvicinati al famosi duecento milioni richiesti da De Laurentiis. Riguardo alla questione campagna acquisti invece, il patron azzurro non ci trova d’accordo sulla gestione in totem del mercato. Le questioni sul tavolo sono molteplici, a cominciare dalla consapevolezza per non dire sicurezza già a gennaio scorso, di perdere Kim, dunque l’assenza di programmazione individuando l’erede del fortissimo centrale Coreano già prima, non arrivando a questa fase del mercato e a quasi 10 gg dall’inizio del campionato. Per non parlare del fatto di dover assistere alle continue telenovele legate (in un primo momento) ai rinnovi di Zielinsky  e lo stesso Osimhen. Insomma non ci resta da capire, se i nuovi arrivati Natan in primis, siano all’altezza di difendere un tricolore conquistato, con cosi tanta autorevolezza nella passata stagione.