
Pd, il Segretario condannato a intesa col M5s. Anche sotto spinta del Mdp
18 Novembre 2018Non c’era Matteo Renzi, non c’era neanche Carlo Calenda sempre più meteora nella galassia piddina. L’Assemblea Nazionale del Pd sembra mettere ai margini i due intrusi nel Centrosinistra con vocazione al comando.
L’imperativo categorico: scegliere un Segretario e non un Leader
Messo ai margini il Pariolino senza futuro; e in attesa che il Giovanotto di Rignano sull’Arno alzi bandiera bianca o vada altrove con la sua Creatura in embrione stimata dai sondaggi al 4 per cento, i Dem – senza bussola e senza idee – cercano di uscire dal vicolo cieco in cui l’hanno cacciato l’ex Rottamatore e i suoi lacché.
AAA, Segretario Cercasi.
Categorico l’imperativo: per il Pd – dopo le devastazioni prodotte dal vanaglorioso e megalomane Giovanotto della provincia fiorentina – è d’obbligo andare alla ricerca di un Segretario e non di un Leader. I Leader nella Seconda Repubblica hanno già fatto troppo male al Paese e alla Sinistra.
Cercasi un Segretario politico – dunque – in grado di aggregare dopo le divisioni provocate dalle arroganti gestioni renziane.
Ai blocchi di partenza della corsa verso la prima poltrona del Nazareno sono in sette: Nicola Zingaretti, Matteo Richetti, Francesco Boccia, il giovane Dario Corallo, Cesare Damiano, il Segretario uscente Maurizio Martina e l’ex Ministro Marco Minniti.
Tutti danno l’impressione di guardare con la puzza al naso verso i Cinquestele. O è un bluff o è una tangibile dimostrazione di analfabetismo politico.
L’unica possibilità che ha infatti il Pd di incidere nelle scelte per il Paese – alla luce dell’attuale geografia politica – è quella di valutare una intesa col M5s. A meno che non preferisca accordi con la Lega o con l’ormai ininfluente e evanescente Forza Italia.
Non c’è scelta, dunque. Il nuovo Segretario del Nazareno sarà condannato a dialogare con i Cinquestelle. E ciò anche sotto la prevedibile spinta del rispolverato Mdp-Art 1 probabilmente ancora guidato dal saggio Pier Luigi Bersani.
Morale della favola, i Bersaniani – vedrete – riusciranno a redimere il Pd e a rendere consapevoli i grillini del grave errore compiuto durante l’ormai noto streaming del 2013…
18/11/2018 h.09.20