
Piazza Affari affonda. Ci mancava la Lagarde per completare la galleria dei guai…
13 Marzo 2020Ci mancava la Befana della Bce – una sorta di Signorina Rottenmeier francofona – per alimentare ulteriormente la Tempesta Perfetta che si sta abbattendo sul Paese.
Non fossero bastati i Guai provocati dalla diffusione del Covid 19, non fossero bastate le conseguenti annunciate crisi economiche e sociali, ecco l’anatema di Christine Lagarde, Presidente della Banca Europea. “Non sono qui per combattere lo spread” afferma con chiaro riferimento all’Italia. Ed ecco il Crollo della Borsa. Le parole della Banchiera affondano Piazza Affari.
La Lagarde attraverso la sua affermazione propone l’altra faccia dell’Unione Europea, quella sprezzante. E Sergio Mattarella giustamente si incazza e – in stile Quirinalizio – manda la Signora a quel paese. Durissima la Nota del Presidente della Repubblica, parole che si traducono in un inequivocabile Vaffanculo elegantemente infiocchettato.
La sortita della Lagarde – poi in parte rimangiata – si registra all’indomani di quella pronunciata con tono amichevole e in Italiano dalla Presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Si tratta di Parole – quelle pronunciate dalla Lagarde e dalla Von der Leyen – che rappresentano la doppia anima dell’Unione Europea, una Unione destinata a sgretolarsi sotto l’attacco del Coronavirus se gli Stati aderenti non rispolvereranno l’originario spirito del Manifesto di Ventotene. In tal senso la ventilata cancellazione del Patto di Stabilità può essere un puntello alla vacillante Istituzione. Ma non basterà se alle ragioni dell’Economia non saranno affiancate quelle della Solidarietà.
Ps. “Sopra le Righe”, è il nuovo spazio che mi offre il privilegio di potermi esprimere in prima persona su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui le opinioni del sottoscritto talvolta non appariranno coerenti con la linea editoriale di Italia Notizie 24. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola.
13/03/2020 h.07.50