
Pisa, l’infermiera arrestata: Sono innocente
04 Aprile 2016 0 Di Pietro NigroInterrogatorio oggi al carcere Don Bosco di Pisa per Fausta Bonino, l’infermiera arrestata con l’accusa di aver ucciso 13 persone: “Sono innocente, lo giuro sui miei figli”. L’avvocato difensore: “Dalle intercettazioni, nessuna prova certa, il killer è ancora in giro”.
Pisa, l’infermiera arrestata si dichiara innocente
Concluso il primo interrogatorio a Fausta Bonino, l’infermiera arrestata con l’accusa di avere ucciso tredici pazienti all’ospedale di Piombino. La donna ha ribadito la sua innocenza durante l’interrogatorio di garanzia, durato oltre due ore e mezzo ed avvenuto oggi nel carcere Don Bosco di Pisa.
Ad ascoltare la sua versione dei fatti, il gip Antonio Pirato, il pubblico ministero Massimo Mannucci e l’avvocato Cesarina Barghini, difensore dell’infermiera, che ha parlato anche con i cronisti.
Dalle intercettazioni nessuna prova certa, se c’è un killer è ancora in giro – ha detto l’avvocatessa, che prosegue sollevando anche un dubbio – Le uniche prove riguardano la presenza di Fausta Bonino in servizio quando sono morti i pazienti, ma questo non giustifica l’accusa di omicidio e la custodia cautelare, mi chiedo come mai non sia stato usato un farmaco reagente per contrastare l’azione dell’eparina e tamponare l’emorragia dei pazienti?”.
E l’assessore toscano al Diritto alla salute, Stefania Saccardi, parlando con i giornalisti in merito alla vicenda di Piombino, incalzata dalle domande, ha tenuto a precisare che
Abbiamo nominato una task force a livello regionale proprio al fine di poter valutare i fatti e gli accadimenti, in particolare per quanto attiene agli aspetti di gestione amministrativa. Deve essere chiaro che la parte delle indagini compete alla Magistratura e ai Nas, alla Regione compete la parte amministrativa, uno degli obiettivi è proprio quello di capire che tipo di controlli e di organizzazione ci dobbiamo dare affinché questi fatti non abbiano a ripetersi, il mettere le telecamere non compete alla Regione, certo possono essere uno strumento di indagine ma di competenza e su decisione di chi le deve condurre. Le telecamere cozzano con tutta la normativa sulla privacy, non solo dei dipendenti ma anche e principalmente dei pazienti.”
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Info sull'autore
Giornalista professionista, napoletano, con esperienza di giornalismo su carta, in tv e sul web, nonché di comunicazione e nel mondo dell'impresa. Ha lavorato prima a Napoli poi in Calabria e infine a Roma e Londra. Ha curato uffici stampa e attività di comunicazione istituzionale, tra gli altri, per il parlamentare europeo Ernesto Caccavale, per Ordini professionali, per il Consorzio Acciaio e infine per Ong e Onlus. Come direttore responsabile, ha fatto nascere l'emittente tv calabrese Rete 3, e, come vicedirettore, il nuovo sito di informazione www.scelgonews.it. In precedenza è stato socio fondatore di una nuova impresa di bricchettaggio di lignite in Bashkortostan, di una cooperativa di diversamente abili a Napoli e della prima società italiana di condohotel a Chianciano (Siena). Nell'autunno 2015, raccoglie e rilancia l'ennesima sfida professionale: avviare www.Italianotizie24.it, una nuova iniziativa editoriale dal "basso", nata cioè dallo sforzo congiunto di un gruppo di giornalisti di varie parti d'Italia che decidono di "mettersi in proprio" per far nascere il "loro" giornale.