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Sedicesima giornata di Serie A: il Napoli cade a Milano

Sedicesima giornata di Serie A: il Napoli cade a Milano

04 Gennaio 2023 1 Di Matteo Cefalo

La sedicesima giornata di Serie A: prima sconfitta in campionato per il Napoli, che cade contro l’Inter; accorciano anche Milan e Juve.

Sedicesima giornata di Serie A, le gare delle 12:30: il Milan espugna l’Arechi, la Samp torna al successo

Dopo quasi due mesi di sosta per i Mondiali in Qatar torna finalmente in campo la Serie A. E lo fa in veste inedita, con tutte e dieci i match della sedicesima giornata compressi in un unico giorno. La prima vera notizia è relativa al Napoli, che perde per la prima volta in campionato per mano dell’Inter, dopo una prima parte di torneo da imbattuti. I campani restano comunque saldi al comando. Ma la vetta è insidiata anche da Milan e Juve, che superano Salernitana e Cremonese e si portano rispettivamente a -5 e -7. Torna alla vittoria la Roma. Mentre la Lazio si fa rimontare in quel di Lecce. Nei bassifondi, nonostante il successo della Samp ed il pareggio del Verona, la zona retrocessione resta comunque ancora ben definita rispetto al resto del gruppo.

La sedicesima giornata di Serie A si apre alle 12:30 con la sfida tra Salernitana e Milan. In avvio il portiere messicano Ochoa, all’esordio in granata, è salvifico nell’uno contro uno con Leao. Ma al 10′ il portoghese, imbeccato da Tonali, riesce a saltare l’avversario e deposita la palla in rete. Poi al 15′ i rossoneri raddoppiano con lo stesso Tonali, abile a battere Ochoa dopo che quest’ultimo gli aveva negato il gol. Dopodiché a ridosso dell’intervallo il messicano sforna una serie di interventi miracolosi sui vari Giroud, Diaz e De Ketelaere. Poi il VAR annulla una rete a Tomori per offside. Ma sono i campani a segnare col sinistro di Bonazzoli su assist di Coulibaly. Però al fischio finale è 1-2. Anche se con qualche brivido il Milan inizia il 2023 nel migliore dei modi, mettendo pressione al Napoli. Il gol nel finale non salva una brutta Salernitana.

In contemporanea il Sassuolo ospita la Sampdoria a Reggio Emilia. Dopo un avvio a rilento, i blucerchiati la sbloccano al 25′. Da corner, infatti, Amione spizza per Gabbiadini, che fredda Consigli con una rovesciata spettacolare. Dopo neanche tre minuti i genovesi raddoppiano con una splendida conclusione di contro-balzo di Augello da fuori area. Poi Consigli tiene a galla i suoi con un uscita sullo stesso Gabbiadini. Ma alla lunga i nero-verdi vengono fuori. Prima Frattesi scalda i guanti di Audero. Poi al 64′ il VAR concede un rigore agli emiliani per un fallo di Nuytinck su Pinamonti. E Berardi non sbaglia. Nel finale parte l’assedio sassolese. Ma Audero salva due volte su Laurienté. E così è 1-2. La Samp, al secondo successo stagionale, conquista momentaneamente il terzultimo posto. Il Sassuolo non riesce ad uscire dalla crisi.

Le partite delle 14:30: Atalanta e Torino pareggiano in rimonta

Alle 14:30, invece, è la volta di Spezia-Atalanta. Al 5′ i liguri passano già in vantaggio con il tap-in di Gyasi, ben servito in contropiede da Nzola. Poi uno scontro tra Zoet e Zapata costringe entrambi ad uscire. Per gli spezzini, stante l’infortunio del portiere titolare Dragowski, scende in campo la seconda riserva Zovko, che si rivela subito decisivo. E così al 31′ Nzola raddoppia su assist perfetto di Bourabia. Nella ripresa il VAR revoca il tris ad Ampadu. E al 77′ dal nulla Hojlund accorcia le distanze, infilando Zovko col destro. Così da un parapiglia al 93′ nasce il pari di Pasalic, assistito da Koopmeiners. Finisce 2-2. Rimpianti su rimpianti per lo Spezia, che prima del 77′ non aveva sbagliato nulla. Un’Atalanta ormai a picco evita la quarta caduta consecutiva.

Contemporaneamente il Torino attende l’Hellas Verona all’Olimpico. C’è attesa per l’esordio sulla panchina gialloblù del nuovo tecnico Zaffaroni, dopo il declassamento a vice allenatore del finora pessimo Bocchetti. Pur senza pungere più di tanto, la partenza è tutta appannaggio dei piemontesi. Ma sul finale di frazione sono gli scaligeri a passare clamorosamente. Da angolo, infatti, Lazovic pesca la testa di Djuric, che trova lo 0-1. Al 64′, però, Miranchuk inventa un eurogol dalla distanza, che batte Montipò sul primo palo. E nel finale i granata sfiorano il colpaccio, con Lukic che si divora un gol di testa. Dunque finisce 1-1. Tutto sommato un buon punto per entrambe. L’Hellas, in particolare, torna a far punti dopo dieci sconfitte di fila e ritrova un’organizzazione pressoché inesistente sotto la guida di Bocchetti.

I match delle 16:30: il Lecce batte la Lazio in rimonta, una brutta Roma supera comunque il Bologna

La sedicesima giornata di Serie A prosegue alle 16:30 con l’incontro tra Lecce e Lazio. I biancocelesti partono forte, con Falcone che vola a deviare in angolo un’incornata di Casale. Poi però l’ex Samp si fa trovare impreparato su un diagonale di Immobile, a segno al rientro dall’infortunio. Ma i capitolini non riescono più ad attaccare. E nella ripresa i salentini ne approfittano. Prima Provedel si oppone a Di Francesco. Poi l’ex Spezia si ripete. Ma sulla ribattuta non può nulla sul tap-in di Strefezza. Infine al 71′, su assist volante dello stesso Di Francesco, Colombo ribalta definitivamente il risultato. Finisce 2-1. Terza vittoria di fila per il Lecce, che allontana la zona rossa. Al contrario, invece, la seconda sconfitta consecutiva allontana la Lazio dai piani alti.

Contemporaneamente all’Olimpico va in scena Roma-Bologna. Tempo sei minuti e Lucumì stende Dybala in area. È rigore e Pellegrini non sbaglia. Ma da qui in poi i giallorossi lasciano del tutto il pallino del gioco agli avversari. Tuttavia i felsinei non riescono a pungere. Mentre con Dybala, Cristante e Zaniolo i capitolini si fanno vedere dalle parti di Skorupski. Nella ripresa lo stesso polacco chiude Zaniolo dopo una disattenzione difensiva. Poi solo rossoblù. Prima Rui Patricio dice di no a Lucumì. Poi Ferguson manda di poco a lato. Infine Smalling si oppone a Pyyhtia. Ma è all’ultimo secondo che gli emiliani vanno davvero vicini al pareggio, con Abraham che salva sulla linea un pallone diretto in rete. È 1-0. Una Roma non esaltante torna almeno alla vittoria. Il Bologna lascia la capitale con qualche rimpianto.

Sedicesima giornata di Serie A, gli incontri delle 18:30: il Monza recupera la Fiorentina, colpaccio della Juve a Cremona

La sedicesima giornata di Serie A continua alle 18:30 con la sfida tra Fiorentina e Monza. I gigliati partono a mille, con Biraghi che scheggia un palo da corner. Poi al 19′ arriva il gol: Cabral sfugge a Caldirola in velocità sul lancio di Quarta e buca Di Gregorio sotto la traversa. Ma nel secondo tempo i brianzoli reagiscono ed al 61′ pareggiano i conti col destro al volo di Carlos Augusto su cross di Ciurria. Addirittura per poco non ribaltano il risultato con Mota, respinto da Terracciano. Dall’altro lato ci provano Barak e Quarta. Ma senza successo. E così al novantesimo è 1-1. Fiorentina e Monza gestiscono un tempo per parte, portando a casa un buon punto che proietta entrambe a metà classifica.

In contemporanea allo Zini si affrontano Cremonese e Juventus. Al 15′ i lombardi passano in vantaggio con Valeri. Ma è fuorigioco. I bianconeri rispondono con Soulé in due occasioni. Ma in entrambi i casi Carnesecchi è attento. Poi nella ripresa Gatti e Chiesa tentano la via del gol. Ma chi ci va più vicino di tutti è Dessers, che colpisce un palo. Dopodiché Carnesecchi è miracoloso su una conclusione a botta sicura di Kean. Mentre sul capovolgimento di fronte Szczesny smanaccia in angolo un tiro di Valeri. Poi Afena-Gyan stampa un altro palo con un tiro-cross. Ma, proprio quando la gara sembra indirizzata verso il pareggio, al 91′ Milik porta i bianconeri in vantaggio direttamente da punizione. Punito Carnesecchi, imperfetto sia nella disposizione della barriera che nel riflesso. Dunque è 0-1. Colpaccio della Juve, che centra la settima vittoria consecutiva. Ottima comunque la Cremonese.

Le gare delle 20:45: Pereyra risponde a Baldanzi, l’Inter infligge al Napoli la prima sconfitta del campionato

La sedicesima giornata di Serie A prosegue alle 20:45 con lo scontro tra Udinese ed Empoli. Al 3′ i toscani sbloccano già il risultato col triangolo lungo tra Baldanzi e Caputo, che porta al gol del talentino empolese. Ma i friulani reagiscono. Prima Walace sfiora il palo con un tiro al volo. Poi Pereyra sbatte sul montante. Nella ripresa i bianconeri avviano un vero e proprio assedio. Che si concretizza al 70′, quando una discesa di Udogie sulla sinistra porta al piattone vincente di Pereyra. Nel finale Akpa Akpro lascia gli ospiti in inferiorità numerica per doppia ammonizione. Ma ciononostante i ragazzi di Sottil non riescono a ribaltarla. E dunque è 1-1. L’Udinese si mantiene a ridosso della zona Europa. L’Empoli naviga nelle tranquille acque del centro classifica.

In contemporanea la sedicesima giornata di Serie A si chiude col big match tra Inter e Napoli. In avvio i campani mantengono il possesso del pallone. Ma sono gli avversari a creare le opportunità più importanti, con Dimarco e Darmian che si divorano due gol già fatti. Nella seconda frazione il canovaccio non varia. Ma stavolta i nerazzurri finalizzano grazie all’incornata vincente di Dzeko al 56′ su cross di Dimarco. Poi gli ospiti continuano a gestire la sfera. Ma sempre sterilmente. Solo Raspadori, infatti, mette spavento ai meneghini, con una volée respinta col corpo da Onana. E così finisce 1-0. Dopo una prima parte di campionato impeccabile, il Napoli incassa la prima sconfitta, restando comunque a +5 sul Milan secondo. Ragionamento opposto per l’Inter, che prova a riscattare il rendimento non esaltante tenuto prima della sosta.

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