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Serie A, 18° Giornata: Inter sempre più capolista

Serie A, 18° Giornata: Inter sempre più capolista

20 Dicembre 2021 0 Di Matteo Cefalo

Il Napoli batte il Milan, la Roma schiaccia l’Atalanta, vincono Juve, Lazio, Udinese e Torino, Inter sempre più prima.

Torna la Serie A, si parte con Lazio-Genoa e Salernitana-Inter

Ad una sola giornata dal giro di boa e dalle meritate vacanze natalizie, la Serie A torna a divertirci ed a regalarci delle gare entusiasmanti e ricche di gol ed emozioni.

La 3 giorni di calcio italiano, dopo le fatiche della Coppa Italia (se così le si vuol chiamare), si apre nel tardo pomeriggio di venerdì con l’anticipo tra Lazio e Genoa, conclusosi sul punteggio di 3-1 in favore dei Biancocelesti: ennesima pessima prestazione da parte dei Liguri di Shevchenko, disattenti in fase difensiva, soprattutto in occasione dell’1-0 Laziale di Pedro nel primo tempo, e troppo poco pungenti in fase offensiva, fatta eccezione per il bel gol della bandiera, nel finale, di Melegoni.Da segnalare un ispiratissimo Luis Alberto, subentrato nella seconda frazione, che imbecca con due assist al bacio prima Acerbi su corner e poi Zaccagni in contropiede.

In serata, in un clima surreale all’Arechi, vista la complicatissima situazione societaria dei Campani, va in scena il più classico dei testacoda tra Salernitana e Inter, con i Nerazzurri di Inzaghi, ormai vicinissimi a fregiarsi del titolo di Campioni di Inverno, che schiacciano con un netto 5-0 gli avversari, andando in rete con Perisic, Dumfries, Sanchez, Martinez e Gagliardini. Strapazzato il record di gol (103, per ora) del club in un anno solare.

Le partite del Sabato, vincono Roma, Juve e Udinese

Sabato, invece, alle 15:00, una sorprendente Roma, reduce da un periodo non proprio esaltante, è corsara in quel di Bergamo, dove stende con un 4-1 la ben più quotata Atalanta, imponendosi con una doppietta di un ritrovato Abraham e con le reti di Zaniolo e Smalling. Arginato eccelsamente il poderoso attacco Orobico, fatta eccezione per lo sfortunato, e inutile, autogol di Cristante. Il tecnico Atalantino Gasperini furioso a fine gara per un gol dubbio annullato ai suoi dal VAR.

Alle 18:00, nella fittissima nebbia del Dall’Ara di Bologna, una Juventus ancora in cerca della sua dimensione, è autrice di una solida prestazione “allegriana”, disfacendosi dei padroni di casa con una rete per tempo, di Morata prima e Cuadrado poi, accompagnate da una magistrale gestione della partita.

Nel Saturday Night, invece, abbiamo assistito al definitivo tracollo del Cagliari di Mazzarri che, dopo quello subito per mano dell’Inter, incassa il secondo 4-0 consecutivo, stavolta in casa e per mano dell’Udinese di Cioffi, in evidente ripresa dopo l’esonero di Gotti ed il pareggio col Milan. Decisive la doppietta di Deulofeu e le marcature di Makengo e Molina, oltre che l’espulsione di Marin, indice della frustrazione dell’ambiente Sardo, con i Cagliaritani sempre più invischiati in zona retrocessione ed oggetto di contestazioni da parte dei propri tifosi.

Domenica di fuoco, il Napoli si aggiudica il big match

La Domenica si apre col Lunch Match tra Fiorentina e Sassuolo. I padroni di casa partono subito forte alla ricerca del vantaggio, ma uno strepitoso Consigli tiene inviolata la porta degli Emiliani, che pungono due volte in contropiede con Scamacca e Frattesi. Nel secondo tempo, però, i Neroverdi devono cedere ai Viola, trascinati dal capocannoniere Vlahovic e da Torreira. Nel finale l’espulsione del fiorentino Biraghi non altera l’inerzia della gara, con i Toscani alla costante ricerca della definitiva rimonta, che, tuttavia, non arriva.

Alle 15:00 l’Empoli sorpresa del campionato è di scena a La Spezia con la solita ottima prestazione, ammortizzata dall’arcigna difesa Ligure. Il risultato finale è un 1-1 che dà continuità agli Empolesi e che muove la classifica degli Spezzini. Curioso il fatto che le 2 autoreti che lo confezionano provengano da 2 rispettivi ex, Marchizza, in forza ai Toscani, l’anno scorso in Liguria, e Nikolaou, che ha, invece, effettuato il percorso opposto.

Nei due match delle 18:00, Sampdoria-Venezia e Torino-Hellas Verona, risultati importanti dal punto di vista del centro classifica: a Genova i Blucerchiati si portano in vantaggio con la quarta segnatura consecutiva di Gabbiadini e sembrano essere in controllo, ma nel finale i lagunari trovano il pareggio con Henry; a Torino, invece, i Granata dell’ex Juric si impongono per 1-0 su un Verona comunque sbarazzino, sfavorito dall’espulsione nel primo tempo di Magnani. A decidere è un tap-in di Pobega in seguito ad un calcio di punizione.

Piatto forte della giornata, alle 20:45, il big match tra Milan e Napoli, che si contendono il ruolo di anti-Inter. A spuntarla, alla fine, sono i Partenopei, in una gara tra due squadre rimaneggiate dagli infortuni e reduci da periodi altalenanti: gli Azzurri, arrembanti in partenza, trovano subito il gol con un colpo di testa di Elmas su corner di Zielinski e gestiscono con atteggiamento attento e guardingo il resto della partita, rischiando solo nel finale con un gol annullato a Kessiè dal VAR per una dubbissima posizione irregolare di Giroud, un episodio molto simile a quello che ha fatto infuriare Gasperini in Atalanta-Roma.

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