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Serie A, al Maradona il Bologna vince ancora e il posto Champions è in cascina

Serie A, al Maradona il Bologna vince ancora e il posto Champions è in cascina

11 Maggio 2024 1 Di Claudio Greco

FORMAZIONI:

NAPOLI 4-3-3: Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. A disposizione: Contini, Gollini, Natan, Mario Rui, Traorè, Simeone, Ngonge, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker, D’Avino, Ostigard, Raspadori.

BOLOGNA 4-3-3: Ravaglia; Posch, Lucumì, Calafiori, Kristiansen; Urbanski, Freuler, Aebischer; Ndoye, Zirkzee, Odgaard. A disposizione: Bagnolini, Skorupski, Ilic, Moro, Orsolini, Karlsson, Corazza, El Azzouzi, Castro, Lykogiannis, De Silvestri, Beukema, Saelemaekers, Fabbian

Arbitro Pairetto

assistenti Peretti e Colarossi, quarto uomo Mercenaro.

In sala VAR Valeri e Abisso.

 

Sfida a tinte europee allo Stadio Maradona, dove si affrontavano il Napoli ottavo e il Bologna quarto in classifica. La squadra di Francesco Calzona, al momento qualificata per la prossima edizione della Conference League, cercava i tre punti per portarsi a due sole lunghezze dalla Lazio, impegnata domani contro l’Empoli. Gli azzurri, però, non vincono da oltre un mese, avendo collezionato una sconfitta e quattro pareggi nelle ultime cinque partite di campionato.

Era già certo di un posto nelle prossime competizioni europee, ma voleva conquistarne uno in Champions League, invece, il Bologna, che vincendo al Maradona avrebbe scavalcato la Juventus (in campo domani con la Salernitana) al terzo posto, ma soprattutto la vittoria sarebbe stata utile per raggiungere il +7 su Atalanta e Roma, che si affronteranno nel posticipo domenicale del Gewiss Stadium di Bergamo.

La squadra di Thiago Motta era in striscia positiva da oltre due mesi, avendo collezionato tre vittorie e quattro pareggi nelle ultime sette partite, trend che con la vittoria del Maradona continua e mette al sicuro la partecipazione alla prossima Champions League.

Ma veniamo alla gara, Calzona ritrova Kvaratskhelia, unico cambio rispetto a Udine, mentre Thiago Motta a sorpresa sceglie Odgaard e Urbanski insieme a Ndoye e Zirkzee lì davanti. La formazione ospite ci mette poco a far vedere di averne di più, sbloccando la gara già al nono, quando un tiro rimpallato di Zirkzee arriva a Odgaard, che trova la testa di Ndoye per il primo gol in campionato del numero 11. Passano tre minuti e da corner Calafiori incorna per la deviazione di Posch. Primo gol in questo campionato anche per il terzino austriaco. Poco dopo Freuler tocca ingenuamente Osimhen in area; rigore che però Politano si fa respingere il tiro da Ravaglia, acuendo il malumore del Maradona. Sul corner successivo Zirkzee è bravo a murare una conclusione ben indirizzata di Anguissa. Ci prova anche Lobotka dalla distanza ma il suo destro finisce alto, anche se non di molto. E la prima frazione si conclude così con il Bologna in vantaggio di due reti.

Nel secondo tempo Calzona, nonostante il risultato, conferma gli 11 e i primi cambi sono di Thiago Motta, che sostituisce gli esterni inserendo Saelemaekers e OrsoliniIl Bologna risulta essere meno preciso nella circolazione di palla, ma il Napoli non fa granché per impensierire Ravaglia, comunque bravo in una doppia occasione a dire di no a Politano e poi al tiro-cross di Di Lorenzo; dall’altra parte si accende per un attimo Zirkzee ma Meret ci arriva col piede a evitare il tris. L’ingresso di Ngonge si fa sentire per il Napoli, con una gran palla dell’ex Verona per Osimhen e Ravaglia a dire di no ancora con la punta delle dita. Brutta notizia per Thiago Motta, che vede fermarsi poco dopo il 70′ Zirkzee per un problema muscolare che si presume di non lieve entità. Il Bologna gestisce, nel Napoli Ngonge è l’ultimo ad arrendersi e finisce in tripudio per i felsinei a un passo dalla Champions’ League. Lo cantano i tifosi arrivati al Maradona tra i fischi sonanti di quelli di fede azzurra.

Con questo successo il Bologna scala la classifica e tocca quota 67 punti, superando momentaneamente la Juventus al terzo posto, con i bianconeri che scenderanno in campo domani. Per i rossoblù c’è però soprattutto l’attesa del posticipo serale – sempre di domani – alle 20,45 tra Atalanta e Roma: se non finirà in pareggio saranno qualificati aritmeticamente alla prossima edizione della Champions. Il Napoli resta a quota 51, mestamente bloccato all’ottavo posto e con la possibilità tutt’altro che remota di subire il sorpasso della Fiorentina.

Le Pagelle:

Napoli:
Alex MERET 6 – Può far poco sui colpi di testa vincenti di Ndoye e Posch. Nella ripresa evita il tris intervenendo di piede su Zirkzee.
Giovanni DI LORENZO 5 – Pronti-via e, come l’empolese Cerri, anche Ndoye vince il duello aereo contro di lui. L’ennesimo pomeriggio triste di una stagione negativa anche individualmente.
Amir RRAHMANI 5,5 – Traballa per tutta la prima parte della gara, lui come il resto della squadra. Poi se non altro torna a galla, complice il calo offensivo del Bologna.
Juan JESUS 5,5 – Vedi Rrahmani. Un primo tempo da incubo, la sensazione che anche nel suo caso non si attenda altro che la fine di una stagione da dimenticare.
Mathias OLIVERA 5 – Inizia malissimo: lo 0-1 del Bologna nasce dalla sua zona. Cerca l’intesa con Kvaratskhelia, ma non spinge praticamente mai (dall’82’ Pasquale MAZZOCCHI s.v.)
Frank ANGUISSA 4,5 – Preso di mira dai tifosi, si perde Posch nell’azione del raddoppio bolognese e gioca a ritmi lenti. Ha la fiducia, e probabilmente la voglia di fare, sotto i tacchi (dall’82’ Hamed TRAORE s.v.)
Stanislav LOBOTKA 5,5 – Regia un po’ scolastica, ma alla fine fa girare la squadra come può. Nel primo tempo sfiora un gran gol.
Jens-Lys CAJUSTE 5,5 – Generoso nonostante la sconfitta. Pressa alto, recupera palloni, non si dà mai per vinto. Alla fine è uno dei meno peggio (dal 72′ Giacomo RASPADORI s.v.)
Matteo POLITANO 5 – Alla fine sarebbe anche uno dei più volenterosi nel Napoli, con tanto di gol sfiorato da fuori. Peccato che quel rigore sbagliato pesi come un macigno (dal 61′ Cyril NGONGE 6 – Uno sprazzo di luce. Entra col piglio giusto e piazza Osimhen davanti al portiere)
Victor OSIMHEN 5,5 – Fa movimento, si batte, si guadagna un rigore e ne chiede un altro. Poi è Ravaglia a fare il fenomeno su di lui. Se non altro ci mette dignità.
Khvicha KVARATSKHELIA 5 – Ci prova, niente da dire. Ogni tanto salta Posch, va al cross e alla conclusione. Ma alla fine è poco concreto e non nasconde il proprio nervosismo (dall’82’ Giovanni SIMEONE s.v.)
All. Francesco CALZONA 4,5 – Prima della partita si diceva fiducioso, ma il risultato è sotto gli occhi di tutti. Come Garcia e Mazzarri, non sta riuscendo a cavare un ragno dal buco.
Bologna:
Federico RAVAGLIA 7,5 – Preferito a Motta a Skorupski, non spreca la chance. Anzi: vola sul rigore di Politano, dice nuovamente di no al mancino ed è miracoloso su Osimhen. Fondamentale.
Stefan POSCH 7 – Bel duello con Kvaratskhelia. Non semplice frenare il georgiano quando questi lo punta palla al piede, ma lui tiene botta. E quando si porta nell’area di casa segna un gol pesantissimo.
Jhon LUCUMÍ 7 – Un solo errore da matita blu, nella ripresa, peraltro senza conseguenze. Per il resto è perfetto in chiusura e puntuale nel ricevere palla anche fuori dalla propria zona di competenza.
Riccardo CALAFIORI 7,5 – Partitone. Apre l’azione del vantaggio verticalizzando per Zirkzee, fornisce l’assist del raddoppio a Posch e dietro è perfetto o quasi. Che stagione sta disputando.
Victor KRISTIANSEN 6 – Dei quattro difensori è probabilmente il più in difficoltà. Fatica a leggere i movimenti di Politano e anche con Ngonge non ha vita semplice.
Michel AEBISCHER 6,5 – Non si vede moltissimo, ma si sente. Utilissimo nel palleggio e nella fase di copertura. Rischia qualcosa su Osimhen, ma se la cava.
Remo FREULER 6,5 – Offre il consueto eccellente contributo davanti alla difesa. Mezzo voto in meno per il fallo da rigore su Osimhen che quasi riapre la partita (dall’83’ Oussama EL AZZOUZI s.v.)
Kacper URBANSKI 6,5 – Galleggia tra centrocampo e trequarti senza adottare una posizione fissa. Rapidità, qualità e cross ficcanti dalla bandierina (dal 72′ Giovanni FABBIAN s.v.)
Jens ODGAARD 7 – Scelto a sorpresa da Thiago Motta, dà ragione alla scelta del proprio allenatore: perfetta la pennellata per Ndoye (dal 56′ Riccardo ORSOLINI 6 – Si divora un gol mica male, ma si fa perdonare aiutando la squadra)
Joshua ZIRKZEE 6 – Partecipa all’azione del vantaggio, ma non si mette in mostra come altre occasioni. Comunque prezioso nella pulitura dei palloni. Salva su un destro di Anguissa (dal 72′ Santiago CASTRO s.v.)
Dan NDOYE 7 – Finalmente si sblocca, trovando il primo gol in campionato. Si mette in mostra con giocate di qualità (dal 56′ Alexis SAELEMAEKERS 6 – Subito un bel numero sulla sinistra, poi indossa l’elmetto)
All. Thiago MOTTA 8 – Che spettacolo di squadra. Che spettacolo di stagione. Anche a Napoli, zero paura e tanto palleggio finalizzato ad aprire spazi offensivi. Oltre alla capacità di soffrire nei momenti meno semplici.
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