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Serie A, al Maradona un Napoli vivace pareggia con la Roma

Serie A, al Maradona un Napoli vivace pareggia con la Roma

28 Aprile 2024 1 Di Claudio Greco

Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera; Anguissa, Lobotka, Cajuste (69′ Traoré, 89′ Ostigard); Politano (70′ Ngonge), Osimhen, Kvaratskhelia (86′ Raspadori). A disposizione: Contini, Idasiak, Natan, Mario Rui, Mazzocchi, Dendoncker, Lindstrom, Simeone. Allenatore: Francesco Calzona

Roma (4-3-3): Svilar; Kristensen (86′ Baldanzi), Mancini, Ndicka, Spinazzola; Bove (69′ Sanches), Cristante, Pellegrini; Dybala, Azmoun (69′ Abraham), El Shaarawy (61′ Angelino). A disposizione: Rui Patricio, Boer, Huijsen, Celik, Aouar, Zalewski, Pagano, Joao Costa. Allenatore: Daniele De Rossi

Arbitro: Simone Sozza Ammoniti: Rrahami, Anguissa

Marcatori: 59′ Dybala su rig., 64′ Olivera, 84′ Osimhen su rig., 89′ Abraham

 

Spettacolo al Maradona, tra Napoli e Roma finisce 2-2 al termine di una partita dalle mille emozioni. Giallorossi avanti col rigore di Dybala, poi la rimonta dei partenopei con Olivera e il penalty realizzato da uno straripante Osimhen, prima del pareggio all’89’ di Abraham. Il punto sorride alla squadra di De Rossi, mentre i partenopei sprecano un’altra occasione per rilanciarsi nella corsa all’Europa.

Calzona, propone Cajuste in mediana, nel tridente i soliti tre: Politano, Osimhen e Kvaratskhelia. De Rossi, senza Lukaku, risponde con Dybala, Azmoun ed El Shaarawy. In difesa c’è Ndicka, ristabilitosi dopo il grande spavento di Udine.

Inizia la partita e la prima frazione di gioco si apre con il Napoli che cerca la velocità dei propri esterni e la Roma che manovra bene il gioco dal basso e verticalizza.

Sono comunque pochi i pericoli che arrivano nella prima mezzora dalle parti dei due portieri considerando le buone chiusure in difesa sia da un parte che dall’altra.

Nel finale si scuote un po’ il Napoli che sfiora la rete del vantaggio con Anguissa al 35°, che però spedisce la palla alle stelle a pochi passi da Svilar. Subito dopo la difesa degli ospiti trema su uno spunto in velocità di Osimhen, ma anche in quest’occasione l’attaccante del Napoli non trova il bersaglio grosso e dunque Il primo tempo si chiude quindi sullo 0-0.

La seconda frazione di gioco si apre senza cambi. La Roma però torna in campo con un atteggiamento più propositivo e trova il vantaggio su calcio di rigore al 59° con Dybala dopo un’ingenuità di Juan Jesus su Azmoun.

Il vantaggio degli ospiti risveglia il Napoli che torna ad attaccare e trova subito il pareggio con un tiro di Olivera, deviato da Kristensen che batte Svilar.

Gli azzurri continuano ad attaccare e sfiorano più volte il gol del raddoppio con Osimhen, murato però dagli interventi del portiere giallorosso. I padroni di casa nel finale si affidano ai lampi del neo entrato Ngonge e di Kvaratskhelia. Proprio quest’ultimo si procura un calcio di rigore all’83°, realizzato da Osimhen che porta il risultato sul 2-1. Nel finale, quando sembra essere scritta il successo dei padroni di casa, arriva il gol del 2-2 di Abraham su calcio d’angolo. Finisce 2-2 Napoli-Roma, con i padroni di casa che soprattutto nel primo tempo hanno avuto diverse occasioni: Anguissa spreca la palla del vantaggio, poi c’è Svilar che salva su Osimhen e Kvaratskhelia.

In base a questo punto, la Roma resta in scia di Juventus e Bologna, con entrambe le squadre che hanno pareggiato in questa giornata.

Il Napoli, invece, esce deluso da questa sfida dopo aver costruito numerose occasioni ed essere andata vicinissima ai tre punti.

Le pagelle:

Meret 6: Intuisce la traiettoria del rigore di Dybala, ma il tiro è indirizzato proprio nell’angolino: neppure Spider-Man avrebbe potuto intercettarlo.

Di Lorenzo 5,5: Va vicino al gol a più riprese, ma tiene in gioco Abraham sul 2-2.

Rrahmani 6,5: Il kosovaro, leader del pacchetto arretrato partenopeo, si rende protagonista di una prova attenta e convincente.

Juan Jesus 5: A differenza del compagno di reparto, il sudamericano – ex di turno – macchia la sua prova con l’intervento inguenuo su Azmoun che provoca il rigore.

Olivera 6,5: Ha il merito di far rientrare subito la sua squadra in partita.

Anguissa 5,5: Si divora un’occasione colossale sparando sul fondo tutto solo davanti a Svilar.

Lobotka 6: Non sempre preciso in fase di impostazione. Nel secondo tempo Svilar gli nega la gioia del gol.

Cajuste 6,5: Prezioso con quel recupero palla da cui arriva il pareggio griffato Olivera. Traoré (6 dal 69′, Ostigard sv dall’89’).

Politano 6: Il meno ‘on fire’ del tridente di Calzona: a inizio ripresa spreca una buona occasione creata da Osimhen, calciando in malo modo dal limite. Ngonge (6,5 dal 69′).

Osimhen 8: Ha voglia ed è in partita come non si vedeva da tempo. Lotta, corre, tira, si danna l’anima per i compagni e segna pure su rigore, non proprio la specialità della casa: quanto è mancato il Napoli questo Osimhen.

Kvaratskhelia 7: Vale lo stesso discorso fatto per Osimhen. Sarà forse per la caratura dell’avversario, fatto sta che il georgiano è molto più pimpante rispetto alle ultime anonime prestazioni. Splendido il tunnel ai danni di Cristante e il lancio per Politano, che non concretizza. Conquista il rigore che vale il sorpasso. Raspadori (sv dall’86’).

Roma:

Svilar 7,5: Ormai è una certezza. Para tutto ciò che può esaltandosi in particolare su Lobotka e Osimhen.

Kristensen 6: Kristensen dà, Kristensen toglie: protagonista nell’azione del rigore, devia poi il tiro di Olivera dell’1-1. Baldanzi (sv dall’86’).

Mancini 5,5: L’uomo dei gol pesanti sbanda in più di una occasione. Osimhen lo brucia in velocità: per suo fortuna c’è ‘San Svilar’ a metterci una pezza.

Ndicka 6,5: Torna in campo dopo il malore e gli tocca francobollare Osimhen. Un’ottima chiusura sul centravanti azzurro, ma anche tanta sofferenza. E la sponda per Abraham per il gol del 2-2.

Spinazzola 5,5: In versione 2020 quando attacca, però in fase di copertura concede troppo.

Bove 5,5: Grinta e impegno non mancano, ma dalle sue parti si trova un Kvara in giornata. Sanches (5 dal 69′: Entra e causa un rigore sciocco: peggio così era difficile fare).

Cristante 5,5: Poco lucido. Ed è una notizia, visto che anche sotto la guida di Mou è sempre stato uno dei migliori per rendimento.

Pellegrini 5,5: Sottotono, il capitano. L’occasione più nitida della Roma è sua, ad inizio partita: di testa, però, non trova la porta.

Dybala 6,5: Glaciale dagli undici metri: unico lampo in una partita giocata a tratti dalla Joya.

Azmoun 6,5: Partita negativa fino a quando non si procura il rigore che porta momentaneamente avanti la Roma. Abraham (7 dal 69′: Salva la Roma dal ko, ritrovando quel gol che mancava da troppo tempo).

El Shaarawy 6: Prestazione generosa del Faraone, ma senza acuti. Angelino (6 dal 61′).

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