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Serie A, ancora un pari per il Napoli che a Cagliari fa 1-1

Serie A, ancora un pari per il Napoli che a Cagliari fa 1-1

25 Febbraio 2024 1 Di Claudio Greco

Il Tabellino:

Cagliari (4-4-1-1): Scuffet 6; Nandez 6.5, Mina 6, Dossena 6.5, Augello 5.5 (dal 31’ st Oristanio sv); Jankto 6 (dal 16’ st Zappa 6), Makoumbou 6.5, Deiola 6, Luvumbo 7; Gaetano 6 (dal 16’ st Viola 6); Lapadula 6 (dal 16’ st Pavoletti sv, dal 31’ st Petagna 6). All.: Ranieri. A disp.: Aresti, Radunovic, Wieteska, Di Pardo, Obert, Azzi, Prati.
Napoli (4-3-3): Meret 5.5; Mazzocchi 6 (dal 41’ st Ostigard sv), Rrahmani 6, Juan Jesus 5, Olivera 6.5; Lobotka 6.5, Anguissa 6, Zielinski 6 (dal 34’ st Cajuste sv); Raspadori 6.5(dal 34’ st Lindstrom sv), Osimhen 6 (dal 41’ st Simeone sv), Kvaratskhelia 5.5 (dal 27’ st Politano 5.5). All.: Calzona. A disp.: Gollini, Contini, Mario Rui, Natan, Dendoncker, Traorè. 
Arbitro: Pairetto.
Marcatori: 65’ Osimhen (N), 96′ Luvumbo (C)
Ammoniti: Lapadula, Luvumbo, Nandez, Deiola (C); Olivera (N)
Espulsi: – 

Punto fondamentale per il Cagliari di Ranieri, che pareggia 1-1 con il Napoli grazie alla rete in pieno recupero di Zito Luvumbo, servito da Dossena. Gli Azzurri sono andati avanti con Osimhen, hanno sprecato più volte il raddoppio e sono stati beffati proprio nel finale. Fotografia perfetta della stagione storta dei campani, sardi invece soddisfatti dopo una prova orgogliosa.

Insomma dopo il pareggio nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, Francesco Calzona trova un altro 1-1 dal sapore decisamente più amaro nel giorno del suo esordio in Serie A: quello maturato al 96′ nella trasferta di Cagliari, dove la stessa la ventiseiesima giornata di campionato è andata in archivio con i gol di Osimhen al 65,

Ranieri sceglie la coppia Lapadula-Luvumbo, mentre Calzona punta a sorpresa su Raspadori, schierato nell’11 titolare con Osimhen e Kvara.

Inizia la gara e dopo un quarto d’ora di studio, la prima chance è per il Cagliari: cross lungo di Luvumbo per il colpo di testa sul secondo palo di Jankto, che però non inquadra la porta. Gli Azzurri nella prima mezz’ora risultano molto imprecisi, con Lobotka e Zielinski totalmente fuori partita. Poi ci prova al 24′ Lapadula di testa, su traversone di Makoumbou, ma Meret è attento. Al 28′ il primo squillo del Napoli porta la firma di Raspadori, che ci prova col mancino da fuori, ma Scuffet è reattivo e in tuffo respinge. Al 32′ il Cagliari passa, ma l’autorete di Rrhamani viene annullata per fuorigiodo influente di Lapadula (dopo richiamo del VAR). Sul finire di primo tempo grande occasione per i sardi: palla dentro, Meret esce male e si scontra con Juan Jesus, la palla arriva a Luvumbo che di testa a porta sguarnita mette fuori. Questo è l’ultimo sussulto di una prima frazione chiusa sullo 0-0.

Con un primo tempo povero di emozioni, e con un Cagliari molto compatto nella propria metà campo e con il Napoli che fa girare il pallone alla ricerca del varco giusto. Le occasioni migliori le ha però la squadra di casa, che trova anche il gol del vantaggio grazie ad una autorete di Rrahmani, influenzata però dalla posizione in offside di Lapadula; gol dunque annullato dall’arbitro Pairetto dopo una visione al monitor

Nel secondo tempo, inizia meglio il Cagliari: cross basso di Luvumbo e tentativo fuori misura da ottima posizione di Lapadula. Ranieri fa entrare Viola, Zappa e Pavoletti, ma è Osimhen a sfiorare il vantaggio al 65′: cross di Kvaratskhelia e colpo di testa centrale di Osimhen. Il nigeriano un minuto più tardi colpisce: Raspadori ruba palla ad Augello sulla corsia di sinistra e serve un cioccolatino al numero 9, che di testa deve solo spingere dentro. Il Napoli migliora, il Cagliari non molla. Si infortuna subito Pavoletti e Ranieri inserisce Petagna. Al 90′ il Napoli ha l’occasione di chiudere la partita, grazie a un contropiede nel quale Cajuste manda in porta Politano, che spreca clamorosamente angolando troppo. Nel recupero ancora una chance per i campani, con Simeone, che si costruisce l’azione e impegna Scuffet. Al 97′ accade l’incredibile: lancio lungo di Dossena per Luvumbo, che approfitta di una disattenzione di Juan Jesus e insacca alle spalle di Meret. 1-1 e beffa , l’ennesima  per il Napoli che prima del pari rossoblù si erano divorati lo 0-2 con Politano e Simeone – interrotto il digiuno di goal in trasferta ma non quello legato alle vittorie lontano dal ‘Maradona’: l’ultima il 25 novembre, a Bergamo. Un nuovo passo falso che sa di ulteriore spallata alle speranze Champions e intanto Il Napoli non ha vinto nesssuna delle ultime sei trasferte in Serie A, l’ultima volta che la squadra partenopea non aveva trovato la vittoria fuori casa per più gare in un singolo campionato risale al periodo tra novembre 2008 e maggio 2009 (14 in quel caso).

Mentre nelle due partite di Osimhen da quando è tonato dalla Coppa d’Africa, due gol fatti da parte del Nigeriano, ma la nona posizione di classifica, a 11 i punti di distacco dalla quarta che è il Bologna, lascia pensare che  la zona Champions è lontana per essere conquistata.

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