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Serie A, Il Napoli pareggia a Firenze e il pari compromette l’Europa

Serie A, Il Napoli pareggia a Firenze e il pari compromette l’Europa

18 Maggio 2024 1 Di Claudio Greco

Formazioni

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodo, Milenkovic, Martinez Quarta, Biraghi (dal 33′ st Parisi); Arthur (dal 42′ st Maxime Lopez), Bonaventura; Nico Gonzalez, Beltran (dal 33′ st Mandragora), Kouamé (dal 22′ st Ikoné); Nzola (dal 22′ st Belotti). A disp.: Belotti, Ikoné, Parisi, Mandragora, Maxime Lopez. All. Italiano

NAPOLI (4-3-3): Meret; Mazzocchi, Rrahmani, Ostigard, Olivera; Cajuste, Lobotka, Anguissa; Politano (dal 31′ st Ngonge), Simeone (dal 31′ st Raspadori), Kvrataskhelia (dal 41′ st Lindstrom). A disp.: Raspadori, Ngonge. All. Calzona

Reti: 8′ pt Rrahmani, 39′ pt Biraghi, 42′ pt Nzola, 12′ st Kvrataskhelia 

Recupero: 0′ pt, 5′ st 

Ammoniti: Cajuste, Mandragora

Arbitro : Matteo Marchetti di Ostia Lido, coadiuvato dagli assistenti Vecchi e Rocca; quarto uomo. Alla VAR Valeri, assistito da Paganessi.

 

Di fronte due squadre in corsa per l’ottavo posto, che avrebbe decretato il definitivo verdetto su chi avrebbe partecipato alla prossima edizione di Conference League.

Nel Napoli out Osimhen, in avanti spazio a Simeone. Lobotka in cabina di regia. Indisponibile Di Lorenzo, Mazzocchi terzino destro. Ostigard e Rrahmani i centrali di difesa.

Nella Fiorentina invece Nzola al centro dell’attacco, Nico Gonzalez e Kouamé ai suoi lati, Beltran trequartista. Arthur e Bonaventura in mediana. Dodò a destra, Belotti e Ikoné in panchina.

La Viola veniva dal successo casalingo contro il Monza per 2-1 ed era ottava con 53 punti, frutto di quindici vittorie, otto pareggi e dodici stop, cinquantatré gol fatti e quaranta subiti. Deve ancora recuperare la partita contro l’Atalanta che era stata rinviata a causa del malore che aveva colpito Joe Barone prima dell’inizio, che poi era costato la vita al dirigente viola.  I partenopei invece erano reduci dalla sconfitta in casa al Maradona contro il Bologna e sono invece noni a quota 51. In caso di successo la Viola avrebbe conquistato matematicamente un posto in Europa. Il percorso degli azzurri racconta di tredici partite vinte, dodici pareggiate e undici perse, cinquantatré reti realizzate e quarantasei incassate. Nelle ultime cinque sfide la Fiorentina ha collezionato dieci punti, il Napoli tre.

In merito ai precedenti, erano 182  tra le due compagini, con il bilancio di 61 successi per il Napoli, 59 pareggi e 51 affermazioni della Fiorentina, dunque con il pareggio di ieri i pari salgono a 52.

Ma veniamo alla gara, parte bene il Napoli, che dopo 8′ la sblocca da calcio d’angolo: Rrahmani svetta su tutti e infila Terracciano. Gli azzurri continuano ad attaccare, con i guizzi di Kvaratskhelia. Poi piano piano entra in partita la Fiorentina che inizia a premere in attacco. Al 40′ arriva il pareggio, direttamente su punizione: Biraghi si inventa una parabola perfetta che bacia la traversa ed entra. Passano 2′ ed è raddoppio viola: errore di Politano che regala palla a Nzola al vertice dell’area azzurra, l’angolano supera Rrahmani e trova l’angolino del palo lontano, con Meret poco reattivo: 2-1.

Si ricomincia con un tiro di Gonzalez, centrale. Poi al 57′ arriva il pareggio, anche stavolta da punizione diretta: Kvaratskhelia da 25 metri infila all’incrocio dei pali il 2-2. Il Napoli insiste e pochi minuti dopo colpisce un palo con la rasoiata di Politano. Gonzalez al 75′ prova ad iscriversi al partito dei gol su punizione, ma la conclusione non è abbastanza angolata e Meret ci arriva. Al 77′ incornata di Rrahmani, che prova il bis da angolo, palla fuori di poco. All’80’ l’arbitro Marchetti fischia rigore per la Fiorentina per un contatto tra Lobotka e Belotti, ma il Var lo richiama perchè il fallo non c’è. Qualche mischia nel finale, ma senza sussulti, dunque finisce 2-2 tra Fiorentina e Napoli. 

 

Le Pagelle:

Fiorentina

Terracciano 6 – Freddato al primo tiro in porta, osserva il colpo di testa di Rrahmani mentre entra. Può poco anche sulla perfetta parabola inventata da Kvaratskhelia.

Dodo 6,5 – Costretto a battagliare contro un certo Kvaratskhelia, lo scorso anno al Franchi aveva saputo domarlo e non si spaventa. Alla fine ne uscirà a testa alta.

Martinez Quarta 5,5 – Di nuovo una marcatura leggera che costa un gol, stavolta su Rrahmani. Gioca bene d’anticipo ma certi errori nelle letture dei momenti rimangono.

Milenkovic 6 – Confermato ancora al centro della difesa, mette alle spalle almeno per una notte le recenti difficoltà, riuscendo a gestire la marcatura su Simeone.

Biraghi 7 – Confeziona il pari viola battendo Meret: la sua punizione perfetta bacia la traversa. Per il resto qualche problemino scarso con Politano ma il gol ha il suo peso.
Dal 78’ Parisi sv.

Arthur 6 – Viaggia su ritmi inferiori rispetto al Monza lunedì scorso, ma ciò non vuol dire che la sua prestazione sia tutta da buttare. Sotto ritmo, ma perde pochi palloni.
Dall’87’ Lopez sv.

Bonaventura 5,5 – La forma fisica ideale è lontana, ci mette un po’ a prendere confidenza con i ritmi della partita. Se è davvero l’addio al Franchi, lo sognava differente.

Gonzalez 5,5 – Segnato di rosso dagli avversari, i difensori del Napoli non lo perdono mai di vista, consci della sua pericolosità. E così si accende solo a tratti.

Beltran 5,5 – In cerca di spazi vitali nei quali esprimersi, è il primo dei suoi a calciare in porta ma si farà notare più per il contributo in fase di non possesso che per altro.
Dal 78’ Mandragora sv.

Kouame 5,5 – Ricercato spesso e volentieri come torre aggiunta dai lanci dei compagni, anche nel gioco aereo stasera riesce a farsi notare poco. Sotto il sei.
Dal 67’ Ikone 5,5 – Ingresso abbastanza impalpabile, tocca pochi palloni e senza riuscire a farli fruttare in maniera precisa.

Nzola 7 – Belotti non sta ancora bene, è l’occasione per prendersi un posto al sole. Detto, fatto: al 42’ approfitta di una leggerezza di Politano e scarica in rete il 2-1.
Dal 67’ Belotti 6 – Ritrova il campo e con un po’ di minutaggio, ma non solo: avrebbe anche conquistato un rigore, VAR permettendo.

Vincenzo Italiano 6 – Potrebbe essere davvero la sua ultima da allenatore della Fiorentina al Franchi, ma come prima cosa la sfida al Napoli è il match point per la Conference League. Partenza negativa, poi in due minuti la Fiorentina prende in mano le redini della gara e del risultato, venendo poi però beffata a sua volta dalla grande prodezza balistica di Kvara. Pari forse deludente ma prova divertente.

Napoli

Meret 5,5 – Non può nulla su Biraghi, è coperto sul gol di Nzola che però non era irresistibile. Attento nel secondo tempo in diverse situazioni.

Mazzocchi 6,5 – Ci mette intensità e mette anche qualche pallone interessante nell’area della Fiorentina.

Rrahmani 6,5 – Sblocca la gara con un bel colpo di testa, peccato per l’indecisione sul gol di Nzola. Nella ripresa sfiora un altro gol.

Ostigard 6 – Fatica in fase di impostazione, prova a sopperire con la fisicità ma non sempre può bastare.

Olivera 5,5 – In sofferenza nel primo tempo, prende poi le misure nel secondo tempo.

Anguissa 5 – Irritante in alcune situazioni in cui perde palla e non insegue l’avversario. Nel finale qualche segnale di presenza, ma poca roba.

Lobokta 6 – Fa un gran lavoro in fase di non possesso, in impostazione viene marcato a uomo e deve fare grande movimento per trovare spazi. Perfetto l’intervento su Belotti, sul rigore assegnato e poi annullato dal Var.

Cajuste 5 – Ci mette intensità, ma spreca una grossa occasione su torre aerea di Kvara. Troppi gli errori.

Politano 5,5 – Bello il cross da calcio d’angolo che porta al gol, ma è grave la disattenzione che porta al gol di Nzola. Sfortunatissimo col palo che avrebbe potuto dare una svolta alla gara. Dal 78’ Ngonge 6 – Qualche buon guizzo.

Kvaratskhelia 7,5 – Parte bene, puntando spesso l’area di rigore e cercando il tiro da fuori. Trova il gol del 2-2 con una punizione che è un diamante nella notte del Franchi.

Simeone 4,5 – Attendeva un’occasione da tempo, ma non la sfrutta. Sempre in ritardo, sembra aver perso la convinzione che aveva lo scorso anno. Dal 76’ Raspadori 6 – Vicino al gol con una bella girata in area.

Calzona 5 – Toglie Kvara e non si capisce perchè. Lascia in campo Cajuste a Anguissa, e non si capisce perchè.

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