Serie A, il Napoli pareggia a San Siro e frena l’Inter
17 Marzo 2024Tabellino
Inter (3-5-2): Sommer; Pavard (dal 46′ Bisseck), Acerbi, Bastoni; Darmian (dall’84 Buchanan), Barella (dal 71′ Frattesi), Calhanoglu, Mkhitaryan, Dimarco (dal 79′ Dumfries); Thuram, Lautaro Martinez (dal 79′ Sanchez).
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Olivera (dal 75′ Mario Rui); Anguissa, Lobotka, Traoré (dal 70′ Cajuste); Politano (dal 92′ Ngonge), Raspadori (dal 75′ Simeone), Kvaratskhelia (dal 92′ Lindstrom).
MARCATORI: 43′ Darmian (I), 81′ Juan Jesus (N)
ARBITRO: Federico La Penna (Roma)AMMONITI: 36′ Pavard (I), 52′ Lobotka (N), 54′ Barella (I), 87′ Calzona (N)
ESPULSI:
Un pareggio che cambia poco per entrambe le squadra, Inter-Napoli si chiude sul punteggio di 1-1 e dopo l’eliminazione in Champions, la squadra di Inzaghi frena a San Siro e interrompe la serie di 10 vittorie consecutive in campionato con i nerazzurri a +14 sul Milan a 9 giornate dalla fine.
Primo tempo nerazzurro con la rete del vantaggio di Darmian, ripresa di marca azzurra con il pareggio di Juan Jesus nel finale. Inter ormai pronta per lo Scudetto, Napoli che evita la sconfitta a San Siro ed è la prima squadra a non perdere con l’Inter in questo 2024 in Italia.
La prima frazione di gioco si rivela tattica ed equilibrata a San Siro: l’Inter gestisce il possesso, il Napoli si difende, ma allo stesso tempo prova ad imporre il proprio ritmo, affidandosi ovviamente soprattutto a Kvaratskhelia.
Come accennato però, a fare la partita è l’Inter e lo evidenziano anche le occasioni: i nerazzurri sfiorano infatti il gol a più riprese, con Darmian e Thuram prima, con Barella poi. Il Napoli risponde in maniera timida, ma tende a schiacciarsi con i nerazzurri che invece prendono sempre più campo. I partenopei sempre di più appaiono in balia della squadra di Inzaghi, fluida e brillante nello sviluppo della manovra offensiva. Il cronometro scorre, il pressing nerazzurro è costante e alla fine, negli ultimi minuti del primo tempo, arriva la rete del vantaggio: ottima gestione del possesso di Lautaro, spunto perfetto di Bastoni sulla sinistra e cross preciso per Darmian che in maniera puntuale si inserisce e conclude. Gol dell’1-0 e vantaggio poco prima dell’intervallo.
Nella seconda frazione il Napoli regge, mentre l’Inter cala sempre di più d’intensità. I nerazzurri faticano a creare occasioni nitide e pericolose come nei primi 45 minuti, mentre il Napoli guadagna sempre più campo provando a riagguantare il risultato. Di chance evidenti e importanti non ne arrivano per i partenopei che aumentano però minuto dopo minuto sempre di più la propria pressione.
Spinti dalle giocate dei singoli e da innumerevoli uno contro uno, gli azzurri entrano spesso nell’area avversaria e alla fine, sugli sviluppi di calcio d’angolo, arriva la rete del pareggio: cross di Politano, spizzata all’indietro di Bastoni e rete di Juan Jesus a porta praticamente vuota. Così termina la partita, con un punto per entrambe le squadre, il Napoli dal canto suo porta via un pari che non cambia nulla per la zona Europa. Meret ha tenuto a galla la squadra nel primo tempo. Male Anguissa, insomma non si può non dire che Calzona sta facendo il massimo con una rosa che a giugno ha bisogno di gente fresca e motivata.
Di certo queto risultato, rispecchia esattamente l’andamento di una gara dai due volti, dove è andata meglio l’Inter in un primo tempo che vede i nerazzurri pericolosi già con Darmian e Thuram disinnescati da un doppio miracolo di Meret che indubbiamente si rivela migliore in campo degli azzurri.
LE PAGELLE
INTER
Sommer 6 – Praticamente inoperoso. Dalle sue parti arrivano pochi pericoli e lui gestisce tutto con tranquillità. Nel finale Juan Jesus lo supera su calcio d’angolo.
Pavard 5.5 – Non la migliore prestazione del difensore francese da quanto è all’Inter. Si prende anche un cartellino giallo che gli costa la sostituzione durante l’intervallo. Dal 46′ Bisseck
Acerbi 6 – Non ha contro Osimhen ma Raspadori, e la differenza si sente. L’azzurro è più dinamico, ma anche meno potente del nigeriano e il difensore interista controlla bene gli attacchi dei rivali.
Bastoni 6 – Come sempre gioca da braccetto di sinistra e, visto che il Napoli dalle sue parti non è pressante, si sgancia in azione offensiva appena può. Dal suo piede arriva la rete del vantaggio interista, ma si fa anche sorprendere in occasione del gol del Napoli.
Acerbi 6 – Non ha contro Osimhen ma Raspadori, e la differenza si sente. L’azzurro è più dinamico, ma anche meno potente del nigeriano e il difensore interista controlla bene gli attacchi dei rivali.
Bastoni 6 – Come sempre gioca da braccetto di sinistra e, visto che il Napoli dalle sue parti non è pressante, si sgancia in azione offensiva appena può. Dal suo piede arriva la rete del vantaggio interista, ma si fa anche sorprendere in occasione del gol del Napoli.
Darmian 7 – Un giocatore sempre più imprescindibile per lo scacchiere nerazzurro. Gioca a destra nei cinque di centrocampo e lo fa in maniera eccellente nelle due fasi. Segna anche la rete dell’1-0 con un inserimento da attaccante. Dall’84’ Buchanan –
Barella 6 – La mezzala destra nerazzurra gioca una partita di spessore con qualità e corsa lungo tutto il corso del match. Cala a livello di intensità nel corso del secondo tempo. Dal 71′ Frattesi –
Calhanoglu 6.5 – Il turco torna in cabina di regia e fa girare la squadra con continuità e intelligenza
Mkhitaryan 6.5 – L’armeno, come al solito, viene posizionato da mezzala sinistra con il mandato di inserirsi appena possibile. Lo fa con continuità. Gli manca solo la stoccata finale.
Dimarco 6.5 – L’esterno del centrocampo nerazzurro prende posizione sull’out di sinistra e come sempre cerca di fornire assist agli attaccanti. Sempre in proposizione e pronto a rendersi pericoloso. Dal 79′ Dumfries –
Lautaro Martinez 6 – Il capitano ha una voglia dannata di andare a segno per farsi perdonare il calcio di rigore sbagliato contro l’Atletico Madrid ma non riesce a impegnare Meret. Dal 79′ Alexis Sanchez –
Thuram 6 – Il francese gioca come sempre al fianco di Lautaro Martinez e mette in campo tanta corsa ma anche un pizzico di imprecisione.
NAPOLI
Meret 7,5– Il portiere partenopeo viene chiamato alla risposta in diverse occasioni, mentre nulla può sulla conclusione di Darmian che sblocca il punteggio
Di Lorenzo 5.5 – Il capitano prende la fascia destra della difesa dei partenopei e in diverse occasioni fatica parecchio. Sbaglia anche qualche uscita in fase di costruzione.
Rrahmani 6 – Il difensore centrale kosovaro se la deve vedere contro un attacco pericoloso come quello interista e in diversi momenti va in affanno ma ha il merito di crescere nel secondo tempo.
Juan Jesus 6 – il brasiliano torna nel cuore della difesa azzurra e deve gestire due rivali pericolosi come Lautaro Martinez e Thuram. Ci riesce quasi sempre poi ha il merito di realizzare la rete del pareggio.
Olivera 6 – L’esterno sinistro della difesa del Napoli dalle sue parti trova spesso Darmian e Barella e deve tenere gli occhi bene aperti. Non dispiace, ma la sua verve offensiva stasera non si vede. Dal 74′ Mario Rui –
Anguissa 6 – Il centrocampista camerunese deve dare sostanza alla linea mediana napoletana e riesce nel proprio intento, anche se quando ha la palla tra i piedi sbaglia un po’ troppo.
Lobotka 6 – Il regista slovacco ha il compito di far girare il pallone per la squadra partenopea e in diverse occasioni ci riesce. Non è quello dell’anno scorso, ma nemmeno i suoi compagni.
Traorè 5.5 – La mezzala azzurra dà dinamismo al centrocampo e qualità ma ci riesce solo a sprazzi. Svanisce con il passare dei minuti. Dal 70′ Cajuste –
Politano 5.5 – L’esterno anche della Nazionale prende posizione sull’out di destra del tridente del Napoli. La difesa nerazzurra gli dà poco spazio e lui viene braccato da Bastoni e co. Dal 91′ Ngonge –
Raspadori 5 – L’attaccante ex-Sassuolo gioca da centravanti contro una linea rocciosa come quella interista e, sinceramente, non tocca palla. Dal 74′ Simeone –
Kvaratskhelia 5.5 – L’esterno georgiano parte dalla fascia destra dell’attacco napoletano ma non si accende quasi mai. I suoi dribbling e la sua qualità sarebbero serviti eccome. Dal 91′ Lindstrom
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