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Serie A, la Roma batte il Napoli che finisce in 9 uomini e per gli azzurri è notte fonda

Serie A, la Roma batte il Napoli che finisce in 9 uomini e per gli azzurri è notte fonda

23 Dicembre 2023 0 Di Claudio Greco

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, LIorente, Ndicka; Kristensen, Cristante, Paredes, Bove, Zalewski; Belotti, Lukaku. All. José Mourinho. A disposizione: Boer, Svilar, Karsdorp, Pellegrini, Azmoun, Celik, Spinazzola, Pagano, Golic, El Shaarawy.

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia. All. Mazzarri A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Demme, Simeone, Zerbin, Cajuste, Ostigard, Zanoli, Gaetano, Raspadori.

Arbitro COLOMBO. DI IORIO – TOLFO. IV: LA PENNA. VAR: IRRATI. AVAR: GIUA.

Ammoniti: Mario Rui, Paredes, Mazzarri (all.), Kristensen, Cristante, Mourinho (all.), Belotti, Juan Jesus, Zalewski, Osimhen, El Shaarawy, Azmoun

Espulsi: Politano al 65′ e Osimhen all’85’

Marcatori: 75′ Pellegrini, 98′ Lukaku

 

Partita ad alto tasso agonistico con l’arbitro chiamato ad un gran lavoro per tenerla sotto controllo. A deciderla è una rete di Lorenzo Pellegrini nella ripresa, il Napoli chiude in doppia inferiorità numerica per le espulsioni di Politano e Osimhen.

Diverse sorprese nei due schieramenti iniziali, in assenza di Dybala Mourinho opta per schierare l’attacco pesante con Belotti, e non El Shaarawy, accanto a Lukaku, mentre a centrocampo è il giovane Bove a completare il terzetto centrale con Cristante e Paredes, panchina iniziale per Lorenzo Pellegrini, recuperato in difesa Mancini. Nel Napoli invece c’è l’ex Juan Jesus e non Natan come centrale accanto a Rrahmani, confermati gli altri dieci e soprattutto il tridente offensivo Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.

Parte meglio la squadra ospite con la catena di destra Di Lorenzo-Politano che sembra mettere in maggiore difficoltà la Roma. Il primo squillo importante della Roma arriva al 18′ con Bove che calcia da fuori area con il pallone che tocca la parte alta della traversa prima di andarsi a perdere sul fondo. Due minuti dopo occasione clamorosa per la formazione di Mourinho, Belotti scappa sull’out di destra e mette in mezzo un pallone che dovrebbe essere solo spinto in porta da Bove, la reazione di Meret è fulminea e riesce a respingere il tiro a botta sicura del centrocampista giallorosso. Con il passare dei minuti gli animi si scaldano e fioccano le ammonizioni, il Napoli torna ad aumentare i giri del motore e la pressione nella metà campo romanista, poche però le emozioni.

La prima frazione si chiude dopo quattro minuti di recupero con le squadre che tornano negli spogliatoi a rete bianche.

La ripresa si apre con i soliti ventidue in campo e con il Napoli che fa il primo squillo dopo poco più di due minuti con Zielinski: il polacco impegna Rui Patricio con una conclusione da fuori area bloccata a terra dal portiere portoghese. All’undicesimo il Napoli è costretto ad effettuare un cambio con Lobotka che lascia il campo dolorante per una botta al fianco, al suo posto Mazzarri manda dentro Cajuste. Al 66′ la squadra ospite resta in inferiorità numerica: Zalewski trattiene Politano per la maglia, l’esterno offensivo partenopeo reagisce rifilando un calcio all’avversario e vedendosi sventolare sotto il naso un cartellino rosso diretto.

Al 76′ arriva la rete che sblocca il match, azione insistita della Roma che porta El Shaarawy a concludere da fuori area, il 92 giallorosso svirgola il pallone cogliendo contro tempo la difesa del Napoli, la sfera arriva a Pellegrini che gira di prima intenzione insaccando alle spalle di Meret. All’84’ Roma vicinissima al raddoppio con Cristante che serve in profondità Lukaku, il belga prova il tocco sotto, ma Meret riesce a smanacciare in angolo con un grande intervento. All’86’ arriva l’ennesima svolta della partita con il Napoli che resta in 9 per il secondo giallo che viene comminato nei confronti di Osimhen.

Nel finale la Roma va di nuovo vicina alla seconda rete con El Shaarawy, ma Meret è ancora una volta attentissimo ed impedisce al giallorosso di servire Lukaku completamente solo in mezzo all’area. La seconda rete dei padroni di casa arriva al 96′ con Lukaku che concretizza un contropiede fulminando Meret con una conclusione sul primo palo.

Dunque, una vittoria cruciale per la Roma contro il Napoli. Un 2-0 che rilancia le ambizioni di Champions della squadra di Mourinho, distante tre punti dal quarto posto.

Il Napoli invece perdendo contro la Roma in una partita nervosa, in cui gli azzurri non sono praticamente mai pericolosi, la situazione del Napoli nota evidenti limiti fisici, mentali e di motivazioni adesso evidentemente bisogna intervenire sul mercato di riparazione drasticamente.

Le pagelle:

Roma:

Liorente 6,5: Contiene bene Osimhen: prestazione senza sbavature.

Ndicka 6,5: Rispetto ad altre gare, l’ex Eintracht appare più sicuro.

Kristensen 6: Gli tocca marcare Kvara, che, per sua fortuna, non è in serata. Celik (sv dal 75′).

Cristante 6,5: Jolly di Mourinho, Bryan non tradisce mai: fondamentale davanti alla difesa.

Paredes 5,5: Il discorso è sempre lo stesso: l’argentino fatica a emergere. Azmoun (6,5 dal 71′).

Bove 6,5: Il suo talento è racchiuso nell’azione di cui è protagonista al 18′: ruba palla a centrocampo, poi, servito da Lukaku al limite, accarezza la traversa con un delizioso tiro piazzato. Due minuti dopo Meret gli nega il gol su tiro a botta sicura da pochi passi.

Zalewski 5,5: A spingere, spinge. Ma non è lucido nella scelta finale. El Shaarawy (6+ dal 71′).

Belotti 6+: Di forza, il Gallo. Che sopperisce alla mancanza di qualità – marchio di fabbrica di Dybala – mettendoci grinta, carattere, generosità. Pellegrini (7 dal 71′: Entra e la risolve: la Roma ha bisogno del suo capitano).

Lukaku 6,5: I rifornimenti scarseggiano e Big Rom fa fatica, ma nel recupero timbra il cartellino contro un Napoli allo sbando.

Mourinho 7: prepara minuziosamente la gara e dà l’impressione di stare un passo avanti a Mazzarri per tutti i 90 minuti.

Napoli:

Meret 6,5: Una super parata su Bove: Alex risponde così alle critiche che quotidianamente gli piovono addosso. Compie almeno altri tre interventi da urlo.

Di Lorenzo 5: Fisicamente non è al top da un po’ e, forse, paga anche la disastrosa prestazione di coppa col Frosinone, fatto sta che il capitano annaspa. Male su Pellegrini.

Rrahmani 5: Lento, troppo lento. Anche con Belotti, che non è Bolt. Senza Kim è un altro difensore.

Juan Jesus 6: Il brasiliano, ex di turno, non sfigura nel suo vecchio stadio. Natan (sv dall’89’).

Mario Rui 5,5: Altro ex giallorosso, fin dai primi minuti palesa il suo nervosismo. Zerbin (sv dall’81’).

Anguissa 5: Zambo si vede, ma si limita al compitino. Troppo superficiale in alcune occasioni.

Lobotka 5: C’era una volta l’Iniesta in salsa partenopea. Lo slovacco stenta a far decollare la manovra azzurra. Cajuste (5 dal 55′).

Zielinski 5: Pigro, il polacco. Forse ‘annebbiato’ – per dirla alla De Laurentiis – dalle voci di mercato. Gaetano (sv dall’89’).

Politano 5: Tra i più ispirati, lascia i suoi in inferiorità numerica al 65′ con un ingenuo fallo di reazione.

Osimhen 5: Fresco di rinnovo, il nigeriano ha voglia di spaccare il mondo. Ma all’impegno non seguono conclusioni verso la porta avversaria. E si fa anche espellere nel finale.

Kvaratskhelia 5: Causa ammonizioni, ma in quanto a spunti il georgiano è sempre più lontano dai livelli della scorsa annata. Raspadori (sv dall’89’).

All. Mazzarri 4.5

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