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Serie A, l’Atalanta passeggia al Maradona 0-3 e spegne i sogni Champions degli Napoli

Serie A, l’Atalanta passeggia al Maradona 0-3 e spegne i sogni Champions degli Napoli

30 Marzo 2024 0 Di Claudio Greco

Formazioni:

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa (30′ s.t. Simeone), Lobotka, Traorè (1′ s.t. Zielinski); Politano (22′ s.t. Lindstrom), Osimhen, Raspadori (1′ s.t. Ngonge). All. Calzona.

ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (26′ s.t. Toloi), Hien, Kolasinac (22′ s.t. Djimsiti); Hateboer, de Roon, Ederson, Zappacosta (15′ s.t. Ruggeri); Miranchuk, Pasalic (16′ s.t. Koopmeiners); Scamacca (16′ s.t. Lookman). All. Gasperini.

Marcatori: 26′ p.t. Miranchuk (A), 45′ p.t. Scamacca (A), 43′ s.t. Koopmeiners (A).
Assist: 26′ p.t. Pasalic (A), 45′ p.t. Miranchuk (A), 43′ s.t. Ruggeri (A).

Arbitro: Pairetto di Nichelino.
Ammoniti: 38′ p.t. Osimhen (N), 9′ s.t. Kolasinac (A), 39′ s.t. Di Lorenzo (N).

Non c’è partita tra Napoli e Atalanta: i partenopei sono sterili e privi di cattiveria e lucidità, non solo ma l’impressione e che manchi proprio l’approccio alla gara, una gara che l’Atalanta domina sia dal punto di vista tecnico che per quanto concerne l’aspetto tattico. Uno 0-3 senza diritto di repliche al Maradona, che spegne ormai i sogni di Champions degli azzurri.

La prima frazione del Maradona è a senso unico, le tinte nerazzurre dominano all’ombra del Vesuvio, con un Napoli scolorito e senza la giusta mentalità nell’approcciare una gara fondamentale e per giunta senza Kvaratskhelia.

I partenopei risultano sterili per praticamente tutta la prima frazione, in balia totale dell’Atalanta tatticamente straripante, dando l’impressione di andare in panico non appena i Bergamaschi superavano la trequarti. Fin dai primi minuti gli orobici prendono campo sfiorando la rete con il palo di Miranchuk servito in maniera impeccabile da Pasalic, Napoli completamente in bambola. I due neroazzurri citati, confezionano anche il gol dell’1-0, con il russo marcatore, ma non brillano solo in quella circostanza. Continui scambi di posizione, verticalizzazioni interessanti e pressing asfissiante, come quello che porta al raddoppio siglato da Scamacca, ben servito dal solito Miranchuk, sempre bravo e lucido sulla trequarti. La prima frazione si chiude con l’Atalanta in pieno controllo del match.

Finisce il primo tempo con un Napoli ancora succube dell’avversario, che compie di sicuro 5 passi indietro rispetto alla prestazione di Milano contro l’Inter.

Ricomincia la gara e l’Atalanta si pone in controllo, gestendo il possesso in maniera parsimoniosa, non trascurando il proprio mantra tattico, ma concentrandosi tanto sulle marcature uomo su uomo.

Il Napoli dal proprio canto prova a ravvivare la situazione anche con nuove forze dalla panchina ed è proprio con Zielinski che sfiora la rete dell’1-2, colpendo il palo alla sx di Carnesecchi. Se proprio dovremmo decretare uno dei più vivaci, senza dubbio Osimhen, seppur impreciso sottoporta anche grazie ad un Carnesecchi sugli scudi.

L’Atalanta rischia in un paio di occasioni, ma si difende con ordine e riparte con lucidità: Lokman sfiora a più riprese il gol dello 0-3, che alla fine arriva, ma per merito di Koopmeiners che in diagonale punisce per la terza volta Meret e chiude definitivamente i giochi.

La zona Champions si avvicina per l‘Atalanta, mentre il Napoli sprofonda nell’abisso.

Persa questa gara, si può certamente affermare che il Napoli di Calzona non era mai stato così brutto, nè in campionato nè nelle due gare col Barcellona. Non crediamo sia un caso che questa prestazione indegna arrivi dopo la sosta, che il tecnico ha vissuto facendo il suo lavoro da ct con la Slovacchia. Ma di certo la colpa non può essere tutta sua, anzi al contrario perchè dopo questa gara, si può definitivamente affermare che le colpe sono indiscutibilmente dell’intera squadra.

Archiviata questa gara, Il Napoli non perdeva una partita di Serie A dallo scorso 11 febbraio contro il Milan, da allora due vittorie e quattro pareggi. L’ultima sconfitta al Maradona dei partenopei in campionato risaliva al 3 dicembre 2023 contro l’Inter.

Le Pagelle:

Napoli  Meret 6.5; Di Lorenzo 4,5, Rrahmani 5, Juan Jesus 4.5, Mario Rui 5; Anguissa 5 (76′ Simeone sv), Lobotka 5,5, Traoré 5 (46′ Zielinski 6); Politano 5 (67′ Lindstrom sv), Osimhen 5.5, Raspadori 4 (46′ Ngonge 5.5).
Allenatore: Calzona 4.

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi 7.5; Scalvini 6.5 (71′ Toloi), Hien 7, Kolasinac 7 (67′ Djimsiti 6); Hateboer 7, De Roon 6.5, Ederson 6.5, Zappacosta 6 (60′ Ruggeri 6); Pasalic 6.5 (61′ Koopmeiners 7); Miranchuk 7; Scamacca 7 (61′Lookman 6)
Allenatore: Gasperini 7.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.

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