
Silvio lancia sullo scacchiere politico la fiche della nuova maggioranza. Mossa del Cavallo che spiazza grillini, renziani e sovranisti
03 Luglio 2020Silvio Berlusconi lancia sul tavolo la fiche di una nuova maggioranza, gli Alleati Giorgia Meloni e Matteo Salvini trasalgono, Pierluigi Bersani sorride, Nicola Zingaretti abbozza, Carlo Calenda – il più ragionevole tra i cosiddetti Moderati – approva, i Cinquestelle e i Renziani finiscono nell’angolo.
La Mossa del Cavallo da parte del Capo di Forza Italia – Mossa peraltro anticipata nei giorni scorsi da Italia Notizie a commento dell’omonimo libro firmato da Matteo Renzi e scritto da ChissàChi – stravolge lo scacchiere politico. E offre materia di conversazione agli Addetti ai Lavori.
Detto ciò, se è vero che è la Qualità degli Uomini a rendere buona o cattiva la Politica; se è vero che i Cinquestelle e i Renziani di Italia Viva sono quelli che rischiano maggiormente nel caso di elezioni anticipate; se è vero che Silvio Berlusconi per torti subiti ha diversi conti da regolare con gli Alleati Matteo Salvini e Giorgia Meloni; se è vero che il Governo tra stop & go non appare in grado di decidere; se è vero tutto ciò, ben venga allora l’abbraccio tra l’Anfitrione delle Cene Eleganti, l’Indefesso coniatore di Metafore e il Serafico Capo del Pd.
Un abbraccio che metterebbe all’angolo il confuso M5s, il Movimento ancora alla ricerca di un proprio volto, di una propria identità e alle prese con la scadenza del vincolo del doppio mandato. Il tutto con l’aggiunta della annunciata emorragia di voti. Condizioni che finirebbero con lo svuotare l’attuale rappresentanza Parlamentare Grillina.
Ma non è tutto.
Quello tra Berlusconi e Zingaretti sarebbe un abbraccio che costringerebbe l’ex Capo Scout di Rignano a mettersi in riga per evitare l’estinzione sua e dei suoi Fedelissimi;
sarebbe un abbraccio che inoltre finirebbe con l’isolare i due partiti Sovranisti guidati da Salvini e Meloni.
Lo scenario che si profila dopo le parole di Berlusconi è insomma quello di un terremoto politico.
Ha dunque ragione Carlo Calenda. In politica occorre il coraggio delle scelte; talvolta occorre la necessaria spregiudicatezza.
E ciò che era Tabù al tempo di Renzi Segretario del Pd oggi non lo è più al tempo di Zingaretti Capo dello Stesso Partito.
Non è più tabù una eventuale intesa tra il Pd e Forza Italia perché l’Infiltrato nella Sinistra ha ora una personale Bottega e perché che ai vertici del Nazareno non vi è più Gente che sogna di portare a Destra il Partito.
Sarà un Patto (se verrà sottoscritto) tra Avversari, un Patto sotto gli occhi stralunati dei rispettivi Alleati. Per Cinquestelle e per Renziani sarà prendere o lasciare. Messi alle strette – vedrete – chineranno le teste…
Ps. “Sopra le Righe”, è il nuovo spazio che mi offre il privilegio di poter esprimere opinioni personali su fatti non necessariamente legati alla quotidianità. Uno spazio eretico in cui i pareri del sottoscritto talvolta potrebbero non apparire coerenti con la linea editoriale di Italia Notizie 24. Voltaire docet…
Nota per gli Ortodossi della Lingua Italiana. Nella stagione in cui si tende ad inibire e a limitare l’uso delle Maiuscole, vado controcorrente. E chiarisco: le Maiuscole presenti nel testo non contemplate dal corrente galateo linguistico sono volute, esse rappresentano una licenza grafica dell’Autore e intendono conferire la giusta importanza al ruolo della parola attenzionata dalla maiuscola. La maiuscola – insomma – funge da sotttolineatura. Chiedo venia a Quelli della Crusca,,,
03/07/2020 h.08.30