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Sistemi antincendio attivi, passivi, di allarme e di spegnimento: fare la scelta giusta per tutelare la propria incolumità

Sistemi antincendio attivi, passivi, di allarme e di spegnimento: fare la scelta giusta per tutelare la propria incolumità

06 Gennaio 2023 0 Di Giovanni Langella

La casa è considerata un porto sicuro dove rifugiarsi, eppure gli incidenti domestici sono in continuo aumento e sono alla base di diversi infortuni.

Tra gli incidenti più pericolosi ci sono gli incendi, che possono propagarsi per una distrazione, come una sigaretta accesa, o per un corto circuito dell’impianto elettrico.

Per questo motivo è opportuno dotarsi di un impianto antincendio che, come suggerisce il nome, ha l’obiettivo di prevenire e contrastare un incendio.

Esistono diverse tipologie di impianto, da scegliere in base al livello di sicurezza che si vuole conseguire. Una prima distinzione va fatta tra impianti passivi e impianti attivi.

Gli impianti passivi antincendio non hanno la funzione di prevenire un incendio e non richiedono l’intervento umano. Si tratta di muri e porte tagliafuoco e sistemi di ventilazione che limitano il propagarsi dell’incendio, dando alle persone il tempo di mettersi in salvo e di chiamare i soccorsi. Sono realizzati da materiali ignifughi proprio per contenere le fiamme e impedire che si diffondano negli altri ambienti.

Gli impianti attivi antincendio svolgono invece due funzioni principali: segnalare la presenza di un incendio, dando alle persone il tempo di mettersi in salvo, e poi spegnerlo.

Questi sistemi sono dotati di un allarme che, tramite dei sensori, si attiva nel momento in cui rileva fiamme o fumo sospetto. Alla funzione di segnalazione può essere affiancata quella di spegnimento tramite un getto d’acqua, che quindi ha un ruolo attivo nel contrastare l’incendio.

Esistono tre tipologie di impianti di spegnimento: gas, polvere e acqua.

Nel primo caso si usano gas nobili, inodori e incolori che non hanno alcun effetto negativo sulle persone e che possono contrastare efficacemente le fiamme.

Nel secondo caso viene utilizzata una specie di polvere di origini chimica, come il bicarbonato di sodio.

Infine nel terzo e ultimo caso si usa uno dei migliori elementi per spegnere il fuoco, l’acqua, indicata in ambienti di ampie dimensioni come alberghi, ristoranti e in generale strutture ricettive.

Benché l’impianto antincendio non sia obbligatorio negli ambienti domestici, sicuramente è consigliabile installarlo nella propria abitazione.

Per farlo bisogna rivolgersi ad aziende specializzate del settore, come GSSI, esperta nell’installazione e nella manutenzione di impianti antincendio a Torino e provincia.

Il primo step è il sopralluogo sul posto, per comprendere meglio qual è la tipologia di impianto più adeguato e come installarlo.

Se bisogna installare un semplice impianto di segnalazione, è sufficiente collegare il dispositivo all’impianto elettrico.

Nel caso in cui si voglia installare anche un impianto di spegnimento, allora il sistema va collegato alla rete idrica.

L’azienda, al termine dei lavori, deve rilasciare una dichiarazione di conformità che attesta il perfetto funzionamento del sistema a norma di legge.

Successivamente è necessario sottoporre l’impianto antincendio a dei controlli di manutenzione periodici, per assicurarsi che sia perfettamente funzionante nel momento in cui ce ne dovesse essere bisogno.

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