Contenuto Pubblicitario
Supercoppa,vince l’Inter ma il Napoli esce dal campo a testa alta

Supercoppa,vince l’Inter ma il Napoli esce dal campo a testa alta

22 Gennaio 2024 0 Di Claudio Greco

Formazioni

NAPOLI (3-4-2-1): Gollini; Di Lorenzo, Rrhamani, Juan Jesus; Mazzocchi (74′ Raspadori), Cajuste (74′ Mario Rui), Lobotka, Zerbin (58′ Ostigard); Politano (70′ Lindstrom), Kvaratskhelia (70′ Gaetano); Simeone. Allenatore: Mazzarri.

INTER (3-5-2): Sommer; Pavard, De Vrij (63′ Carlos Augusto), Acerbi; Darmian, Barella (63′ Frattesi), Calhanoglu, Mhitaryan, Dimarco (81′ Sanchez); Thuram (81′ Arnautovic), Lautaro (93′ Bisseck). Allenatore: S. Inzaghi.

Arbitro – Antonio Rapuano, coadiuvato da Di Paolo e Aureliano Assistenti – Colarossi e Tolfo – Di Bello quarto ufficiale.

Ammoniti: Rrahmani, Zerbin (N), Calhanoglu, De Vrij, Barella, Lautaro (I)

Espulsi: Simeone (N)

InterNapoli è da sempre una grande partita, questa rappresenta sicuramente una finale degna per la prima edizione a Riad della Supercoppa Italiana 2024. 174 i precedenti tra le due formazioni con 80 vittorie nerazzurre, 42 pareggi e 52 vittorie partenopee. I precedenti più recenti sono favorevoli all’ Inter sconfitta solo una volta, il 21 maggio 2023 per 3-1, a fronte di cinque vittorie e tre pareggi negli ultimi nove scontri.

Parte la gara che vede una partita molto tattica già nei primi 45’, con il Napoli che gioca a uomo e in avvio mette pressione ai nerazzurri. L’Inter cresce con il passare dei minuti e crea un paio di occasioni pericolose, con Dimarco prima e Lautaro poi. Azzurri mai veramente in grado di impensierire la squadra di Inzaghi. Al rientro in campo delle squadre osservato un minuto di silenzio in memoria del grande Gigi Riva, scomparso pochi minuti prima dell’avvio della gara.

Nel primo tempo l’Inter cerca di tenere in mano il pallino del gioco e gestire i ritmi della gara. La squadra di Inzaghi prova a sfruttare, come di consueto, l’ampiezza e far male sugli esterni, ma Il Napoli si schiera a specchio e copre bene il campo, la prima azione degna di nota nella prima frazione è la conclusione dal limite dell’area di Dimarco, che al 15’ conclude dal limite dell’area in diagonale. La sfera viene leggermente deviata e termina di un soffio fuori alla sinistra di Gollini. I nerazzurri vanno in goal, ma l’azione è viziata da un fuorigioco in partenza di Marcus Thuram, che scappa in anticipo, prima di servire Lautaro per il tap-in. Nessun dubbio sulla decisione del direttore di gara, che annulla per offside del francese ex Borussia Monchengladbach.

Calhanoglu impegna Gollini, mentre Mkhitaryan calcia sopra la traversa dopo una bella azione manovrata.

Nel finale di tempo, a pochi istanti dall’intervallo, Thuram colpisce di testa sul cross di Barella ma non trova lo specchio della porta. Si va a riposo a reti inviolate.

In avvio di ripresa, il Napoli prova a spaventare l’Inter: destro a giro di Kvaratkshelia dal limite dell’area che impegna Sommer.

Al minuto 60, gli azzurri restano in dieci uomini: in quattro minuti Giovanni Simeone viene ammonito prima per il fallo su Calhanoglu e poi per un intervento in ritardo su Acerbi. Rapuano non ha dubbi ed espelle il Cholito, azzurri in inferiorità numerica.

A cavallo del rosso due occasioni per l’Inter, entrambe con Marcus Thuram, che è impreciso e non trova ancora una volta lo specchio della porta.

Il francese prima conclude da fuori, ma è centrale, e poi impatta male da buona posizione. L’ex ‘Gladbach insiste e al 73’ ha la chance da pochi passi, sulla spizzata di Pavard, ma la manda fuori.

Nel finale Inzaghi si gioca il tutto per tutto e inserisce anche Arnautovic e Sanchez per il forcing finale, l’austriaco sfiora il goal, ma è in pieno recupero che arriva il guizzo decisivo: cross di Pavard dalla destra e girata di prima intenzione di Lautaro Martinez, che batte Gollini.

Intanto nel finale il patron azzurro Aurelio De Laurentis, ha cosi dichiarato ” “Noi siamo in pieno mercato e abbiamo già fatto tre acquisti, di cui uno ha giocato oggi. Altri due sono in entrata. È un Napoli in costruzione ma questa sera ho visto una squadra in crescita che nonostante essere rimasti in 10 ha dato filo da torcere a un’Inter che mi è sembrata abbastanza imprecisa. La cosa meravigliosa di questa Supercoppa è l’aumento delle partite che toglie passione al tifoso al nostro campionato. Credo che il prossimo anno non debba aver ragione di esistere ma mi ha colpito la crescita dell’Arabia potentissima che non vedremo negli anni ma nei mesi. Una straordinaria democratizzazione che lo farà diventare la centralità di un nuovo mondo esplosivo. A me dispiace per Rocchi che sta vivendo una specie di incubo. Non mi va di documentare dei pensieri che non sono dei tifosi, non credo ce ne sia bisogno. La debolezza degli arbitri quest’anno parla da sola. Quando si fa una competizione, è anche una festa. Così come loro usano noi per promuovere loro stessi, dovevamo fare altrettanto noi promuovendo un calcio spettacolare che se me lo lasci in dieci non si può fare. Tutte le varie espulsione le paghiamo in campionato, quindi questa Supercoppa che conta molto poco rischia anche di influenzare il campionato”.
Invece sulla sponda nerazzurra da evidenziare le parole di Lautaro Martinez che ha detto ” “Sono molto orgoglioso e contento perché abbiamo capito che oggi era un obiettivo per la nostra stagione dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia. Abbiamo fatto una grande gara con la Lazio e dovevamo portare a termine il lavoro. Abbiamo faticato ma l’importante è stata portarla a casa. Sono contento di aver raggiunto uno come Vieri“.

Le pagelle:

NAPOLI

Pierluigi GOLLINI 6 – Nessuna parata difficile nel primo tempo, sicuro su Thuram nella ripresa. Trafitto senza colpe da Lautaro.

Giovanni DI LORENZO 6,5 – Temperamento e concretezza. Concentrato e attento nel primo tempo. Terzo di difesa, aiuta su Thuram. Poi nella ripresa esce Zerbin e puó alzarsi. Lotta con tutto quello che ha fino all’ultimo. Mezzo voto in meno perché non legge il movimento di Lautaro e arriva tardi: l’argentino segna e decide il match.
Amir RRHAMANI 7 – Ammonito al primo fallo. Deve sudare per contenere l’esuberanza atletica di Thuram. Ci riesce e blocca anche Sanchez. Crolla solo nel recupero, ma non per colpa sua.
JUAN JESUS 6,5 – Si fa guidare da Rrhamani e con mestiere prova a limitare Lautaro. Argina e respinge come puó. Sufficiente.
Pasquale MAZZOCCHI 6 – Duello alla pari con Darmian. Controlla e non scopre il suo lato. Sicuramente sufficiente. (Dal 74′ MARIO RUI 5,5 – Non al meglio, tanto che inizia il panchina a sorpresa. Va al tiro, ma non trova la porta. Dalla sua parte l’Inter sfonda per l’1-0 finale)
Jens CAJUSTE 6 – Buona prestanza fisica e buona attitudine in generale. Combatte, tampona e gioca di prima. Non male. (Dal 74′ RASPADORI 5,5 – Davanti, in totale sacrificio con l’uomo in meno. Non riesce a proteggere il pallone)
Stanislav LOBOTKA 7 – Ovunque. Corre per tre e, oltre ad impostare, si mette in evidenzia anche in fase di interdizione e recupero palla. Stanchissimo nel finale.
Alessio ZERBIN 6 – L’eroe della semifinale con la Fiorentina gioca a destra, dal 1′ a sorpresa per il problemino pre partita di Mario Rui. Si sbatte e copre, preoccupato a controllare Dimarco. Ammonito ad inizio ripresa, proprio per un intervento in ritardo sul laterale nerazzurro. Esce per esigenze tattiche. (Dal 58′ OSTIGARD 6 – Braccetto di destra, utile nei raddoppi su Thuram. Poi prende in consegna Arnautovic)
Matteo POLITANO 5,5 – Non brillante nel primo tempo. Fatica a trovare posizione e spunti. Una punizione alta, poco altro. (Dal 70′ LINDSTROM 6 – Entra e guida una ripartenza a tutto gas. Gran conduzione di palla. Poi calcia da 30 metri e per poco non sorprende Sommer.)
Khvicha KVARATSKHELIA 5,5 – Non é piú lui nello spunto sullo stretto. E lo si capisce da uno contro uno con De Vrij nel primo tempo: controllato dall’olandese, che respinge il suo tiro. Viene molto dentro al campo, quasi da trequartista. Nella ripresa costringe Sommer alla grande parata. Unico vero guizzo in una prova nel complesso ancora deludente. (Dal 70′ GAETANO 6 – Entra e fa la mezz’ala pura, molto basso e dedito ad aiutare Lobotka. Ammonito per un fallo su Sanchez)
Giovanni SIMEONE 6 – Sacrificio encomiabile e lotta continua. Costretto a giocare spalle alla porta e in pressing costante sui portatori interisti. Fa ammonire De Vrij ad inizio ripresa. Poi, da ammonito, pesta Acerbi. Rapuano severo estrae il secondo giallo e poi il rosso. Decisione dura, ma avrebbe potuto evitare.
ALLENATORE: Walter MAZZARRI 6 – 3-4-3 puro, con Zerbin e Mazzocchi esterni. Napoli ordinato e determinato, ma poi tradito dall’espulsione di Simeone. Da lí in poi solo sofferenza. E la beffa finale.
INTER:
Yann SOMMER 6,5 – A riposo nella prima frazione, bella parata su Kvara nella ripresa.
Benjamin PAVARD 7 – Attento nelle letture, lucido nelle chiusure, sveglio nelle diagonali. Spesso va su Kvara, limitandolo. Manda al tiro Thuram, che spreca. Poi l’assist vincente a Lautaro.
Stefan DE VRIJ 6 – Duella con Simeone, senza concedergli nulla. Bravo su Kvara nel primo tempo: regge l’uno contro uno e lo mura. Poi ad inizio secondo tempon stende il Cholito e si guadagna un giallo. E Inzaghi appena puó lo toglie. (Dal 62′ CARLOS AUGUSTO 6 – Si sistema a sinistra, con grinta e affonda)
Francesco ACERBI 6,5 – Aiuta su Simeone ed é il primo a impostare. Politano non gli crea problemi. Buona prestazione.
Matteo DARMIAN 6 – Largo a destra, spinge meno di Dimarco, ma non soffre la verve di Mazzocchi.
Nicoló BARELLA 6 – Sta bene e supporta sempre l’azione, anche se nel primo tempo risulta impreciso in rifinitura. Ammonito per proteste nella ripresa: salta Firenze per squalifica. Peccato grave. (Dal 63′ FRATTESI 6 – Entra, molto mobile e scattante. Ha voglia di incidere. Partecipa all’assalto finale)
Hakan CALHANOGLU 6 – Un paio di falli di troppo, tanto é che al terzo viene ammonito. Comunque presente e convincente. Un bel destro, alto di poco, nella ripresa.
Henrikh MHITARYAN 6,5 – Un gran tiro nel primo tempo, alto di poco. Prova sempre a farsi notare. Un altro destro alto nel finale. Lucido e attivo.
Federico DIMARCO 6 – Sfiora il vantaggio con il suo mancino al volo. A sinistra corre e attacca. Meglio nel primo tempo che nella ripresa. (Dal 81′ ARNAUTOVIC SV)
Marcus THURAM 5,5 – Mobile, attivo, veloce, come al solito. Quando tocca palla c’é sempre la sensazione che accada qualcosa. Ma troppi errori in zona gol. Nel primo tempo non trova il tempo per superare Gollini in uscita, poi ha una buona chance nella ripresa, ma calcia centrale. Infine spreca tutto su servizio di Pavard. (Dal 81′ SANCHEZ SV)
Lautaro MARTINEZ 7 – Ci va vicino di testa, offre una sponda perfetta a Mkhitaryan. Poi gli annullano un gol per il fuorigioco in avvio azione di Thuram. Sempre insidioso. Infine decide la partita con un gol al 91′. Decisivo. (Dal 93′ BISSECK SV)
ALLENATORE: Simone INZAGHI 7 – Fatica a trovare la chiave di volta nel primo tempo, sorpreso dall’atteggiamento di un Napoli molto compatto. Poi la superioritá numerica lo induce ad aumentare gli attaccanti nel finale. La vince nel recupero, re di Supercoppe: tre di fila.

 

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82