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Taranto-Benevento 2-2: la strega si fa rimontare due volte

Taranto-Benevento 2-2: la strega si fa rimontare due volte

28 Gennaio 2024 0 Di Matteo Cefalo

Taranto-Benevento 2-2: non bastano Berra e Ciano; i pugliesi acciuffano due volte i sanniti e interrompono la striscia di vittorie di Auteri.

Taranto-Benevento 2-2: i giallorossi passano due volte in vantaggio, ma non gestiscono bene e si fanno rimontare; si ferma a tre la striscia di vittorie consecutive

Oggi alle 16:15, allo stadio Erasmo Iacovone, è andata in scena Taranto-Benevento, gara terminata sul punteggio di 2-2. In una partita molto intensa, i giallorossi sono riusciti a passare due volte in vantaggio, una nel primo tempo con Berra ed una nel secondo con Ciano. Ma in entrambi i casi i salentini di Capuano hanno trovato il pareggio, interrompendo, così, la striscia di successi consecutivi della gestione Auteri.

Un punto che frena la rincorsa dei sanniti al primo posto, con la Juve Stabia che torna a +8 grazie alla vittoria col Potenza. Ma che comunque consolida la terza posizione del Benevento, in attesa del recupero tra Picerno e Catania. Resta, però, l’amaro in bocca per una partita che sarebbe potuta finire diversamente e che avrebbe potuto lanciare la strega verso prospettive più ambiziose.

Ma analizziamo il match più nel dettaglio. Dal punto di vista del modulo, Auteri non si smuove dal suo 3-4-3. In porta, smaltita l’influenza, torna Paleari. Confermato in blocco il trittico di difesa formato da Berra, Capellini e Pastina. Sulla fascia destra Improta. Mentre sulla sinistra, nonostante il rientro di Masciangelo, il mister dà nuova fiducia a Benedetti. In mezzo al campo Talia rileva Pinato come partner di Agazzi. In avanti Ciano, rientrato dalla squalifica, affianca i nuovi innesti Lanini e Starita.

Il match parte subito fortissimo, con le due squadre a mille sotto l’aspetto agonistico. Al 6′, alla prima vera occasione, il Benevento passa in vantaggio, con Berra che sbroglia un’altra mischia da corner dopo quella che aveva deciso il derby con la Casertana. Ma la strega si fa subito agguantare dai pugliesi. De Marchi, infatti, supera un Capellini molto disattento, involandosi verso la porta di Paleari, che si oppone. La palla giunge a Pastina che, anziché gestirla o spazzarla, tenta una giocata tanto improbabile quanto mal riuscita, spianando di nuovo la strada all’attaccante tarantino. Lo stesso Pastina riesce comunque a intervenire sulla sfera, ma l’arbitro concede un rigore inesistente, il secondo di fila dopo quello sbagliato dalla Casertana. Dal dischetto l’ex di turno, Kanoute, non sbaglia.

La gara continua ad essere molto intensa anche nella ripresa, con i giallorossi che entrano col piglio giusto. E così al 51′ Ciano inventa un eurogol dalla distanza che riporta avanti i suoi. Ma ancora una volta il Benevento non sa gestire il vantaggio e dopo pochi minuti Simeri pareggia i conti di testa. Nel finale la strega perde pericolosità e anzi deve ringraziare il suo portiere, che evita una doppietta allo scadere allo stesso Simeri.

Dal punto di vista dei singoli, Paleari è, per l’appunto, tra i migliori in campo, incolpevole sulle due reti avversarie. Il reparto arretrato soffre più del solito, fatta eccezione per Berra, al secondo gol consecutivo. In occasione dell’1-1 Capellini e soprattutto Pastina la combinano davvero grossa. Sui lati due prove opache per Benedetti ed Improta, sostituiti nella ripresa da Masciangelo e Simonetti, che non riescono a fare meglio.

Tutto sommato buone, invece, le prestazioni di Agazzi e Talia. Il primo è in netta crescita rispetto alla prima parte di stagione, come sottolineato dallo stesso allenatore. Il secondo è molto più presente ed efficace di Pinato, bocciato da Auteri. In avanti Ciano appare sempre più rinvigorito dall’avvicendamento in panchina e il golazo dell’1-2 ne è una dimostrazione. La sua presenza al centro dell’attacco al posto di Ferrante lascia lavorare meglio anche Starita e Lanini. La sensazione, però, è che i due volti nuovi del mercato di gennaio debbano ancora integrarsi alla perfezione. Nella ripresa Ciciretti e Marotta rilevano Ciano e Starita, ma la manovra perde di qualità. Il primo, infatti, non è così incisivo come contro la Casertana. Il secondo si danna l’anima, ma sembra correre a vuoto.

Nel complesso una buona prova per i ragazzi di Auteri, che sfornano una prestazione fatta di qualità ed intensità contro un avversario molto ostico. La pecca di giornata, però, sta ovviamente nella cattiva gestione del risultato. Il mister, che già pregustava l’en plein di vittorie, dovrà battere proprio su questo chiodo in settimana, prima dell’impegno di domenica prossima in casa col Brindisi.

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