Contenuto Pubblicitario
Terza giornata di Serie A: crolla la prima big

Terza giornata di Serie A: crolla la prima big

30 Agosto 2022 0 Di Matteo Cefalo

Torna la Serie A: nella terza giornata l’Inter tracolla con la Lazio. In testa un gruppone di sei squadre

Terza giornata di Serie A, il venerdì: l’Udinese ribalta il Monza, l’Inter crolla con la Lazio

Dopo una settimana dall’ultimo turno torna già in campo la Serie A. Nella terza giornata tra le big vincono solo Lazio e Milan. I biancocelesti, in particolare, impartiscono una sonora lezione di calcio all’Inter, battuta 3-1. Nell’altro big match pareggiano Roma e Juventus. Restano a zero solo le neopromosse Cremonese e Monza. Quest’ultima è tra le più grandi delusioni dell’avvio di campionato.

 

La terza giornata di Serie A si apre con l’anticipo delle 18:30 del venerdì. A sfidarsi sono Monza e Udinese. I brianzoli spaventano per primi con Petagna, ben murato da Silvestri. E al 32′ passano. Al termine di un batti e ribatti in area, Caprari appoggia per Colpani. Palo gol. Ma alla lunga vengono fuori i friulani. Becao si lancia in avanti e infila per Beto. È 1-1. Poi Deulofeu e lo stesso Beto sfiorano addirittura il vantaggio. Nel secondo tempo i lombardi provano a ritornare sopra. Ma Silvestri è miracoloso su Birindelli. E così sono gli ospiti a trovare il gol. Dalla sinistra Udogie triangola con Nestorovski. E Di Gregorio è battuto. I biancorossi tentano il tutto per tutto. Ma finisce 1-2. Prima vittoria stagionale per i ragazzi di Sottil. Ancora a zero il Monza, delusione dell’avvio di campionato.

Alle 20:45 è tempo, invece, del primo big match di turno, Lazio-Inter. La prima frazione è un monologo biancoceleste. Per due volte Handanovic si oppone a Immobile. Nel mezzo Zaccagni fa la barba al palo. Ma al 40′ Milinkovic-Savic trova un lancio favoloso per Felipe Anderson, che insacca di testa. Nella ripresa è ancora Handanovic a negare la gioia ad Immobile. Inaspettatamente gli ospiti trovano il pari. Da calcio di punizione la palla piove sui piedi di Martinez. E la sua zampata è vincente. Addirittura i nerazzurri rischiano di ribaltarla, con Dumfries ribattuto da Provedel. Ma al 75′ la sassata di Luis Alberto, deviata da Barella, vale il 2-1. All’86’ c’è anche il tempo del tris di Pedro, che da sinistra batte il portiere a giro. È 3-1. All’Olimpico c’è solo una squadra in campo. La Lazio sale momentaneamente in testa. La peggior Inter di Inzaghi resta a quota 6.

Terza giornata di Serie A, il sabato: un Toro slavo vince a Cremona, pattano Juve e Roma, il Milan piega il Bologna, pari in Spezia-Sassuolo

La terza giornata di Serie A prosegue alle 18:30 di sabato con Cremonese-Torino. Al 17′ i granata sono già avanti. Al termine di un lungo palleggio in area, la palla carambola in zona Vlasic. E la spaccata del croato gli vale la prima rete in massima serie. Nel secondo tempo Radu fa di tutto per tenere in piedi i suoi. Infatti gli ospiti pungono per due volte in contropiede con Radonjic prima e Linetty poi. Ma il rumeno è eccezionale in ambo i casi. Al 65′, però, non può nulla sul raddoppio dello stesso Radonjic, servito in area da Vojvoda. Nel finale il capolavoro di Sernicola fissa il punteggio sull’1-2. Ma non c’è più tempo. Un bel Toro, imbottito di slavi, aggancia la Lazio in vetta. Non bene la Cremonese, ancora a zero.

In contemporanea va in scena il secondo big match di giornata, Juventus-Roma. Neanche due minuti e i bianconeri trovano il gol. Dai 30 metri Vlahovic pennella un calcio piazzato spettacolare. Bacio alla traversa e rete. I piemontesi continuano a spingere. La rasoiata di Alex Sandro va fuori di poco. L’eurogol di Locatelli viene invece annullato al VAR per un fallo di mano di Vlahovic. Infine Rui Patricio si oppone alla bomba di Cuadrado. Nel secondo tempo la partita cala vertiginosamente di ritmo. Ma gli ospiti c’entrano il pari. Da angolo Dybala rimette in mezzo in demi-volee. Abraham è il più alto. E di testa batte Szczesny. Finisce 1-1. Una bella Juve esce dallo stadio con qualche rimpianto. Una Roma mourinhana porta via da Torino un punto che vale come oro. Raggiunte Toro e Lazio.

La terza giornata continua alle 20:45 con Milan-Bologna. A San Siro il Milan parte a spron battuto. De Ketelaere recupera la sfera a centrocampo e imbuca per Leao, che spiazza Skorupski. Il belga continua a incantare, pescando Kalulu tutto solo in area. Ma il portiere felsineo salva. Poi il polacco mura anche una conclusione di Messias dalla destra. Ancora Leao scappa sulla fascia mancina. Ma, a tu per tu con Skorupski, si fa ipnotizzare. Nella ripresa i rossoneri trovano il raddoppio al 58′. Dalla sinistra Leao imbecca Giroud alla perfezione. La girata volante del francese è da stropicciarsi gli occhi. Sul finale gli ospiti colpiscono un palo con Sansone. Ma il risultato non varia. È 2-0. Il Milan mette in mostra i suoi gioiellini e si aggiunge al gruppo di testa. Quasi impalpabile il Bologna, che resta a quota uno.

Contemporaneamente lo Spezia ospita il Sassuolo al Picco. A sbloccare il risultato sono gli emiliani. Dalla sinistra Kyriakopoulos pesca un Frattesi colpevolmente solo, che insacca di testa. Ma i liguri centrano subito il pari. In ripartenza, infatti, la palla capita sul mancino di Bastoni, che spiazza Consigli. Poi, nel recupero, Ferrari sgomita su Hristov. È rigore. E dal dischetto Nzola non sbaglia. Ma nella ripresa un’uscita suicida di Dragowski spalanca a Pinamonti le porte del pareggio. Le cose sembrano mettersi male per i bianconeri quando Ekdal viene espulso per doppia ammonizione. Ma Dragowski si riscatta con due salvataggi impressionanti su Henrique e Defrel. Finisce 2-2. Bella prestazione da una parte e dall’altra. Pareggio giustissimo.

La domenica: l’Atalanta sbanca il Bentegodi, la Salernitana strapazza la Samp, pari in Fiorentina-Napoli e Lecce-Empoli

La terza giornata prosegue di domenica alle 18:30 con Hellas Verona-Atalanta. L’avvio è a tinte gialloblù. Gli scaligeri vanno vicini al gol prima con Veloso, poi con Lasagna e infine con Ilic. Solo nel finale gli ospiti impegnano Montipò con una conclusione di Lookman. Ma nella ripresa l’inerzia del match si ribalta. Prima Ederson sfiora il palo in contropiede. Poi Koopmeiners, dalla distanza, infila la porta veronese. I veneti accarezzano il pari con una traversa centrata da Lazovic. Ma sono più i bergamaschi a sfiorare il raddoppio con Ederson, Zortea e Toloi. Al 90′ un tiro-cross di Lazovic chiama Musso al colpo di reni. La parata è decisiva. È 0-1. Un’Atalanta sempre più cinica si iscrive al gruppone di testa. Sfortunato l’Hellas di Cioffi, che resta ad un punto in classifica.

In contemporanea la Salernitana attende la Sampdoria all’Arechi. Al 7′ i campani sono già in vantaggio. Bonazzoli scappa in velocità. E trova Dia al centro. Prima rete in A per il senegalese. Dopo 10 minuti lo stesso Dia ricambia l’assist al compagno, che raddoppia. Nella ripresa, sempre sullo stesso asse, arriva il tris granata. Ma il gol viene annullato per fuorigioco. Al 50′ è però di nuovo 3-0. Bel triangolo in area tra Coulibaly e Vilhena, che porta al gol dell’olandese. Nel finale c’è gloria anche per Botheim che, servito in profondità da Dia, bacia il palo per il poker. Finisce 4-0. Prima vittoria stagionale per la Salernitana di Nicola, che fa splendere i nuovi arrivati. Semplicemente inadeguata la Samp di Giampaolo.

Alle 20:45 il Napoli capolista fa tappa in casa della Fiorentina. Nelle prime battute il match è molto chiuso, con zero occasioni da una parte e dall’altra. La prima opportunità è per Sottil, il cui tiro debole è causa di una papera di Meret. Così il pallone giunge a Bonaventura, che tira fuori di poco. Nel finale Osimhen trova il vantaggio ospite. Ma la sua rete è viziata da un fuorigioco. E perciò viene annullata. Nella seconda frazione Rrahmani e Lozano si divorano due gol già fatti, da pochi passi e a porta vuota. È poi Barak a non trovare lo specchio per centimetri. Infine Raspadori prova a far male ai toscani. Ma finisce 0-0. Dopo le goleade delle prime due giornate, il Napoli si ferma a Firenze. Ma resta in vetta. Una buona Fiorentina aggancia la Juve.

L’ultimo incontro della terza giornata vede di fronte Lecce ed Empoli. Al 22′ i toscani passano avanti. In contropiede Parisi esplode il tiro. A dire il vero debole. Ma la deviazione di Baschirotto è letale. Poi Stojanovic rischia di segnare lo 0-2. Ma Falcone para. Nel finale Banda scarica per Strefezza, la cui botta è imprendibile per Vicario. Nella ripresa Banda e Baldanzi sfiorano il gol per le rispettive squadre. Ma i portieri sono altrettanto bravi a respingere. In particolare Vicario si rende ancora protagonista su Banda, salvando a mano aperta un gol già fatto. E così finisce 1-1. Primo punto in campionato per i salentini e prima neopromossa a staccarsi dal fondo. L’Empoli sale a quota 2.

Contenuto Pubblicitario
Banner Istituzionale Italpress 666x82