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Torres-Benevento 0-0: i giallorossi passano il turno con sofferenza

Torres-Benevento 0-0: i giallorossi passano il turno con sofferenza

26 Maggio 2024 1 Di Matteo Cefalo

Torres-Benevento 0-0: gli uomini di Auteri subiscono ma eliminano i sardi; in semifinale affronteranno la Carrarese.

Torres-Benevento 0-0: i sanniti soffrono per tutti i novanta minuti, ma mantengono il vantaggio conquistato all’andata; nella semifinale play-off dovranno vedersela con la Carrarese

Ieri alle 20:30, allo stadio Vanni Sanna di Sassari, è andata in scena Torres-Benevento, gara terminata sul risultato di 0-0. I ragazzi di mister Auteri, forti dell’1-0 dell’andata, sono autori di una prova fatta di sudore e sacrificio, praticamente senza mai calciare verso la porta avversaria. Pur soffrendo per tutta la partita, però, i giallorossi superano il turno, approdando alle semifinali play-off, in cui si giocheranno l’accesso all’ultimo atto con i toscani della Carrarese.

Ma analizziamo la partita più nel dettaglio. Per quanto riguarda l’assetto tattico, Auteri conferma in toto il 3-4-3 dell’andata. In porta Paleari. In difesa il trio Berra-Capellini-Viscardi. Sulle fasce Improta e Simonetti. A centrocampo il match-winner di martedì, Talia, fa da spalla a Nardi. Nei tre davanti c’è Perlingieri con Ciciretti e Lanini.

I sardi passano subito all’assalto e in 5 minuti collezionano tre occasioni pericolosissime. Prima Paleari compie un miracolo su un tiro a giro di Diakité. Poi l’arbitro annulla un gol ai rossoblù per un fuorigioco di Scotto. Infine Ruocco spara alto da ottima posizione. Il Benevento accusa il colpo e non riesce quasi mai a superare la metà campo. E così la Torres continua a macinare gioco e a costruire opportunità. Paleari è ancora una volta salvifico su un colpo di testa angolatissimo di Diakité e, sul finire del primo tempo, su una botta da fuori di Liviero, deviata in corner.

Nella ripresa il canovaccio non cambia, ma la strega riesce a limitare meglio le iniziative dei padroni di casa, che sembrano pagare l’arrembaggio forsennato della prima frazione. Ciononostante, nell’ultimo quarto d’ora, i sardi trovano il gol del vantaggio con Diakité. Ma il direttore di gara annulla ancora una volta per offside. Il match sembra mettersi in discesa per i giallorossi al 78′, quando Zecca viene espulso per un brutto fallo su Ferrante. Ma, neanche 5 minuti più tardi, una scelleratezza di Bolsius ristabilisce la parità numerica. Nel recupero i rossoblù tentano il tutto per tutto, sfiorando il gol con una zuccata di Diakité. Ma la strega resiste e porta a casa un risultato che vale il passaggio del turno.

Dal punto di vista dei singoli, il migliore in campo è senza dubbio Paleari. Il capitano giallorosso, infatti, compie almeno tre interventi eccezionali che evitano la sconfitta ai suoi. I tre di difesa, invece, dopo qualche sbandata in avvio, alzano un muro che difficilmente gli avversari riescono a valicare: ancora sugli scudi Viscardi, ormai perno irrinunciabile della retroguardia sannita.

Sulle fasce Improta e soprattutto Simonetti sono autori di una prestazione di sostanza e sacrificio, e non a caso occupano le zone del campo in cui la strega soffre di meno. In difficoltà, invece, Talia e Nardi, spesso annullati dalla mediana dei sardi. L’ex Reggiana, in particolare, ammonito, salterà per diffida l’andata con la Carrarese. Praticamente impalpabile, infine, l’attacco. Ciciretti, visibilmente in affanno dopo così tante gare in pochi giorni, sbaglia molti palloni, alcuni dei quali anche potenzialmente sanguinosi. Stesso discorso per Lanini, ancora una volta troppo assente dalla partita. Perlingieri ci prova di più, facendo a sportellate con i difensori rivali, ma è poco supportato e finisce per oscurarsi anche lui.

Tra i subentrati è tremenda la prova di Bolsius: in campo per 20 minuti, fa prima a farsi espellere che a giocare il suo primo pallone. Inqualificabile anche Starita, nonostante Auteri gli conceda più di mezz’ora: prima palla toccata al 97′. Meglio Ferrante, soprattutto in fase difensiva. Buono anche l’apporto nel finale di Agazzi e Meccariello.

Una gara, dunque, quanto mai sofferta per il Benevento, che però, pur giocando molto male, si difende altrettanto bene, portando a casa il massimo possibile con il minimo indispensabile. Partita senza troppo entusiasmo, la squadra di mister Auteri è approdata già in semifinale, e ora si iscrive di diritto alla lista delle pretendenti alla serie B. Ma, per riuscire a conquistare la finale, martedì a Carrara servirà tutt’altra prestazione. Nell’altra semifinale, invece, si sfideranno Lane Rossi Vicenza ed Avellino.

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